Sport
ER PARRUCCA!!
Messaggio del 01-09-2012 alle ore 15:15:58
anche io ODIO la rubentus....e carrera mi sta sul....
anche io ODIO la rubentus....e carrera mi sta sul....
Messaggio del 01-09-2012 alle ore 09:33:27
Perché odio la Juventus” non è una riflessione di questi giorni ma una provocazione che lo scrittore Manlio Cancogni lanciò una trentina di anni fa attraverso le colonne del Corriere della Sera. Mi ricordo ancora l’intervista televisiva che realizzai sulla “spiaggia fuori stagione” di Marina di Pietrasanta. Lui, con quel berretto sulle ventitré, appariva quasi stupito di aver suscitato tanto clamore.
In realtà la Juventus provoca da sempre grandi amori quanto sentimenti violenti. Negli anni trenta in Italia imperava l’autarchia e si demonizzavano gli stranieri. Negli anni del “voi” al posto del “lei”, per importare calciatori d’oltremare s’inventò il concetto di oriundo, ovvero figlio di italiani all’estero. Il governo fascista coniò questo status proprio dietro l’insistenza del presidente Edoardo Agnelli (figlio del senatore e padre dell’avvocato) che voleva ingaggiare l’uruguagio Luisito Monti. Potere politico e potere economico: Juventus e Fiat divennero un binomio quasi indissolubile. Ma i potenti sono tali perché non solo vogliono comandare ma anche ostentare la loro arrogante potenza. Quando il 18 marzo 1983 morì l’ex “re di maggio” Umberto di Savoia, Gianni Agnelli impose e pretese che la Juventus scendesse in campo con il lutto al braccio, in barba alla Federcalcio, ai suoi regolamenti e alla Repubblica.
I potenti hanno a cuore i propri interessi ma sanno anche soffocare le ambizioni degli altri, in specie di coloro che non intendono sottomettersi. Nel calcio ciò si traduce nell’influenza sul Palazzo quanto sul mercato. Il potente è bravo nel soffiare il campione ai concorrenti ma anche ad impedire che i “nemici” possano rafforzarsi. L’epoca Boniperti, nata sotto la spinta di Gianni Agnelli e con la curatela di Italo Allodi, segnò la vera rinascita degli anni 70. E la Juventus guadagnò scudetti e coppe, perfino quella insanguinata dell’Heysel. Un solo motto: vincere. Né il suadente garbo di Boniperti deve trarre in inganno. Era conscio di rappresentare la Famiglia e non lesinava l’uso del potere. Dopo aver corteggiato inutilmente Antognoni, riuscì a spuntarla con Roberto Baggio. In un solo colpo la Juventus vinse la coppa Uefa, sconfiggendo la Fiorentina nella partita di ritorno a Avellino, e rapì il gioiello viola. Quella infame storia, mai realmente scritta, ferì Firenze e la sua gente tanto da provocare una vera e propria rivolta.
Juventus è un modo di essere e sentirsi juventini e come godere di un’indulgenza plenaria. Nella tifoseria bene si rintraccia una trasversalità che stupisce. Si va da Walter Veltroni fino a Emilio Fede, prima che quest’ultimo fosse folgorato sulla via di Segrate dal suo nume Berlusconi. Ma per sopravvivere il mito Juventus, come fosse Idra, il mostro pluricefalo, ha un disperato bisogno di cibarsi di vittorie. I fasti juventini si rigenerarono con l’avvento della triade Giraudo-Moggi-Bettega. “Lo stalliere del Re – dichiarò una volta l’Avvocato – deve conoscere bene tutti i ladri di cavalli perché solo così potrà adeguatamente curare gli interessi della famiglia…” Giraudo e Moggi seppero rinverdire la tradizione estendendo il proprio controllo un po’ ovunque: dal calciomercato alle assemblee federali. Massimo Moratti, presidente dell’Inter, un giorno mi partecipò un suo sfogo: “Fino a quando non riuscirò a spezzare l’egemonia della Juventus, non potrò mai a vincere…” Parole che mi tornarono in mente nei giorni delle intercettazioni e del calciopoli 2006, quando proprio la Juventus venne condannata e retrocessa mentre i suoi vertici furono definitivamente decapitati.
