Messaggio del 05-05-2008 alle ore 16:12:15
Ziomitch risposta esatta... i tuoi discorsi sono stra-pieni di retorica....
tra l'altro: "o una partita del chieti, di quando, l'anno scorso? i tifosi escono dallo stadio e distruggono le vetrine del bar micolucci"...escono dallo stadio? oppure erano appena arrivati in città??....tu dirai dettagli, ma dettagli non sono....è meglio saperle le cose prima di parlare e io l'avevo detto nel mio primo intervento....poi non sono solo io che ti dico di smetterla con la retorica inutile e che non porta ad un discorso costruttivo....
per ricollegarmi al discorso della polizia e della poliziotta di treviso, volevo dire che i tifosi del treviso stavano richiamando l'arbitro, dirigenti e giocatori per la tragedia appena avvenuta e in quel momento i siti e le televisioni parlavano di tafferugli tra ultras e incidenti con la polizia, scandaloso.
ma il famoso osservatorio che vieta trasferte agli ultras, blocca le partite cosa farà in questo caso?
vietera' la presenza delle forze dell'ordine?
o togliera' le armi, visto che lei era in condizione di istabilita' e poteva fare una strage..
ma una volta in polizia non c'era un test per verificare la stabilità mentale?
ma tanto è facile scaricare tutto sugli ultras....
Messaggio del 04-05-2008 alle ore 00:47:10
...continua
tentando per altro di INSABBIARE dicenddo "ho sparato in aria" mentre testimonianze DI GENTE COMUNE hanno poi fatto scoprire il vero.
IN GENERALE? innanzitutto ti dico che le norme POPULISTICHE del dopo-raciti non fanno altro che incrementare il senso di insofferenza dei tifosi ultras verso le forze dell'ordine, in quanto sono esse rappresentati del potere costituito che ha emanato leggi ASSURDE (come se Raciti o altri fossero morti per un tamburo, un megafono o uno striscione)
si iniziasse a prevenire invece che REPRIMERE IN MANIERA CIECA E CONFUSIONARIA e vedi come cambiano le cose.
In 13 anni che seguo dentro e fuori il Lanciano ti posso garantire che la maggior parte di ragionevolezza e senso di responsabilità l'ho trovata al 90% più nei tifosi che in coloro che, per senso di rappresentanza, dovrebbero averla.
Messaggio del 03-05-2008 alle ore 22:35:15
io riferisco quello che vedo. e quello che vedo non mi piace.
ho detto anche prima che tu e squaderek mi sembrate persone ragionevoli, ma tu non mostri un po' di apertura al dialogo e non sei propositivo. mi ripeto, se hai in mente una soluzione a tutto questo fatti avanti, magari qualcuno ti ascolta. è facile schierarsi, specie contro le forze dell'ordine, ma poi?
Messaggio del 03-05-2008 alle ore 21:26:13
non ci siamo ziomitch, tu confondi troppe cose e mi dispiace. poi sei maleinformato su un sacco di eventi. e smettila di generalizzare ... prova ad entrare in una curva, vivila un po e poi parla
Messaggio del 03-05-2008 alle ore 21:22:09
più o meno dove voi covate la rabbia verso gli "sbirri". la rabbia verso gli ultras viene dal fatto che per colpa vostra la domenica le città sono immobilizzate, dal fatto che c'è gente che rischia la vita per colpa vostra e per voi e voi vi permettete di andare a cercarli nelle caserme e nei commissariati, dalla profonda incoerenza che vi caratterizza, dal fatto che per andare allo stadio vi coprite la faccia con sciarpe e passamontagna come se andaste a fare una rapina e poi pretendete il rispetto. ricordo un lanciano - napoli di qualche anno fa in coppa italia. salivo viale cappuccini, all'altezza dello stadio strada sbarrata "perchè c'è la partita" sono le parole del carabiniere che mi ferma. io: "ma la partita è nello stadio, io devo andar su, chissenefrega del lanciano". lui: "si ma è pericoloso, pregate che il lanciano non vada in B o peggio in A che se iniziano ad arrivare le tifoserie incazzose vi mettono a ferro e fuoco la città". o una partita del chieti, di quando, l'anno scorso? i tifosi escono dallo stadio e distruggono le vetrine del bar micolucci. ecco da dove viene la mia rabbia, dal fatto che quando avete quelle cazzo di bandiere in mano non siete più uomini.
siamo seri, io preferirei mille volte che i poliziotti stessero in giro per la città a combattere la criminalità, piuttosto che tenere a bada quelli che si credono grandi perchè sventolano una bandiera.
