Sport

Intercettazioni Milan
Messaggio del 02-06-2006 alle ore 18:41:47
Prepariamoci bene xkè qua la questione si mette male e io da tifoso del Milan sono molto ma molto preokkupato perchè se ci riconoscono l'illecito sportivo nn ci sono cazzi ci mandano in B, e quello str..zo di Meani e ci metto in mezzo anche Galliani perchè anche lui sapeva...la pagheranno a caro prezzo sotto tutti i punti di vista ed è anche giusto che sia così,stanno infangando la storia del Milan e la cosa mi fa al quanto inkazzare come una bestia, nu ristorator de lu cazz ja da nguajà,ma andate aff.....
Messaggio del 02-06-2006 alle ore 18:20:24

SCANDALO CALCIO
SI ALLARGA IL QUADRO DELLA PROCURA DI NAPOLI. SECONDO I MAGISTRATI CAMPANI, DI FIANCO AL SISTEMA MOGGI NE SAREBBE ESISTITO UN ALTRO GESTITO DAI ROSSONERI
C’è il Milan nel mirino
Il sospetto dei pm: un giocatore per dare la Champions all’Udinese
2/6/2006
Andrea Malaguti



Dopo un anno di intercettazioni, analisi e ricostruzioni, i magistrati di Napoli una cosa credono di averla capita. Di fianco al sistema Moggi esisteva - sostengono - un sistema Milan. Diverso, forse meno ramificato, sicuramente non meno efficace. I tasselli che compongono questa parte del puzzle destinato a venire presto alla luce, sono numerosi, ma ce n’è uno, in particolare, che emerge in queste ore e che avrà un primo riflesso la prossima settimana con la convocazione in Procura, come persona informata dei fatti, di Luciano Spalletti, oggi tecnico della Roma e nel 2004-2005 allenatore dell’Udinese. Fu un anno straordinario per i friulani, quello.

Campionato spettacolare, 62 punti, quarto posto (dietro Juve, Milan, Inter) e prima Champions League della storia. Entusiasmante e faticoso, perché per raggiungere il traguardo fu necessario aspettare l’ultima giornata, quando al Friuli, il 29 maggio, arrivò la squadra di Carlo Ancelotti. Finì 1-1, segnarono Di Michele e Serginho e il giorno successivo Marek Jankulovski diventò un giocatore rossonero. E allora?

I magistrati ritengono che il rapporto tra i due club fosse troppo stretto, per non dire malato, e che il passaggio di proprietà del ceko si inserisca bene nello strano presepe allestito da Udinese e Milan. Assieme ai soldi, i friulani avrebbero portato a casa anche un accordo per l’ultima giornata di campionato. A dimostrare le innaturali affinità societarie sarebbe una serie di telefonate intercorse prima e dopo la partita tra Leonardo Meani, adetto agli arbitri del Milan, e Lorenzo Toffolini, team manager dei bianconeri. Dialoghi fitti, amichevoli, decisamente discutibili. Vediamo.

E’ il 28 maggio, vigilia della sfida e il contesto aiuta a capire. Per il Milan la partita è senza significato, la Juve è troppo avanti, l’Inter troppo indietro. Va in campo perché deve, tutto qui. L’Udinese no. Ha bisogno di punti, perché la Sampdoria, che gioca a Bologna, è vicinissima. I bianconeri sono tesi, l’intera città è in fibrillazione, il risultato sportivo a portata di mano. Il quarto posto vuole dire soldi e prestigio. Restare calmi è impossibile perché il Milan, anche se poco motivato, è potenzialmente devastante.

Così mentre la città attende, la diplomazia lavora. Nel primo pomeriggio, alle 15.13, Meani chiama Toffolini e fornisce una serie di informazioni che generalmente è sconveniente dare agli avversari. Con un eccesso di generosità, infatti, racconta che Ancelotti non porterà a Udine Maldini e Shevchenko e ricorda all’amico che Rui Costa è squalificato. Per non avere dubbi sulla qualità della comunicazione legge a Toffolini l’intera rosa dei convocati. Bel servizio.