Dopo la vergogna della serie B e i primi goffi tentativi di recupero, si arriva ai giorni nostri: la presidenza di Andrea Agnelli, la direzione di Giuseppe Marotta, la panchina di Antonio Conte. Sembrava si fosse di fronte alla nascita di un new style. Lo stadio nuovo, nuovi volti ma vecchie abitudini. Dopo la condanna del suo allenatore, ha stupito (solo i più giovani in verità) la violenza verbale del nuovo presidente bianconero. E dopo l’assalto a Jovetic, fallito per la stoica resistenza di Andrea Della Valle, puntuale è arrivato lo sgarro. La Fiorentina aveva praticamente già definito l’ingaggio di Dimităr Ivanov Berbatov dal Manchester, inviando un bonifico con la prima rata dell’accordo e prepagando perfino il biglietto d’aereo per l’attaccante bulgaro e i suoi accoliti. Nello scalo di Monaco Berbatov e il suo agente vengono raggiunti dalla Juventus e tutto si interrompe. Marotta, poi, dirà che loro si erano mossi solo dopo il rifiuto del giocatore di venire a Firenze. Ma chi può credere ad una versione del genere? Se uno prende l’aereo non è certo per una passeggiata in cielo. Poco conta, ora, che l’attaccante sia tornato in Premier a vestire la maglia del Fulham. Il fatto, anzi il fattaccio, resta.
Mentre si stava consumando questa farsa, abbiamo sorpreso un tifoso viola, esimio avvocato di Vercelli, abituato quindi a vivere nell’ostilità calcistica locale, esclamare: “Juventus strafottente, ecco perché ti odio…” E la storia continua. Ma odio a parte, una inquietante domanda ci tormenta: almeno i soldi del biglietto aereo li renderanno?
Massimo Sandrelli - Giornalista, Rtv38
Perché odio la Juventus” non è una riflessione di questi giorni ma una provocazione che lo scrittore Manlio Cancogni lanciò una trentina di anni fa attraverso le colonne del Corriere della Sera. Mi ricordo ancora l’intervista televisiva che realizzai sulla “spiaggia fuori stagione” di Marina di Pietrasanta. Lui, con quel berretto sulle ventitré, appariva quasi stupito di aver suscitato tanto clamore.
In realtà la Juventus provoca da sempre grandi amori quanto sentimenti violenti. Negli anni trenta in Italia imperava l’autarchia e si demonizzavano gli stranieri. Negli anni del “voi” al posto del “lei”, per importare calciatori d’oltremare s’inventò il concetto di oriundo, ovvero figlio di italiani all’estero. Il governo fascista coniò questo status proprio dietro l’insistenza del presidente Edoardo Agnelli (figlio del senatore e padre dell’avvocato) che voleva ingaggiare l’uruguagio Luisito Monti. Potere politico e potere economico: Juventus e Fiat divennero un binomio quasi indissolubile. Ma i potenti sono tali perché non solo vogliono comandare ma anche ostentare la loro arrogante potenza. Quando il 18 marzo 1983 morì l’ex “re di maggio” Umberto di Savoia, Gianni Agnelli impose e pretese che la Juventus scendesse in campo con il lutto al braccio, in barba alla Federcalcio, ai suoi regolamenti e alla Repubblica.
I potenti hanno a cuore i propri interessi ma sanno anche soffocare le ambizioni degli altri, in specie di coloro che non intendono sottomettersi. Nel calcio ciò si traduce nell’influenza sul Palazzo quanto sul mercato. Il potente è bravo nel soffiare il campione ai concorrenti ma anche ad impedire che i “nemici” possano rafforzarsi. L’epoca Boniperti, nata sotto la spinta di Gianni Agnelli e con la curatela di Italo Allodi, segnò la vera rinascita degli anni 70. E la Juventus guadagnò scudetti e coppe, perfino quella insanguinata dell’Heysel. Un solo motto: vincere. Né il suadente garbo di Boniperti deve trarre in inganno. Era conscio di rappresentare la Famiglia e non lesinava l’uso del potere. Dopo aver corteggiato inutilmente Antognoni, riuscì a spuntarla con Roberto Baggio. In un solo colpo la Juventus vinse la coppa Uefa, sconfiggendo la Fiorentina nella partita di ritorno a Avellino, e rapì il gioiello viola. Quella infame storia, mai realmente scritta, ferì Firenze e la sua gente tanto da provocare una vera e propria rivolta.