Messaggio del 03-05-2008 alle ore 20:19:53
"cioè, onesolution, vuoi farmi credere che ha preso la mira da trenta metri per uccidere deliberatamente uno dentro una macchina che tra l'altro era anche di spalle, quindi coperto dalla stessa macchina? che era a braccia tese lo posso ammettere, ma visto quello che è successo quel giorno direi che nessuna testimonianza di nessun "ultrà" è attendibile, vista la caccia allo "sbirro" che è stata scatenata."
le tue ultime righe sono di una gravità inaudita...se ti fossi informato sapresti che le TESTIMONIANZA SONO DI UTENTI DELL'AUTOGRILL DOV'ERA IL POLIZIOTTO, non degli ultras dall'altra parte... io credo che a volte si farebbe meglio a tacere, piuttosto che fare grame figure come questa.
Messaggio del 03-05-2008 alle ore 20:19:18
@ squaderek: io non dico che sia giusto porre i limiti che hai elencato, ma qualcosa bisogna pur fare. e visto che sia tu che onesolution mi sembrate due persone ragionveoli mi piacerebbe sapere se avete in mente qualche rimedio. comunque in inghilterra sono vietati strascioni e megafoni e pare che i tifosi vadano al bar con i giocatori. non come qua che capita spesso che i tifosi della squadra A prendono a sassate i l'autobus dei giocatori della squadra B.
@ ultras25: mo due sono le cose: o i miei discorsi non sono pieni di retorica oppure tu fai ridere quanto quello che sostieni. secondo il mio parere la delinquenza esiste e va combattuta. ma i poliziotti servono a quello, non a tenere a bada le masse esagitate di idioti che vanno allo stadio. sai che la questura di chieti prega che il chieti non venga promossoperchè altrimenti l'anno prossimo spreca un sacco di uomini per le partite? loro si sono scelti il mestiere e come ho detto vogliono combattere la delinquenza, non stare appresso ai deficienti a cui piace giocare al far west la domenica.
TREVISO - Una poliziotta della Questura di Treviso è in coma dopo essersi sparata un colpo di pistola alla testa allo stadio Tenni di Treviso, mentre era in corso la gara contro il Grosseto (poi sospesa nel corso del primo tempo). Un'altra poliziotta, Paola Da Re, trevigiana impiegata all'ufficio passaporti, è intervenuta nel tentativo di evitare il disperato gesto e si è lievemente ferita cadendo. Sono stati i tifosi di casa a segnalare a gran voce all'arbitro che qualcosa di grave era successo dietro la curva.
Messaggio del 03-05-2008 alle ore 17:57:59
ho letto tutti i tuoi commenti ...e penso che hai le idee offuscate dalla rabbia.........la rabbia che abbiamo anche tutti noi.....cioe quello di non poter fare niente davanti a tutto cio!!!
Messaggio del 03-05-2008 alle ore 17:41:53
come ho già detto prima, risponderò solo a chi fà discorsi sensati, e non pieni di retorica e di parole al vento....
ps: secondo il tuo discorso non dovrebbe esistere delinquenza giusto? e allora il poliziotto che ci stà a fare? a rubare lo stipendio?? se ha scelto un determinato mestiere sa a che rischi va in contro....e come se io volessi fare il pompiere ma mi lamentassi delle fiamme...
...GIUSTIZIA PER GABRIELE...
Messaggio del 03-05-2008 alle ore 17:35:29
Il problema "branco" è presente nel Calcio, nel nostro paese, però.
Io ti dico che continuando a colpevolizzare e generalizzare il branco, questo viene alimentato, anche da queste discussioni.
Anzichè combattuto viene sostenuto.
Se invece si inizia a ragionare con la testa e non con la pancia forse piano piano ne usciamo fuori.
Perchè mi si dice che togliendo tamburi, megafoni e striscioni si rende più sicuro il calcio?
In fondo l'agente Raciti è morto perchè determinate masse delinquenziali aspettavano l'evento Catania-Palermo per radunarsi e giocare a guardie e ladri.
