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IBRACADABRA
Messaggio del 25-05-2007 alle ore 04:13:22
...ke CESSO di uomo...
...ke CESSO di uomo...
Messaggio del 25-05-2007 alle ore 04:07:50
QUESTA è L'INTERNAZIONALE PUNTO.
QUESTA è L'INTERNAZIONALE PUNTO.
Messaggio del 25-05-2007 alle ore 04:06:56
COERENZA IBRAHIMOVIC
L’attaccante svedese a ruota libera su Libero. Come suo costume.
Chi si sorprende per certe affermazioni di Ibrahimovic o è un tifoso ingenuo oppure uno che non conosce la carriera e i comportamenti dell’attaccante svedese. Pochi giorni fa sottolineavo come la corsa all’aumento degli ingaggi fosse sotto gli occhi di tutti in casa Inter e tra questi in prima fila ci fosse proprio Mino Raiola, suo procuratore storico.
Aperta parentesi: anche Maicon si aspetta un sostanzioso adeguamento. Eticamente discutibile, nei fatti pienamente legittimo: se un altro club mi offre il 30% in più di ingaggio e la Nike mi considera al livello di Ronaldinho, io procuratore ho il compito di chiedere il meglio per il mio assistito. Che non è insensibile al fascino del denaro di suo e che, non senza sfrontatezza, si ritiene uno dei primi 5 giocatori del mondo e come tale vuol essere trattato.
L’intervista con un quotidiano come Libero, non molto vicino all’Inter nella vicenda Calciopoli, ha fatto infuriare molti per gli elogi a Luciano Moggi e il suggerimento a Moratti di comportarsi con la stessa decisione dell’ex dg juventino. Quel che Ibra e soprattutto Raiola pensano di lui è nelle orecchie di tutti grazie alle intercettazioni: ai tempi dell’Ajax per forzare la mano per la sua cessione verso la Juve lo svedese saltò anche alcuni allenamenti.
Genio e sregolatezza, nel bene e nel male: questo è Ibra. Che non ha mai avuto paura di sostenere che gli scudetti alla Juve li sente suoi perchè vinti e sudati sul campo. Che non ha problemi a dire che serve fare un ulteriore salto di qualità per vincere la Champions inserendo giocatori con personalità come Chivu. Che sai che fra un anno magari non ci sarà più perchè vorrà provare a vincere una Champions se qui non crede di riuscirci. Che non si sente un traditore ma soprattutto un professionista e fa quel che è meglio per lui. Che in fondo è quello che fanno tutti ma lui ha il coraggio di dirlo. Zlatan è uomo coerente e ambizioso. All’Inter decidere come comportarsi.
COERENZA IBRAHIMOVIC
L’attaccante svedese a ruota libera su Libero. Come suo costume.
Chi si sorprende per certe affermazioni di Ibrahimovic o è un tifoso ingenuo oppure uno che non conosce la carriera e i comportamenti dell’attaccante svedese. Pochi giorni fa sottolineavo come la corsa all’aumento degli ingaggi fosse sotto gli occhi di tutti in casa Inter e tra questi in prima fila ci fosse proprio Mino Raiola, suo procuratore storico.
Aperta parentesi: anche Maicon si aspetta un sostanzioso adeguamento. Eticamente discutibile, nei fatti pienamente legittimo: se un altro club mi offre il 30% in più di ingaggio e la Nike mi considera al livello di Ronaldinho, io procuratore ho il compito di chiedere il meglio per il mio assistito. Che non è insensibile al fascino del denaro di suo e che, non senza sfrontatezza, si ritiene uno dei primi 5 giocatori del mondo e come tale vuol essere trattato.
L’intervista con un quotidiano come Libero, non molto vicino all’Inter nella vicenda Calciopoli, ha fatto infuriare molti per gli elogi a Luciano Moggi e il suggerimento a Moratti di comportarsi con la stessa decisione dell’ex dg juventino. Quel che Ibra e soprattutto Raiola pensano di lui è nelle orecchie di tutti grazie alle intercettazioni: ai tempi dell’Ajax per forzare la mano per la sua cessione verso la Juve lo svedese saltò anche alcuni allenamenti.
Genio e sregolatezza, nel bene e nel male: questo è Ibra. Che non ha mai avuto paura di sostenere che gli scudetti alla Juve li sente suoi perchè vinti e sudati sul campo. Che non ha problemi a dire che serve fare un ulteriore salto di qualità per vincere la Champions inserendo giocatori con personalità come Chivu. Che sai che fra un anno magari non ci sarà più perchè vorrà provare a vincere una Champions se qui non crede di riuscirci. Che non si sente un traditore ma soprattutto un professionista e fa quel che è meglio per lui. Che in fondo è quello che fanno tutti ma lui ha il coraggio di dirlo. Zlatan è uomo coerente e ambizioso. All’Inter decidere come comportarsi.
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