Il dirigente bianconero però non è soddisfatto, vuole di più. Freme, è insicuro, perciò domanda diretto: «Ah, ma non giocherete mica con le tre punte?». Paura vera. Meani ne approfitta per tenerlo sulla corda e mette in scena una gag da amiconi, rispondendo allegramente che il Milan giocherà una grande gara perché la squadra è furiosa per la sconfitta bestiale rimediata nella finale di Champions con il Liverpool e aggiunge che un traguardo come l’Europa dei grandi ce lo si deve guadagnare. Testualmente: «oh, veniamo giù incazzati neri... e vi facciamo il culo... cazzo, te la devi guadagnare la Champions League». Brillante.

Toffolini non è tanto in vena di scherzi, capisce lo spirito del collega ma ha bisogno di rassicurazioni concrete. Le chiede a modo suo. «Ma va a cagare, se ci fai il culo ti spacco le gambe, bastardo». E poi allude all’accordo invernale per il passaggio di Jankulovski al Milan, lasciando immaginare ai magistrati la presenza di un patto scellerato. «Ma va a cagare - insiste monotono - È già tutto a posto vi do un altro giocatore dai». Meani chiude con un secco «sì» che secondo la Procura confermerebbe la combine. Un salto logico eccessivo?

I carabinieri, oltre a raccogliere le intercettazioni, vanno a riguardare la partita in videocassetta e si convincono che il gol del pari milanista è del tutto casuale - un cross che si trasforma in tiro imprendibile - come dimostrerebbe a loro avviso anche il comportamento dei giocatori in campo. Ma queste sono solo sensazioni.

Meno ambiguo il dialogo telefonico tra Meani e Toffolini dopo la partita. Il team manager friulano è ovviamente euforico, la Samp ha pareggiato a Bologna e con il punto ottenuto col Milan anche lui, Toffolini, si è preso un piccolo pezzo di storia. Meani lo coccola paterno: «eh... sei contento?», Toffolini si lascia andare riconoscente. «eh... ci avete aiutato un casino... dai sennò l’avevamo nel culo... hai visto loro là... hai visto quante palle gol hanno sbagliato». Ride, parla della Samp, che a Bologna ha sbagliato l’impossibile. Ha il quarto posto in tasca, la vita gli pare meravigliosa. E’ convinto di avere dato il suo contributo e in fondo anche i magistrati la pensano come lui.



..loro sono puliti..che dite
Messaggio del 29-05-2006 alle ore 23:04:39
credono!!!!! ora sarebbe meglio dire credevano!!!! BORRELLI fra 20 giorni tirerà le somme!!!! pescara farà affari doro il prossimo anno!!!!
Messaggio del 29-05-2006 alle ore 16:08:39
Messaggio del 29-05-2006 alle ore 14:33:01
Atelkin qui il problema è che i tifosi milanisti credono che la loro società sia onesta..
Messaggio del 29-05-2006 alle ore 13:16:43
beh la juve ha fatto più notizia perchè erano anni che la gente diceva, sospettava, ecc. il milan no.
resta il fatto che chi ha sbagliato, deve pagare. tutti, senza esclusione e con le giuste proporzioni.
Messaggio del 29-05-2006 alle ore 13:02:06
Ladro da uno che ha come proprietario della sua squadra del cuore Berlusconi..

..e presidente Galliani..

..non lo accetto..
Messaggio del 29-05-2006 alle ore 13:00:15
1)che cazzo ti offendi avete sparato a zero sulla juve e mo escono fuori i vostri brogli e nessuno può dire niente?
2)forse è il caso di prendere in considerazione l'idea che non sono invenzioni giornalistiche ma intercettazioni reali che sono passate alla procura di napoli...
perciò prima che ti scaldi comincia a farti l'idea che anche il tuo caro galliani non ha nulla da invidiare a moggi...anzi è peggio..
3)se la juve va in serie b com'è giusto che sia allora anche milan lazio e fiorentina devono andare in serie b...comincia a fartene una ragione è tutta una monnezza....
4)se non vi faranno niente è solo perchè avete il presidente più mafioso del mondo che si aggiusta le cose come vuole lui...quindi prenderete il posto della juve se non andrete in b......sarete i nuovi ladri..
Messaggio del 29-05-2006 alle ore 11:15:00
juventini dopo tutto quello che avete rubato in questi 10 anni avete ancora il coraggio di parlare....lo volete capire che la vostra amata juve vi ha solo preso in giro?? voi pensavate che eravate la squadra piu' forte d' italia, avete festeggiato a vuoto senza sapere che le partite erano tutte pilotate a vostro favore,,, MANDARVI IN SERIE B SAREBBE SOLO UNA VERGOGNA PER IL NOSTRO CALCIO MERITATE DI RIPARTIRE DA ZERO,,
Messaggio del 29-05-2006 alle ore 11:08:22