La partita non c'entra nulla. Il calcio non c'entra nulla. Non c'entrano le trasferte e non c'entra il tifo, nè tantomeno c'entrano tornelli, biglietti personalizzati e ,ritorno, megafoni, bandiere, tamburi e striscioni.
E se chiudi il calcio, queste masse potresti ritrovarle anche in una gara di motoGP.
Ma ormai questo paese ragiona solo con la pancia...
Messaggio del 03-05-2008 alle ore 17:22:18
e negli ultimi tre anni sono morte tre persone.
il 1 giugno al mugello ci sarà la motogp: di solito ci vanno più di 100mila persone per tre giorni consecutivi, l'autodromo per tre giorni diventa tipo un rave. neanche ai tempi della rivalità rossi-biaggi si è reso necessario l'intervento della forza pubblica. adesso non venire a dirmi che la gara del mugello è una e le partite sono 38 l'anno. la motogp corre in tutto il mondo e non succede mai niente. ci sono 18 gare, moltipicate per tre classi, quante sono? 54? non succede mai niente. non tiene neanche la scusa delle diverse categorie, in italia ci sono decine di gare motociclistiche seguitissime e apprezzatissime ogni settimana. e anche lì gli unici a rischiare e qualche volta a perdere la vita sono solo i piloti.
altri sport: tennis: ci sono tornei in tutto il mondo ogni settimana. il fatto più eclatante risale a un buon 15 anni fa, se non di più quando un tifoso (mi pare di steffi graf) accoltellò alla schiena monica seles. credo avvenne a roma, non mi ricordo.
allora quello che mi viene in mente è questo: per correre in moto ci vogliono un sacco di soldi, per giocare a tennis pure. a calcio può giocare qualunque morto di fame. stessa cosa vale per il pubblico. allora i nostri stadi sono simili ad anfiteatri romani (mancano solo i leoni, ma tanto di bestie ce n'è a sufficienza), mentre gli altri sport sono civili.
e quello che dico è l'innegabile evidenza.
solo una cosa per ultras25: e a raciti la sua vita che gliela restituisce? chi ridà il padre ai suoi figli? a prescindere da chi è l'esecutore, la causa sono sempre quegli imbecilli che non si rendevano conto di cosa facevano, perchè se fossero semplicemente andati a vedere la partita i poliziotti lì non dovevano neanche starci.
Messaggio del 03-05-2008 alle ore 17:14:53
Mi piace vivere in una società che con la sua moralità non crei pregiudizi, non costruisca mostri, e non spinga un uomo a puntare una pistola a 30 metri di distanza e sparare dall'altra parte senza sapere neanche bene cosa stesse accadendo.
Mi piace una società che trova soluzioni efficaci contro i delinquenti e non pensi di chiudere gli stadi. Non arretri davanti alle proprie responsabilità.
Mi piace una società che mi faccia usare il tamburo, il megafono o mettere gli striscioni e non spenda invece il divieto di questi strumenti come il "giro di vite" contro i delinquenti.
Mi piace una società che prosciugando i pretesti e i motivi dell'anti-Stato (presenti in determinate frange o movimenti) arrivi a rispettare profondamente il lavoro delle forze dell'ordine.
Mi piace una società che non alimenti spirali di azione e reazione.
Mi piace una società che non sia più a caccia del capro espiatorio.
Messaggio del 03-05-2008 alle ore 17:07:25
appunto, certa gente.
certa gente in qualche occasione crea problemi e specula sull'impunità del branco come pretesto.
Ogni domenica ci sono migliaia di partite e si muovono centinaia di migliaia di persone. In casa ed in trasferta.
Messaggio del 03-05-2008 alle ore 17:03:38
cioè, onesolution, vuoi farmi credere che ha preso la mira da trenta metri per uccidere deliberatamente uno dentro una macchina che tra l'altro era anche di spalle, quindi coperto dalla stessa macchina? che era a braccia tese lo posso ammettere, ma visto quello che è successo quel giorno direi che nessuna testimonianza di nessun "ultrà" è attendibile, vista la caccia allo "sbirro" che è stata scatenata.
ditemi solo una cosa: vi piacerebbe vivere in una società senza le forze dell'ordine? perchè l'impressione che dà chi dice "poveri poliziotti di quà, polveri poliziotti di là" è proprio questa, che le forze dell'ordine siano una piaga. io invece sostengo il contrario.
