Sport
Complimenti all'autore! Cmq la settimana prox iniziano i mondiali che in quanto a nefandezze nn sn da meno, ad iniziare dalle pallotte coreane.

stanno per iniziare i mondiali, lo so, ma uno strano personaggio mi ha mandato sta cosa per email

Il meglio del peggio
RICORDARE LE VITTORIE È SEMPRE PIÙ FACILE. MA IL CALCIO È ANCHE UNA PICCOLA BOTTEGA DEGLI ORRORI…
di Paolo Madeddu
Gli Europei hanno dato belle cose. QUEL gol di Van Basten (1988), i cucchiai di Panenka (1976) e Totti (2000), il palo che fece guadagnare a Toldo lo stipendio (sempre 2000), le tifose nordiche (4ever).
Ma ci hanno anche dato cose che tuttora turbano i nostri sonni.
Ad esempio…
1968: la monetina
Italia-URSS, semifinale. 0-0 dopo 120 minuti. Che si fa? I rigori? Non li hanno ancora inventati. Facciamo così: tiriamo una moneta! Già, è da non credere. Facchetti sceglie testa, e la squadra di casa (noi) passa il turno. Chissà dov’è ora quella moneta – e quante teste aveva.
1972: ti spiezzo in due
Belgio-Italia: Mario Bertini entra sul forte Van Moer, e gli rompe una gamba. Vengono sostituiti entrambi: uno per forza, l’altro per evitare vendette belghe. L’arbitro non lo aveva nemmeno ammonito eh, non era uno sport per signorine.
1980: hooligans
A Torino, i tifosi inglesi fanno così tanti danni che la polizia tira lacrimogeni nello stadio. Niente di strano, il gioco della nazionale inglese causa spesso fastidi alla vista.
1980: Horst Hrubesch
Il centravanti più obeso della storia è l’eroe dei tedeschi, vincitori negli Europei da noi organizzati, e in cui facciamo un solo gol. E sì che avevamo di che rispondergli: il centravanti era Ciccio Graziani.
1984: il buco della serratura
Una papera di Zoff con la Romania nelle qualificazioni ci costringe a casa a guardare gli altri giocare. Del resto, finora l’Italia ha partecipato solo alle edizioni che ha organizzato. Ciò spiega la nostra smania di candidarci a organizzare qualunque cosa, dalle Olimpiadi alle Expo – beh, oltre a un sano magna magna, naturalmente.
1988: Roberto Mancini
Dopo aver segnato alla Germania uno dei suoi (rari) gol in maglia azzurra, il sampdoriano gioisce correndo a gridare “Bastardooo” a un giornalista in tribuna. Ma in questi 20 anni la sua capacità di autocontrollo è migliorata – ehm, no?
1988: Bruno Pizzul
Col pensionamento di Nando Martellini per la prima volta parte da telecronista titolare, carica che occuperà fino al 2002: 14 anni in cui l’Italia non vincerà niente. Già la semifinale con l’URSS gli dà modo di perfezionare la sua specialità: il de profundis degli ultimi 5 minuti, che termina con “Eeeeh, è finita”.
1992: il palo in mezzo ai denti
Qualificazioni: nella partita chiave con l’URSS a Mosca, un tiro di Rizzitelli rotola pianissimo verso il montante. È tuttora il palo più famoso della storia azzurra, sinonimo di sfiga suprema – poco importa che sia stato il nostro unico tiro.
1996: Apolloni
Incredulo di trovarsi lì, tira randellate a tutt’andare alle gambe dei ceki e in meno di mezz’ora è espulso. In 10, l’Italia di Sacchi subisce il gol che la costringe a battere i tedeschi…
1996: dischetto maledetto
…e batterli non sarebbe nemmeno impossibile: l’arbitro ci dà un rigore. Ma di rigori decisivi ne hanno sbagliati gente come Cabrini e Donadoni e Serena e Baggio e Baresi e Massaro. Beh, Zola non può mica essere da meno.
2000: Jaap Stam
Il medico della nazionale olandese prende ago e filo e gli cuce l’arcata sopracciliare lacerata davanti alle telecamere come Rambo. Lui guarda la partita imperturbabile, poi rientra in campo.
2000: Eraldo Pecci
Arricchisce i suoi commenti con battute come “I portieri turchi sono bravi, sono ottomani”. “Tugay? Speriamo di potergli dire Tugay perso”. “Bruno, sai perché l’arancia non fa la spesa? Perché manda Rino”. Pizzul lo fa sparire nel nulla.
2000: Del Piero solo davanti a Barthez
Aaargh!
2000: Wiltord solo davanti a Toldo
Aaaaaargh!
2000: Zoff contro Berlusconi
Il leader dell’opposizione sostiene che Zidane andava marcato a uomo da Gattuso.
2004: Giovanni Trapattoni
“I pissi pissi bao bao con i giocatori li diciamo sempre, ma i giocatori devono avere chiarezza con noi che siamo gli allenatori, non con i telefonini e cazzatelle varie”. Oh, là.
2004: Christian Vieri
«Sono più uomo io di tutti voi messi assieme». Gol messi assieme dall’uomo durante tutto l’Europeo? Zero! Ma fa niente, via.
2004: lo sputone
Totti copre il noiosissimo Poulsen di saliva. Il danese lo stava francobollando.
2004: il biscottone
Svedesi e danesi per qualificarsi ai nostri danni devono fare 2-2. Ma l’ipotesi di un accordo indigna tutti, danesi, svedesi, persino portoghesi che ci danno dei “fervorosos adeptos das teorias de conspiração”. Beh, è vero: che vergogna pensare male degli altri, no?
2004: il silver goal
Quando Traianos Dellas (“il ciclope”) segna alla fine del primo supplementare contro i ceki, per 5 minuti nessuno, sugli spalti e in campo, capisce che la partita è finita e ha vinto la Grecia, perché nessuno ha capito una mazza di questa stupida invenzione - che sarà abolita subito dopo.
Nuova reply all'argomento:
la storia degli europei
Registrati
Mi so scurdate la password
Hai problemi ad effettuare il login?
segui le istruzioni qui