Messaggio del 11-07-2012 alle ore 09:15:08
premettendo che non sono milanista (nè tifo per qualche altra squadra, eccetto la virtus e la mia amata polisportiva lanciano.it nella quale mi pregio di giocare e di essere il magazziniere)
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che acquisti faranno? qualche solito mercenario,
ormai sono tutti mercenari, d'altronde se così non fosse, non ci sarebbero acquisti!!!
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tra un pò non ci saranno manco più i cognomi italiani in nazionale, vedi el sharaawy ecc...
che piaccia o meno (a me non interessa più di tanto) questo è il futuro, d'altronde quanti inglesi, tedeschi, americani ecc. hanno cognomi italiani????
ormai sono tutti mercenari, d'altronde se così non fosse, non ci sarebbero acquisti!!!
si ma non mercenari da 8 milioni all'anno
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che piaccia o meno (a me non interessa più di tanto) questo è il futuro, d'altronde quanti inglesi, tedeschi, americani ecc. hanno cognomi italiani????
Messaggio del 11-07-2012 alle ore 09:30:26
Roberto Rivellino (San Paolo, 1º gennaio 1946) è un ex calciatore brasiliano, campione del mondo con la Nazionale brasiliana ai Mondiali di calcio del 1970.
Nel marzo del 2004 venne inserito da Pelé nella lista del FIFA 100, la speciale classifica che include i più grandi calciatori viventi. Insieme a Teofilo Cubillas, Elías Figueroa e Mario Kempes, è considerato uno dei giocatori sudamericani più forti degli anni settanta.
Trequartista dotato di una tecnica prodigiosa, eccelleva anche nel dribbling, inventando un nuovo tipo di movimento chiamato Elastico o Flip Flap. Famoso per i suoi potenti tiri di sinistro e le punizioni dalla distanza.
Nato a San Paolo da una famiglia originaria di Macchiagodena (IS), da piccolo giocò a calcio a 5 con il Clube Indiano, piccolo team della sua città. Passò poi al calcio ad 11 e venne scoperto dal Corinthians dove militò per molti anni. Sfortunatamente, in quegli anni il Corinthians stava attraversando uno dei periodi più negativi della sua storia recente e non vinse mai nessun campionato. Nel 1974 Rivelino venne contestato dai tifosi dopo una sconfitta con gli arci-rivali del Palmeiras e l'anno dopo preferì trasferirsi al Fluminense di Rio de Janeiro: con la sua nuova squadra vinse due titoli statali (1975 e 1976) e divenne l'idolo dei supporters locali. Nonostante avesse ricevuto importanti offerte da club europei, egli preferì rimanere in Brasile fino al 1979, anno in cui venne acquistato da una squadra dell'Arabia Saudita e si ritirò dall'agonismo nel 1981.
Con la Nazionale brasiliana Rivelino giocò più di 100 partite. Venne convocato per la prima volta a 19 anni e partecipò al vittorioso mondiale del 1970, in cui segnò anche tre reti: una di queste, una punizione contro la Cecoslovacchia, gli valse il soprannome di "patada atomica" da parte dei tifosi messicani. Fu titolare anche nelle edizioni della Coppa del Mondo 1974 e 1978, in cui tuttavia non riuscì più a trionfare (4° nella prima occasione, 3° nella seconda).
Messaggio del 11-07-2012 alle ore 09:58:11
un' intera generazione di fenomeni stranieri sta crescendo in Italia... di certo non gli si potrà vietare la nazionale...