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Mazzone mi avrebbe dato due schiaffi e a casa avrei preso il resto dai miei genitori.


sulla merda!
ROMA - Gli atteggiamenti di Mario Balotelli continuano a far discutere e suscitare polemiche. Alle critiche piovute da più parti sul baby attaccante nerazzurro dopo Inter-Roma si aggiungono ora quelle di Francesco Totti, che torna a commentare quanto accaduto nel posticipo di domenica sera a San Siro nel consueto appuntamento settimanale con i lettori del "Corriere dello Sport-Stadio", in edicola oggi
"Non si può tollerare che un calciatore giovane come Balotelli, che ha grandissime qualità tecniche, fisiche e atletiche, debba tenere un comportamento così brutto nei confronti di compagni di squadra, avversari e tifosi - scrive il capitano giallorosso -. Ricordo che nella finale di Supercoppa, mentre si accingeva a battere un calcio d'angolo, l'ho sentito pronunciare la frase 'romani di m...'. Può capitare un momento di rabbia, ma offese come questa non si dovrebbero ripetere. Invece si sono puntualmente ripetute domenica, con l'aggiunta della linguaccia ai miei compagni, che si sono risentiti e prendevano le difese dei 2500 tifosi che sono stati derisi. Non sono e non voglio essere nello spogliatoio dell'Inter, ma credo che neanche lì Balotelli abbia i comportamenti giusti".
La bandiera romanista rincara poi la dose, accostando quello che è ancora un talento agli inizi della carriera a campioni affermati. "Mi ha dato fastidio vedere Balotelli avere un comportamento irriguardoso con Panucci - afferma con forza Totti - magari se Christian gli fa vedere tutti i trofei che ha vinto in carriera, Balotelli si potrebbe fare una foto ricordo... Magari stando a contatto con grandi uomini come Materazzi e Gattuso, se un giorno lo incontrerà in Nazionale, potrà imparare tante cose, soprattutto come ci si comporta. In campo fanno della grinta e della forza la loro arma migliore, ma sono sempre stati corretti in tutte le situazioni".
Il numero 10 giallorosso fa anche un accenno personale, ricordando episodi del recente passato. "Personalmente posso anche risultare antipatico con certi atteggiamenti, ma mi sono sempre attenuto a queste regole di vita importanti. Ricordo che quando mi sono infortunato nel 2006 mi sono arrivate tantissime telefonate, anche da avversari con i quali avevo avuto grandissimi scontri in campo. Uno per tutti Stankovic, il quale mi ha testimoniato la sua vicinanza durante il mio infortunio. Queste sono cose che non posso dimenticare. Se io a 19 anni avessi avuto lo stesso atteggiamento di Balotelli, i miei compagni di squadra di allora, Cervone e Giannini, mi avrebbero preso a calci. Mazzone mi avrebbe dato due schiaffi e a casa avrei preso il resto dai miei genitori. Probabilmente oggi è un altro calcio, e c'è un'altra maniera di educare i giovani".
Totti sottolinea di non voler commentare le decisioni arbitrali né il comportamento di dirigenti e allenatori, "perché io sono un calciatore e voglio riferirmi solo ai miei colleghi. Noi calciatori in campo abbiamo un codice comportamentale, ce le possiamo dare di santa ragione, ma dobbiamo sempre avere rispetto dei tifosi avversari. In passato posso aver commesso tanti errori, sia nei confronti di avversari e anche di qualche tifoseria avversaria, ma ho sempre pagato e riconosciuto di aver sbagliato in prima persona"
Il bue che dice cornuto all'asino
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Editato da Cochise il 04/03/2009 alle 16:30:12
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Ecco la ciliegina...
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