Juventus è un modo di essere e sentirsi juventini e come godere di un’indulgenza plenaria. Nella tifoseria bene si rintraccia una trasversalità che stupisce. Si va da Walter Veltroni fino a Emilio Fede, prima che quest’ultimo fosse folgorato sulla via di Segrate dal suo nume Berlusconi. Ma per sopravvivere il mito Juventus, come fosse Idra, il mostro pluricefalo, ha un disperato bisogno di cibarsi di vittorie. I fasti juventini si rigenerarono con l’avvento della triade Giraudo-Moggi-Bettega. “Lo stalliere del Re – dichiarò una volta l’Avvocato – deve conoscere bene tutti i ladri di cavalli perché solo così potrà adeguatamente curare gli interessi della famiglia…” Giraudo e Moggi seppero rinverdire la tradizione estendendo il proprio controllo un po’ ovunque: dal calciomercato alle assemblee federali. Massimo Moratti, presidente dell’Inter, un giorno mi partecipò un suo sfogo: “Fino a quando non riuscirò a spezzare l’egemonia della Juventus, non potrò mai a vincere…” Parole che mi tornarono in mente nei giorni delle intercettazioni e del calciopoli 2006, quando proprio la Juventus venne condannata e retrocessa mentre i suoi vertici furono definitivamente decapitati.
Dopo la vergogna della serie B e i primi goffi tentativi di recupero, si arriva ai giorni nostri: la presidenza di Andrea Agnelli, la direzione di Giuseppe Marotta, la panchina di Antonio Conte. Sembrava si fosse di fronte alla nascita di un new style. Lo stadio nuovo, nuovi volti ma vecchie abitudini. Dopo la condanna del suo allenatore, ha stupito (solo i più giovani in verità) la violenza verbale del nuovo presidente bianconero. E dopo l’assalto a Jovetic, fallito per la stoica resistenza di Andrea Della Valle, puntuale è arrivato lo sgarro. La Fiorentina aveva praticamente già definito l’ingaggio di Dimităr Ivanov Berbatov dal Manchester, inviando un bonifico con la prima rata dell’accordo e prepagando perfino il biglietto d’aereo per l’attaccante bulgaro e i suoi accoliti. Nello scalo di Monaco Berbatov e il suo agente vengono raggiunti dalla Juventus e tutto si interrompe. Marotta, poi, dirà che loro si erano mossi solo dopo il rifiuto del giocatore di venire a Firenze. Ma chi può credere ad una versione del genere? Se uno prende l’aereo non è certo per una passeggiata in cielo. Poco conta, ora, che l’attaccante sia tornato in Premier a vestire la maglia del Fulham. Il fatto, anzi il fattaccio, resta.
Mentre si stava consumando questa farsa, abbiamo sorpreso un tifoso viola, esimio avvocato di Vercelli, abituato quindi a vivere nell’ostilità calcistica locale, esclamare: “Juventus strafottente, ecco perché ti odio…” E la storia continua. Ma odio a parte, una inquietante domanda ci tormenta: almeno i soldi del biglietto aereo li renderanno?
Massimo Sandrelli - Giornalista, Rtv38
Messaggio del 28-08-2012 alle ore 09:47:07
ma come si fa a dire "LE SENTENZE SI RISPETTANO" !!!
-Taz-
ma come si fa a dire "LE SENTENZE SI RISPETTANO" !!!
-Taz-
Messaggio del 27-08-2012 alle ore 17:03:35
ma come si fa a tifare Juventus !!!
ma come si fa a tifare Juventus !!!
Messaggio del 25-08-2012 alle ore 14:34:41
esatto....tutti alla pesa....
esatto....tutti alla pesa....
Messaggio del 25-08-2012 alle ore 02:16:26
grande Travaglio!!
jeteve a pesà tutte quend!
grande Travaglio!!
jeteve a pesà tutte quend!
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 21:29:58
"Gentile John Elkann, Le scrivo da appassionato di calcio, ma soprattutto da juventino che aveva appena smesso di vergognarsi di esserlo dopo la dipartita di Moggi & C. grazie allo scandalo di Calciopoli. Ora, se possibile, gli juventini perbene, che hanno iniziato a tifare ai tempi di Boniperti, Trapattoni, Zoff, Scirea, Gentile, Cabrini, Tardelli, Platini, e anche di Conte, quando la società indossava un certo "stile", sono costretti a vergognarsi ancor più di prima.