Messaggio del 03-05-2008 alle ore 16:59:20
il discorso è che se certa gente evitasse gli atteggiamenti che ha davanti agli stadi, negli autogrill e dovunque succedano queste cose "gli sbirri" non avrebbero neanche motivo di starci lì. spiegatemi una cosa: perchè in sport che muovono ben più soldi e più interessi cerete cose non succedono pur con cornici di pubblico anche di diverse centinaia di migliaia di unità?
mi fa ridere il discorso "io sono unultrà e so quello che dico, tu non sei mai stato allo stadio e non hai diritto di parlare". se non sono mai stato allo stadio e non voglio andarci è proprio per quello che succede.
Messaggio del 03-05-2008 alle ore 14:23:52
E' un argomento talmente delicato che meriterebbe di conoscere la situazione nella garanzia dell'indagato e soprattutto della collettività che una persona non "serena" possa continuare a ricoprire determinati, delicati, ruoli.
Solo un appunto. Questione delle trasferte.
Io abolirei i FORUM, si può benissimo parlare quando ci si incontra per strada, o forse abolirei anche le strade perchè determinate discussioni poi sfociano in risse.
Allora abolirei l'eloquio in pubblico, magari meglio anche quello dentro casa con maggior confidenza che intercorre tra gli oratori. Ma a volte anche dentro casa ci scappa il morto.
Allora meglio vietare le libertà individuali, così è sicuro che con mani legate, occhi chiusi ed orecchie tappate non succeda più nulla.
Messaggio del 03-05-2008 alle ore 14:18:57
ho sbagliato a scrivere, il senso era che a determinate risposte non avrei dato alcun peso...a te extremist ti rispondo perchè credo che il tuo ragionamento possa avere un senso tranne per una cosa: le trasferte....per noi la trasferta è una cosa bellissima, poter seguire la propria squadra è la cosa più bella che ci sia...ti rispondo con una semplice ma efficace frase: guardare le partite in tv è come trombarsi una bambola gonfiabile....per il fatto dei disordini...io la penso così, nel senso che per prima cosa si deve sostenere incodizionatamente la squadra e poi se c'è uno scontro di certo non mi tiro indietro...con questo non voglio dire di essere un violento, però se mi ci ritrovo non mi tiro indietro...
Messaggio del 03-05-2008 alle ore 13:09:06
Non ho leto tutto,anzi quasi niente,ma questo Spaccarotella è indifendibile,pure perchè la legge dice che le forze dell'ordine possono tirar fuori l'arma solo in certi casi,e quello non era uno di quelli.
Messaggio del 03-05-2008 alle ore 10:38:28
Purtroppo la nostra legge funziona così, fino a quando non si darà una Sentenza sul fatto l'imputato sarà "libero".
E comunque Ultras25 hai ragione, ma vedrai che la giustizia farà il suo corso, ci sarà una condanna, questo è certo, ci sono testimonianze contro il Poliziotto, quindi è solo una questione di tempo. Fatto sta che non devi uscirtene con una frase del genere...
quote:
e alla fine la colpa è delgi ultras? quando invece gli unici morti in questi due casi sono stati provocati da loro...
e mo mi fà sangue perchè so che mi risponderete con la solita caterva di luoghi comuni mentre io vi riporto fatti concreti reali e attuali...
e non vi risponderò nemmeno perchè su questo argomento non credo che oltre ai luoghi comuni riuscirete ad esprimere qualche concetto che abbia un minimo di logica...
Io purtroppo ti risponderò, e non mi importa se non darai peso al mio parere personale, dopotutto questo è un forum e ognuno può dire cosa vuole nei limiti della decenza e senza offendere nessuno.
Nessuno vuole incolpare gli ultras, ma pensi che se NON CI FOSSERO STADI DISORDINI al di fuori dello stadio Filippo Raciti sarebbe morto? Io penso proprio di No. Quindi se le persone rissose che erano nello stadio se ne tornavano a casa tranquilli di certo nessuno lasciava orfana una famiglia.