La Procura di Napoli ha acquisito altre carte riguardanti intercettazioni della Procura di Roma nei confronti del presidente di Lega, Adriano Galliani



Invenzioni giornalistiche??..leggi bene Sheva
Messaggio del 29-05-2006 alle ore 10:55:01
per condannare il milan alla B non c'è bisogno di nessuna procura caro sheva
basta che le carte vengano acquisite dal VOSTRO CARO AMICO Borrelli
Messaggio del 29-05-2006 alle ore 10:53:19
mi fai sorridere smettila di infangare il milan per te ci sara la B..... noi se non lo sai sono solo invenzioni giornalistiche la procura di napoli non ha acquisito niente cafone...... non ti permettere di menzionare il milan ladri serie B inevibabile........
Messaggio del 29-05-2006 alle ore 09:38:02
non capisco una cosa:come mai ora non parla più nessuno?il post dedicato a moggi non si sa più quanti commenti aveva ora che esce fuori il milan ,silenzio assoluto!!
a questo punto mi viene da pensare......
Messaggio del 28-05-2006 alle ore 22:48:50
Visto che siamo arrivati quasi sempe terzi!!! a conti fatti, dopo quanto è accaduto tira tu, se sei bravo, le somme!!!!
Messaggio del 28-05-2006 alle ore 22:06:34
Se l'Inter non vince neanche senza Milan e Juve......che merde!
Messaggio del 28-05-2006 alle ore 18:17:37
come è stato già scritto, il più pulito ha la rogna.
Messaggio del 28-05-2006 alle ore 17:46:03
e dopo moggiopoli,gallianopoli ma vedrete che al milan non verrà torto un capello..
Messaggio del 28-05-2006 alle ore 17:02:29
se ci siete dentro ve lo rompono davvero il c..... e da quello che ho letto mi sa che anche voi vi rifarete un giretto in B
Messaggio del 28-05-2006 alle ore 14:32:12
da tifoso del milan sono disgustato,ste cose davvero ti fanno passà la voglia di seguire il calcio.Questi ci rompono il culo pure a noi.
Messaggio del 28-05-2006 alle ore 14:10:43
La Procura di Napoli ha acquisito altre carte riguardanti intercettazioni della Procura di Roma nei confronti del presidente di Lega, Adriano Galliani. Altre intercettazioni riguardano alcuni guardalinee, che avrebbero provato ad organizzare una 'resistenza' al sistema Moggi. Nelle intercettazioni recapitate ai pm Beatrice e Narducci comparirebbe nuovamente l'addetto agli arbitri del Milan, Leonardo Meani.

Tuttosport

Galliani, c’è Bergamo in linea

Il designatore chiama Meani: «Devo parlare col grande capo, mi dai il numero?».
La Disciplinare respinge il reclamo della Juventus contro la squalifica di Zlatan
Ibrahimovic per due turni: decisiva la prova tv per il colpo inflitto a Ivan Cordo­ba
in Juventus-Inter. Lo svedese è costret­to a saltare la sfida con il Milan, decisiva per lo scudetto. Si ipotizzano eventuali pressioni sulla Caf, cui la società biancone­ra vorrebbe ricorrere d’urgenza. Il desi­gnatore Paolo Bergamo chiama Meani, cercando di stabilire un contatto urgente con Adriano Galliani.

M. Pronto!
B. Leonardo...
M. Ciao Paolo, come stai?
B. Ascoltami, ho urgenza di parlare con il grande capo. Mi puoi richiamare, mi dai un numero dove posso chiamarlo?
M. Subito subito?
B. No! Quando tu mi dici: guarda, richia­malo alla tal ora a questo numero. A me mi va bene anche alle dieci, le undici. L’impor­tante è che è una telefona urgente volevo fargliela.
M. Ascolta, io provo a sentire subito in se­de, se lui è ancora in sede, sennò... perché sennò... tu non hai il suo cellulare?
B. No, io non ce l’ho il suo numero, se me lo dai ci provo.
M. Sennò, sennò io lo chiamo sul cellulare e gli dico così che, che hai bisogno urgente di parlargli.
B. Sì.
M. Tu sta col cellulare acceso che ti richia­mo.