Mai infatti, nemmeno negli anni bui di Calciopoli, la Juventus si era spinta a tanto: manipolava arbitri e campionati, ma non negava alla giustizia sportiva il diritto di fare il suo dovere. Oggi invece Suo cugino - il signorino Andrea, che porta il cognome francamente eccessivo degli Agnelli - ha trasformato la società in una succursale del Pdl: da mesi insulta la Federazione di cui è uno dei soci più autorevoli e demolisce le regole e le istituzioni della giustizia sportiva, quasi fossero frutto di un complotto planetario contro la Juve, decise all'insaputa del club più potente d'Italia.
Ma non sempre: solo quando danno torto alla Real Casa. Se la giustizia sportiva respinge i ricorsi per riottenere gli scudetti inquinati e dunque revocati, è una congiura e scattano addirittura le denunce civili per risarcimento danni (tanto la tremebonda Figc, che per molto meno ha deferito giocatori e dirigenti di altri club, porge l'altra guancia).
Se condanna Conte in primo grado e in appello - fra l'altro per vicende cui la Juve, una volta tanto, è estranea - è "caccia alle streghe" o, per dirla con Berlusconte, i giudici sono "tifosi" e "pappa e ciccia" con i testi d'accusa (ma non aveva chiesto di patteggiare su consiglio dei legali della società? S'è mai visto un innocente che patteggia?).
Se invece gli juventini Bonucci e Pepe vengono assolti in entrambi i gradi di giudizio, il verdetto è sacrosanto e giustizia è fatta. Che direbbe, se fosse vivo, Gianni Agnelli? Era tutt'altro che una mammoletta. Ma quando Boniperti usava Moggi come osservatore, non lo faceva entrare in sede: l'Avvocato lo chiamava "il nostro stalliere" e mai l'avrebbe promosso non dico direttore generale, ma nemmeno magazziniere.
Quando, nel 1980, la società fu coinvolta nello scandalo scommesse per un famigerato Bologna-Juve, non si ricorda una sola parola dell'Avvocato, di Boniperti giù giù fino al vicemassaggiatore, contro la Figc e i suoi organi inquirenti e giudicanti. E quando la Fiat, come quasi tutti i grandi gruppi, fu coinvolta in Tangentopoli, Gianni Agnelli si guardò bene dall'attaccare i magistrati. Anzi disse: "È bene che i magistrati lavorino serenamente e tranquillamente.
Gli scandali è sempre bene che vengano a galla. Ritengo importante che si faccia piena luce e si accertino i fatti. Non credo alle mezze misure. In certe situazioni è determinante la chiarezza totale"; "Anche in Fiat si sono verificati alcuni episodi non corretti di commistione con il sistema politico. Credo sia errato e fuorviante pensare che le indagini della magistratura siano parte di un complotto o di oscure manovre politiche". Si dirà: era pura ipocrisia.
Può darsi: ma l'ipocrisia è la tassa che il vizio paga alla virtù. Ora si evade anche quella. Domani inizia un campionato turbolento che, complice la crisi, potrebbe diventare teatro di violenze e intemperanze fra tifosi. Non crede, gentile Elkann, che sarebbe molto opportuna qualche parola distensiva dal club campione d'Italia, magari mutuata da quelle dell'Avvocato sui magistrati che devono "lavorare serenamente e tranquillamente", sugli scandali che "è sempre bene che vengano a galla" senza "mezze misure", sulle indagini e le sentenze che non sono "complotti od oscure manovre"?
Se il Suo focoso cugino è in grado di pronunciarle, queste parole, tanto meglio. Altrimenti forse è il caso di metterlo in condizione di non fare altri danni alla fu Juventus. Nell'attesa, e nella speranza, che prima o poi impari come sta al mondo un Agnelli".
Marco Travaglio
"Gentile John Elkann, Le scrivo da appassionato di calcio, ma soprattutto da juventino che aveva appena smesso di vergognarsi di esserlo dopo la dipartita di Moggi & C. grazie allo scandalo di Calciopoli. Ora, se possibile, gli juventini perbene, che hanno iniziato a tifare ai tempi di Boniperti, Trapattoni, Zoff, Scirea, Gentile, Cabrini, Tardelli, Platini, e anche di Conte, quando la società indossava un certo "stile", sono costretti a vergognarsi ancor più di prima.