Quanto a Gabriele Sandri, il poliziotto è stato la causa della morte del ragazzo, non vi è dubbio, ma pensi che se non ci fosse stata una rissa l'agente di polizia avrebbe tirato fuori la pistola? Io credo di no. Ovviamente la colpa è sua, io non cerco di scagionarlo, ma c'è sempre una motivazione a certi comportamenti; purtroppo gabriele ne ha pagato le conseguenze, e questo NON È GIUSTO.
So che sei un ultras, e non voglio di certo dare la colpa alla tua categoria, anche perchè non è detto che quelli che accendono le risse negli stadi siano Ultras ma possono benissimo essere persone normali come me e te, tuttavia credo che una legge Più severa contro chi provoca disordini negli stadi, e magari con maggiori misure di sicurezza, possa creare un deterrente contro questi episodi.
Abolirei le trasferte, tanto il Calcio lo potete guardare pure a casa, sulla poltrona, e se ci si arrabbia invece di fare invasione di campo, si può benissimo tirare una ciabatta contro la Tv e rinnegare il santo di turno.
Spero tu abbia capito quello che volevo dire, ora se vuoi replica pure al mio parere, spero che quello che ho scritto non ti offenda in alcun modo.
Messaggio del 03-05-2008 alle ore 04:44:04
...GIUSTIZIA PER GABRIELE...e dei vostri discorsetti inutili su un mondo che neanche conoscete non me ne frega nulla...
poveri poliziotti di quà, polveri poliziotti di là, ecc...ma a sandri la vita chi cazzo gliela ridà?? e speziale che si è fatto più di un anno di carcere con l'accusa infamante di omicidio finalmente smontata, dando la vera versione dello sbirro che ha investito il suo stesso collega?
e alla fine la colpa è delgi ultras? quando invece gli unici morti in questi due casi sono stati provocati da loro...
e mo mi fà sangue perchè so che mi risponderete con la solita caterva di luoghi comuni mentre io vi riporto fatti concreti reali e attuali...
e non vi risponderò nemmeno perchè su questo argomento non credo che oltre ai luoghi comuni riuscirete ad esprimere qualche concetto che abbia un minimo di logica...
Messaggio del 03-05-2008 alle ore 01:20:12
ok, rifiutati di crederlo; si è messo a braccia tese per far si che un uccellino gli si posasse sulle braccia, ed il suo vero nome non è spaccarotella ma SAN FRANCESCO!
per il resto il solito camion cerratinesco di luoghi comuni...
Messaggio del 03-05-2008 alle ore 01:19:16
ah, una cosa: perchè nessuno parla di quel ragazzo morto qualche settimana fa, mi sembra tifoso del parma? non era anche lui un "bravo ragazzo", come me, voi, sandri, o chiunque altro a questo mondo? o ha meno gloria solo perchè non l'ha ucciso "uno sbirro"?
Messaggio del 03-05-2008 alle ore 01:17:02
io semplicemente mi rifiuto di credere che quel poliziotto abbia preso la mira per far fuori deliberatamente sandri.
piuttosto gli ultras dovrebbero vergognarsi tutti di quello che è successo nelle ore successive.
onesolution ti dico una cosa, senza volontà di appicciare fuochi: noi tutti ci lamentiamo che i poliziotti o comunque le forze dell'ordine non ci sono mai quando servono. bene, io penso che se ogni domenica non fossero costretti a rischiare di farsi ammazzare da certi soggetti che non so definire, in quelle ore potrebbero fare qualcosa di diverso. e se quegli stessi agenti la domenica stessero a casa non avrebbero bisogno poi del riposo compensativo infrasettimanale, giorno in cui potrebbero salvare delle vite o combattere la criminalità, quella vera. invece si pretende che vadano davanti agli stadi. poi la violenza si sposta sugli autogrill: allora tutti i poliziotti sugli autogrill, che sono più degli stadi e quindi servono più poliziotti. e parte il circolo vizioso.
ci siamo mai posti il problema di cosa pensa un agente di polizia che davanti a uno stadio non dovrebbe starci e invece è preso a bottigliate e se cerca di difendersi va pure in galera?
la giustizia in italia fa schifo, come tutto il resto, ma se ci si comportasse meglio non si avrebbe neanche modo di farli questi discorsi, perchè certe cose non accadrebbero. ma noi non siamo un paese civile.