I due si risentono dopo una manciata di minuti.
B. Leo!
M. Allora 335...
B. Perfetto.
M. Gli ho parlato, perché, mi fa. Ma cos’ha, che cos’ha? Gli faccio: è agitato è molto ner­voso tutti quelli che gli rompono il c..., ma lui siccome già lo sa. Paolo!
B. Sì.
M. Due cose.
B. Dimmi.
M. Io lo so che tu sei molto arrabbiato di qua e di là, però tu sappi che noi io gli vo­glio bene a Cristiano Copelli. Non ammaz­zarlo, per cortesia.
B. No, no, no, no.
M. Perché è un bravo ragazzo e poi...
B. Lo sto recuperando...
M. Un’altra cosa, se puoi dare un’occhiata ad Andrea Stefani quel ragazzo di Milano...
B. Sì, ma quello esce normalmente lui.
M. Sì, però magari se puoi dargli un’oc­chiatina così...
B. Sì, sì.
Il fatto stesso che Bergamo non possedesse il cellulare dell’amministratore delegato e che dovesse chiederlo a Meani dimostra che la frequenta­zione non era certo così assidua come quella con Moggi. Ma non è questo il punto: il punto è che se quella telefonata c’è stata, e le intercet­tazioni dicono questo, anche il massimo diri­gente del Milan parlava con i designatori. O al­meno con uno di essi. Contrariamente a quanto affermato dallo stesso Galliani.

Meani chiama Bergamo per sapere chi ar­bitrerà a Firenze.
M. Ma mi diceva Galliani che ti stanno rompendo i coglioni, per che cosa?
B. Eh... dai non sei troppo intelligente per non capire.
M. Certo... chi è che ci manda a Firenze?
B. Come griglia? L’abbiamo fatta a tre per­ché noi abbiamo... mi fai dire una cosa che con Gigi ti dico cosa ho in mente. Ho in mente di metterne tre, due... la partita vo­stra, quella della Juventus e una gara di B... perché non voglio assolutamente che ci siano preclusioni e gli arbitri sono Messina, sono Farina e sono Rodomonti per me, poi sentiamo un po’ Gigi... perché poi tu im­maginerai quello che i tre che voglio met­tere per la quest’altra domenica.
M. Tu vuoi mettere... io ho capito tu vuoi mettere Paparesta, Collina e Trefoloni.
B. Sissignore... e mi ci gioco la testa.
M. Ecco però a Trefoloni gli fai un bel di­scorsetto.
B. Stai tranquillo, stai tranquillo.
M. Perché sennò gli tagliamo la testa noi...

Nella stessa giornata Meani richiama Ber­gamo per parlare ancora di Firenze (il Mi­lan vincerà 2-1) e, soprattutto, degli assi­stenti della terna.
M. Invece a me a Firenze?
B. Non l’ho ancora studiata a dire la ve­rità, perché mi ci metterò dopo cena.
M. Ah.
B. Stavo guardando è ho quell’elenco di quelli che sono in uscita... Voi con Stagnoli come vi siete trovati ultimamente?
M. Bene.
B. Beh lui potrebbe essere uno...
M. Per noi bene, anche con... anche se vuoi mettere uno che ha fatto poche partite con noi, che noi ci troviamo bene è anche Am­brosino!
B. Eh... potrebbe...
M. E’ venuto da noi è venuto da noi due do­menica fa in casa, però ha fatto solo la par­tita, sarebbe la seconda può anche andar bene eh! Non so se ce l’hai in griglia o come la pensi però è uno...
B. Non è uno che sta andando bene, è un ragazzo...
M. E’ un ragazzo sveglio... a me Stagnoli e Ambrosini vanno anche bene eh...
B. Mentre invece Ayroldi no eh!
M. No Ayroldi sì, Ayroldi sì...
B. Quant’è che non viene Ayroldi?...
M. E’ un po’ che conviene... è un po’ che non viene... Ayroldi può andare bene, anche.
B. Non sarebbe male eh!
M. No! Stagnoli e Ayroldi.
B. Uh...
M. O Stagnoli-Ayroldi o Stagnoli-Ambrosi­ni può mandare.
B. Sei sicuro che Ayroldi è perlomeno un mese che non viene?
M. Sì, sì, sì.
B. Eh allora mi danno un certa garanzia Stagnoli e Ayroldi!
(Al Franchi ci saranno proprio Ayroldi e Stagnoli...)