Mai infatti, nemmeno negli anni bui di Calciopoli, la Juventus si era spinta a tanto: manipolava arbitri e campionati, ma non negava alla giustizia sportiva il diritto di fare il suo dovere. Oggi invece Suo cugino - il signorino Andrea, che porta il cognome francamente eccessivo degli Agnelli - ha trasformato la società in una succursale del Pdl: da mesi insulta la Federazione di cui è uno dei soci più autorevoli e demolisce le regole e le istituzioni della giustizia sportiva, quasi fossero frutto di un complotto planetario contro la Juve, decise all'insaputa del club più potente d'Italia.
Ma non sempre: solo quando danno torto alla Real Casa. Se la giustizia sportiva respinge i ricorsi per riottenere gli scudetti inquinati e dunque revocati, è una congiura e scattano addirittura le denunce civili per risarcimento danni (tanto la tremebonda Figc, che per molto meno ha deferito giocatori e dirigenti di altri club, porge l'altra guancia).
Se condanna Conte in primo grado e in appello - fra l'altro per vicende cui la Juve, una volta tanto, è estranea - è "caccia alle streghe" o, per dirla con Berlusconte, i giudici sono "tifosi" e "pappa e ciccia" con i testi d'accusa (ma non aveva chiesto di patteggiare su consiglio dei legali della società? S'è mai visto un innocente che patteggia?).
Se invece gli juventini Bonucci e Pepe vengono assolti in entrambi i gradi di giudizio, il verdetto è sacrosanto e giustizia è fatta. Che direbbe, se fosse vivo, Gianni Agnelli? Era tutt'altro che una mammoletta. Ma quando Boniperti usava Moggi come osservatore, non lo faceva entrare in sede: l'Avvocato lo chiamava "il nostro stalliere" e mai l'avrebbe promosso non dico direttore generale, ma nemmeno magazziniere.
Quando, nel 1980, la società fu coinvolta nello scandalo scommesse per un famigerato Bologna-Juve, non si ricorda una sola parola dell'Avvocato, di Boniperti giù giù fino al vicemassaggiatore, contro la Figc e i suoi organi inquirenti e giudicanti. E quando la Fiat, come quasi tutti i grandi gruppi, fu coinvolta in Tangentopoli, Gianni Agnelli si guardò bene dall'attaccare i magistrati. Anzi disse: "È bene che i magistrati lavorino serenamente e tranquillamente.
Gli scandali è sempre bene che vengano a galla. Ritengo importante che si faccia piena luce e si accertino i fatti. Non credo alle mezze misure. In certe situazioni è determinante la chiarezza totale"; "Anche in Fiat si sono verificati alcuni episodi non corretti di commistione con il sistema politico. Credo sia errato e fuorviante pensare che le indagini della magistratura siano parte di un complotto o di oscure manovre politiche". Si dirà: era pura ipocrisia.
Può darsi: ma l'ipocrisia è la tassa che il vizio paga alla virtù. Ora si evade anche quella. Domani inizia un campionato turbolento che, complice la crisi, potrebbe diventare teatro di violenze e intemperanze fra tifosi. Non crede, gentile Elkann, che sarebbe molto opportuna qualche parola distensiva dal club campione d'Italia, magari mutuata da quelle dell'Avvocato sui magistrati che devono "lavorare serenamente e tranquillamente", sugli scandali che "è sempre bene che vengano a galla" senza "mezze misure", sulle indagini e le sentenze che non sono "complotti od oscure manovre"?
Se il Suo focoso cugino è in grado di pronunciarle, queste parole, tanto meglio. Altrimenti forse è il caso di metterlo in condizione di non fare altri danni alla fu Juventus. Nell'attesa, e nella speranza, che prima o poi impari come sta al mondo un Agnelli".