Roma, 29 aprile 2008 - La V Sezione penale della Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio l'ordinanza del Tribunale dei minori di Catania che, a gennaio scorso, aveva disposto che Antonino Speziale, il ragazzo indagato per la morte dell'ispettore di Polizia, Filippo Raciti, rimanesse in comunità. Il sostituto procuratore della Suprema Corte, Antonio Galasi, aveva chiesto invece un annullamento con rinvio.
come vedi la giustizia sbagliata è uguale per tutti.
In tutti e due i casi vergogna vi prego di non strumentalizzare come fanno i beceri giornalai.
Messaggio del 02-05-2008 alle ore 23:55:45
Luigi Spaccarotella, l’agente di Polizia che ha ucciso il tifoso della Lazio Gabriele Sandri sparando due colpi di pistola all’Autogrill di Badia al Pino vicino ad Arezzo l’11 novembre scorso, ha ripreso servizio a Firenze. Dopo un lungo periodo di malattia, l’amministrazione della polizia di Stato ha deciso di trasferirlo alla Polfer di Santa Maria Novella, compartimento della Toscana . Lo scrive oggi “Il Giornale della Toscana”.
L’assegnazione è stata ufficializzata la settimana scorsa, tanto che il giovane agente è già arrivato a Firenze. Di fatto Spaccarotella prenderà servizio tra una quindicina di giorni per questioni burocratiche. L’agente sarebbe stato piazzato alla “Coc”: centrale operativa compartimentale della Toscana. Si tratta di una struttura che si occupa di coordinare tutte le chiamate all’interno delle stazioni ferroviarie. Ma l’aspetto singolare è un altro: tra le tante altre mansioni, la “Coc” si occupa anche di tifosi. Infatti, se arriva un treno di Ultras diretti allo stadio, è sempre la centrale operativa a organizzare le scorte agli ultras.
Intanto, il processo che vede imputato il poliziotto va avanti: è slittata al 25 settembre prossimo l’udienza preliminare. Il processo si terrà davanti al gup Simone Salcerini che deciderà se rinviare a Giudizio Spaccarotella davanti alla corte d’assise o avviare il rito abbreviato. La richiesta di rinvio a giudizio era stata presentata dal procuratore Di Cicco e dal pm Ledda ai primi di aprile. Per l’agente l’accusa è di omicidio volontario.
Messaggio del 02-05-2008 alle ore 23:52:47
(AGM-DS) - 30/04/2008 17.18.25 - (AGM-DS) - Milano, 30 aprile - L`agente Luigi Spaccarotella torna in servizio. Lo fara` a partire da oggi con le Forze della Polizia Ferroviaria, presso lo snodo di Firenze. Considerando che l`agente e` al centro dell`inchiesta riguardante l`omicidio di Gabriele Sandri, il tifoso colpito da una pallottola lo scorso 11 novembre presso l`area di servizio di Badia al Pino, le reazioni potrebbero essere contrastanti. Decisamente negative sono quelle della famiglia Sandri.
Il padre Giorgio ha espresso tutta la propria amarezza a Datasport: `E` una notizia macabra. E` vero che finche` non e` colpevole e` possibile che possa andare al lavoro ma ci sono cinque testimoni che confermano la versione dei fatti. Il giudizio non c’e` stato, oggi pero` noi abbiamo pensato che non fosse il 30 aprile, ma il primo. Per noi e` un colpo troppo duro, mia moglie sta troppo male e la sto riportando in clinica. Credo che un cittadino comune, per qualsiasi altro crimine simile a quello, si ritroverebbe agli arresti, invece lui e` di nuovo al lavoro con un’arma. La cosa strana che abbiamo saputo e e` che noi pensavamo che fosse sospeso, invece lui non era al lavoro perche` in permesso di malattia e questo e` allucinante. L`udienza e` fissata al 25 settembre nel frattempo questo signore fara` castelli di sabbia al mare`.
Dello stesso tono sono le parole dell`avvocato Michele Monaco, il legale della famiglia Sandri: `L’accaduto mi lascia sconcertato, ma tecnicamente e` possibile finche` non c’e` un rinvio a giudizio. Certo e` che la situazione e` allucinante. Sono convinto che la giustizia fara` il suo corso, quello che mi lascia interdetto sono i vertici della polizia. Quello che hanno fatto oggi e` vergognoso e inverosimile. Non possiamo fare nulla ne` ribellarci, solo attendere`.