L'arbitro Messina aveva le idee chiare sulla Triade: "Anche Galliani ha potere però non è così antipatico, questi sono veri mafiosi"
Il giudizio di uno degli arbitri non "protetti" in una telefonata con Meani
Leonardo Meani, addetto agli arbitri del Milan, chiama l’arbitro Domenico Messi­na:
il giorno prima ha diretto Juventus­ Reggina (1-0, Del Piero). Si parla della Triade.
Mea. Loro, come sempre, non sono venuti a salutarti.
Mes. No, sono venuti questa volta.
Mea. Sono venuti?
Mes. Sì, stavolta sì. Hanno vinto e, con grande classe, sono venuti. Quando perdo­no, non vengono.
Mea. La Triade al completo?
Mess. No solo due... Solo due. Bettega no.
Mea. Eh lo so, loro due, i due cagnoni.
Mes.Eh sì, sì.
Mea. Eh, son bestiali eh.
Mes. Sono proprio dei cagnoni comunque.
Mea. Eh, sono tremendi
Mes. Eh, sono antipatici perché sai voglio dire anche Galliani ha potere però non è così antipatico.
Mea. No, non è così antipatico perché……
Mes. E’ più intelligente, è più intelligente.
Mea. Esatto, questi invece sono arroganti ai massimi livelli, e poi loro...
Mes. Sono veri mafiosi.


La gazzetta dello sport

Moggiopoli:anche Collina sapeva



Meani, dirigente del Milan, gli raccontava tutto e ha organizzato un incontro segreto con Galliani.
Opporsi allo strapotere «moggiano» con le buone o con le cattive, questa la strada che il Milan percorre. Agli arbitri legati a Moggi (capitanati da De Santis), i rossoneri rispondono con gli assistenti. Sarebbe uno scontro impari, ma il Milan cerca alleati anche altrove e nelle telefonate «milaniste» a un certo punto compare pure Collina. Meani e Collina si sentono anche diverse volte al giorno. E proprio con Collina, venerdì 18 aprile 2005, Meani si lamenta della designazione di De Santis per Juve-Inter del 20 aprile, riferendogli di come Ancelotti gli avesse detto che al tempo in cui allenava la Juve il giovedì Moggi già sapeva le designazioni. Collina a tali parole replica che forse si trattava di millanteria (le stesse parole le ripeterà anche durante il lungo interrogatorio a cui è statosottoposto insieme a Galliani e allo stesso Ancelotti). Nella stessa telefonata Meani sollecita Collina a incontrare Galliani per parlare del suo futuro. La conversazione prosegue su dove l'arbitro dovrà incontrare Galliani «in modo tale da non essere visti», si parla del ristorante di proprietà di Meani (a Lodi) «nei giorni di chiusura».

Collina è alla sua ultima stagione, vorrebbe ottenere una proroga per arrivare ai mondiali, ma si parla di lui anche come designatore. Galliani come presidente di Lega ha diritto di veto sul designatore. Un'ora dopo è Collina a chiamare Meani per deriderlo. Ha saputo che per Milan-Chievo sono stati designati due assistenti vicini al Milan, Puglisi e Babini. Il dirigente rossonero si autoelogia per il risultato raggiunto grazie alle pressioni fatte sui designatori. Meani invita Collina a chiamare Puglisi (brontolo nella telefonata) e a prendere in giro anche lui. Puglisi è un milanista doc (in una telefonata con Meani dice: «...l'importante che noi riusciamo a fargli il culo a sti interisti»). La telefonata si chiude con Collina che informa Meani di aver tentato «inutilmente di contattare Galliani per accordarsi sull'appuntamento». Nello stesso periodo l'arbitro doveva definire anche il suo contratto di sponsorizzazione con la Opel. Stesso sponsor del Milan che portò alla rottura di Collina con la Federcalcio. Meani avviserà subito Galliani che Collina lo sta cercando.




chissà perchè le televisioni non ne parlano ed i giornali, alcuni li mettono solo nei grafiletti questi stralci

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