Marco Travaglio
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 18:36:55
dimenticavo che tra i difensori c'è anke Giulia Bongiorno..mmm che bel curriculum che ha!!!
l'equivalente di Ghedini al femminile!!
ahahahah
dimenticavo che tra i difensori c'è anke Giulia Bongiorno..mmm che bel curriculum che ha!!!
l'equivalente di Ghedini al femminile!!
ahahahah
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 17:51:37
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 17:26:46
ah, e poi tocca a fuoriconcorso aprire il topic con "2 FISSO"...per scaramanzia
ah, e poi tocca a fuoriconcorso aprire il topic con "2 FISSO"...per scaramanzia
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 17:26:15
perché i due gruppi su facebook hanno praticamente sostituito la discussione su lanciano.it
perché i due gruppi su facebook hanno praticamente sostituito la discussione su lanciano.it
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 17:16:03
processi, juve, milan, agnelli, fiat, berlusca, petrolio, moratti, inter, parruccone, palazzi, bonucci, better , TAR, TNAS, supertnas, supercazzola ecc.ecc. e neanche un post sul match di domani sera all'euganeo..
che delusione
processi, juve, milan, agnelli, fiat, berlusca, petrolio, moratti, inter, parruccone, palazzi, bonucci, better , TAR, TNAS, supertnas, supercazzola ecc.ecc. e neanche un post sul match di domani sera all'euganeo..
che delusione
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 12:37:24
???
vedo che di fronte all'evidenza di quella sera nel post partita non hai argomenti,e te ne esci con una risposta senza senso..credo che ti sia vergognato anke tu di quel parruccone che straparlava davanti ai microfoni di sky.
già,la colpa è dei giudici comunisti e tifosi per giunta...eheh questi cattivoni.
ha imparato bene dal Nano!
???
vedo che di fronte all'evidenza di quella sera nel post partita non hai argomenti,e te ne esci con una risposta senza senso..credo che ti sia vergognato anke tu di quel parruccone che straparlava davanti ai microfoni di sky.
già,la colpa è dei giudici comunisti e tifosi per giunta...eheh questi cattivoni.
ha imparato bene dal Nano!
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 12:12:28
erano abituati a tutt'altro.
erano abituati a tutt'altro.
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 11:58:04
O parlate senza cognizione di causa, o siete in malafede.
Le sentenze si rispettano... andatelo a dire a Sacco e Vanzetti.
Le sentenze si rispettano se arrivano da un Tribunale che non "offre" al pentito degli sconti in cambio di "nomi importanti".
Le sentenze si rispettano se arrivano da un Tribunale che opera dando all'accusato la possibilità di difendersi.
Le sentenze si rispettano se arrivano da un Tribunale che dà la possibilità alla difesa di interrogare l'accusatore.
Le sentenze si rispettano se arrivano da un Tribunale che emana sentenze congrue all'accusa, e che sia competente in materia di somme e le sottrazioni.
Le sentenze della Santa Inquisizione erano forse giuste? Eppure erano emanate nel rispetto dei "modi e dei termini prescritti". La mia non è una battuta.
Leggete qualcosa prima di parlare.
Lo dovete alla vostra intelligenza.
Se parlate senza aver letto nulla, allora una intelligenza non l'avete.
Qui non si tratta di essere juventini o meno, si tratta di rispettare il lavoro e l'onorabilità delle persone.
La Juve ha giocato e vinto "nel rispetto delle regole democratiche."
Ma questo non viene riconosciuto, e si tirano in ballo i Bonucci, i Pepe, i Conte, i Buffon.
Vogliamo parlare di Buffon?
Vi siete dimenticati delle "indiscrezioni bomba" di cui si parlava un paio di mesi fa?
Lui e Bonucci, sui quali ci sono solo calunnie, non dovevano andare all'Europeo.
Mauri che è stato arrestato dalla Procura di Cremona, ieri ha giocato in Europa League.
Sono stufo dei "finti informati", che attaccano per sentito dire.
-Taz-
O parlate senza cognizione di causa, o siete in malafede.
Le sentenze si rispettano... andatelo a dire a Sacco e Vanzetti.
Le sentenze si rispettano se arrivano da un Tribunale che non "offre" al pentito degli sconti in cambio di "nomi importanti".
Le sentenze si rispettano se arrivano da un Tribunale che opera dando all'accusato la possibilità di difendersi.
Le sentenze si rispettano se arrivano da un Tribunale che dà la possibilità alla difesa di interrogare l'accusatore.
Le sentenze si rispettano se arrivano da un Tribunale che emana sentenze congrue all'accusa, e che sia competente in materia di somme e le sottrazioni.
Le sentenze della Santa Inquisizione erano forse giuste? Eppure erano emanate nel rispetto dei "modi e dei termini prescritti". La mia non è una battuta.
Leggete qualcosa prima di parlare.
Lo dovete alla vostra intelligenza.
Se parlate senza aver letto nulla, allora una intelligenza non l'avete.
Qui non si tratta di essere juventini o meno, si tratta di rispettare il lavoro e l'onorabilità delle persone.
La Juve ha giocato e vinto "nel rispetto delle regole democratiche."
Ma questo non viene riconosciuto, e si tirano in ballo i Bonucci, i Pepe, i Conte, i Buffon.
Vogliamo parlare di Buffon?
Vi siete dimenticati delle "indiscrezioni bomba" di cui si parlava un paio di mesi fa?
Lui e Bonucci, sui quali ci sono solo calunnie, non dovevano andare all'Europeo.
Mauri che è stato arrestato dalla Procura di Cremona, ieri ha giocato in Europa League.
Sono stufo dei "finti informati", che attaccano per sentito dire.
-Taz-
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 11:24:07
ieri con la conferenza stampa Conte ha raggiuunto i seguenti obbiettivi:
1) se prima di ieri non lo sopportavano solo i Milanisti e gli Interisti, oggi lo odiano pure in Zambia;
2) se prima di ieri la Juve era odiata da Milanisti ed Interisti, oggi tutti, dico tutti, hanno compreso che è una società arrogante, presuntuosa e........ mafiosa.
LE SENTENZE SI RISPETTANO !!!! e ci si difende sempre nei modi e nei termini prescritti.
La Juve deve essere consapevole che la "Monarchia Sabauda" non esiste più. Quindi che pensasse a giocare e a vincere nel rispetto delle regole democratiche.
ieri con la conferenza stampa Conte ha raggiuunto i seguenti obbiettivi:
1) se prima di ieri non lo sopportavano solo i Milanisti e gli Interisti, oggi lo odiano pure in Zambia;
2) se prima di ieri la Juve era odiata da Milanisti ed Interisti, oggi tutti, dico tutti, hanno compreso che è una società arrogante, presuntuosa e........ mafiosa.
LE SENTENZE SI RISPETTANO !!!! e ci si difende sempre nei modi e nei termini prescritti.
La Juve deve essere consapevole che la "Monarchia Sabauda" non esiste più. Quindi che pensasse a giocare e a vincere nel rispetto delle regole democratiche.
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 11:08:37
...quindi sta ancora rosicando per un campionato STRAMERITATO!!
...quindi sta ancora rosicando per un campionato STRAMERITATO!!
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 11:05:35
...eheheh...
...eheheh...
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 10:59:42
uà che ha scritto Essenza, non Assenza
forse si riferiva proprio al battibecco
uà che ha scritto Essenza, non Assenza
forse si riferiva proprio al battibecco
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 10:55:01
...forse mi sbaglio...ma non ricordo l'assenza di Conte nel dopo partita di Milan-Juve!!..anzi...mi ricordo un battibecco tra lui e Boban in diretta sky!!
...forse mi sbaglio...ma non ricordo l'assenza di Conte nel dopo partita di Milan-Juve!!..anzi...mi ricordo un battibecco tra lui e Boban in diretta sky!!
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 10:47:39
il malcostume di questo paese è quello di dare credibilità agli infami.
il malcostume di questo paese è quello di dare credibilità agli infami.
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 10:46:01
cacati in mano. di vergognoso ci sono i tuoi giudizi da bar visto che come tutti degli atti del processo non sai niente. aricati in mano.
cacati in mano. di vergognoso ci sono i tuoi giudizi da bar visto che come tutti degli atti del processo non sai niente. aricati in mano.
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 10:23:15
e nn ho mai messo in dubbio il Parrucca tecnico ma solo i suoi valori morali ed etici.. la sua essenza sta tutta nel suo dopo partita di milan-juve del campionato scorso. vergognoso a dir poco.
------------
Editato da Il Petomane il 24/08/2012 alle 10:25:56
e nn ho mai messo in dubbio il Parrucca tecnico ma solo i suoi valori morali ed etici.. la sua essenza sta tutta nel suo dopo partita di milan-juve del campionato scorso. vergognoso a dir poco.
------------
Editato da Il Petomane il 24/08/2012 alle 10:25:56
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 10:19:59
sono d'accordo con Lenin...
ziolirio,a voi sta bene perkè rappresenta in maniera chiara la juventinità,arroganza e spocchiaggine da vendere..poi è venuto su bene con Moggi e Giraudo.
ah dimenticavo l'altra perla..ora oltre alle toghe comuniste ci sn anke i giudici tifosi..si è allineato al malcostume di questo paese,ma da un'ignorante cosa ci possiamo aspettare??
insomma..a sto paese nessuno ha mai fatto nulla,la colpa è sempre degli altri!!
è antipatico perkè si crede di essere un fregno invece è solo un'idiota...come lui nessuno!
sono d'accordo con Lenin...
ziolirio,a voi sta bene perkè rappresenta in maniera chiara la juventinità,arroganza e spocchiaggine da vendere..poi è venuto su bene con Moggi e Giraudo.
ah dimenticavo l'altra perla..ora oltre alle toghe comuniste ci sn anke i giudici tifosi..si è allineato al malcostume di questo paese,ma da un'ignorante cosa ci possiamo aspettare??
insomma..a sto paese nessuno ha mai fatto nulla,la colpa è sempre degli altri!!
è antipatico perkè si crede di essere un fregno invece è solo un'idiota...come lui nessuno!
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 09:42:03
per me era da assolvere in pieno, lui ed altri imputati.
resta sempre il fatto che odio agnelli...
per me era da assolvere in pieno, lui ed altri imputati.
resta sempre il fatto che odio agnelli...
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 09:32:16
Perchè in 38 partite di serie A...nessuno mi è riuscito a battere!!
Perchè in 38 partite di serie A...vi sò fatt girà la cocc' in mezz a lu camp!
Perchè in un campionato che dava per scontato la vittoria dello scudetto al Milan.....ve le so mess a lu cule!!
Perchè in 38 partite di serie A...nessuno mi è riuscito a battere!!
Perchè in 38 partite di serie A...vi sò fatt girà la cocc' in mezz a lu camp!
Perchè in un campionato che dava per scontato la vittoria dello scudetto al Milan.....ve le so mess a lu cule!!
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 09:18:35
Verissimo.
Verissimo.
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 08:32:57
ha detto anche di peggio.
è stomachevole l'arroganza di questo ometto e del suo padrone ovino......
nessun condannato,e ci mancherebbe altro,ha potuto fare una conferenza stampa per attaccare in modo così feroce chi lo ha giudicato....
anzi qualcun altro in Italia lo fa da un bel pò!!!!!
e la cosa più divertente è che la juve lo difende:anni spesi a crearsi una nuova immagine...per poi ricascarci così.
ha detto anche di peggio.
è stomachevole l'arroganza di questo ometto e del suo padrone ovino......
nessun condannato,e ci mancherebbe altro,ha potuto fare una conferenza stampa per attaccare in modo così feroce chi lo ha giudicato....
anzi qualcun altro in Italia lo fa da un bel pò!!!!!
e la cosa più divertente è che la juve lo difende:anni spesi a crearsi una nuova immagine...per poi ricascarci così.
Messaggio del 24-08-2012 alle ore 01:47:44
non lo so se l'ha detto, ma se l'ha detto è proprio un...
non lo so se l'ha detto, ma se l'ha detto è proprio un...
Messaggio del 23-08-2012 alle ore 19:48:50
Sono antipatico perchè vinco!!!
ahahahahah
Condannato perchè vinco!!
ahahahahah
il trapianto è riuscito male ci sta poco da fare,invece di impiantarli al cuoio capelluto direttamente sulla materia grigia,ammesso che ne abbia!!
Mourinho è un signore a confronto.
Sono antipatico perchè vinco!!!
ahahahahah
Condannato perchè vinco!!
ahahahahah
il trapianto è riuscito male ci sta poco da fare,invece di impiantarli al cuoio capelluto direttamente sulla materia grigia,ammesso che ne abbia!!
Mourinho è un signore a confronto.
Nuova reply all'argomento:
ER PARRUCCA!!
Registrati
Mi so scurdate la password
Hai problemi ad effettuare il login?
segui le istruzioni qui