Sport

Lo stadio Guido Biondi
Messaggio del 13-06-2012 alle ore 09:30:34

la BLS non è più di Lanciano



azz... non lo sapevo .... allora vorrà dire che farà grandi cose per Lanciano.... perchè fino a quando il Presidente era un Chietino ecc.ecc.ecc.ecc...

ho letto che a loro piace il 4-3-3 il 4-4-2 ...... io avrei aggiunto anche il gioco delle 3 carte
Messaggio del 12-06-2012 alle ore 19:07:27
la BLS non è più di Lanciano, poi ora ke fai una raccolta fondi arriva ottobre.....
Messaggio del 12-06-2012 alle ore 17:48:18
All'ultima in casa siamo stati circa 3.500 persone se ognuno anticipa minimo 50,00 euro a coccia fanno 175.000 euro da poter utilizzare come contributo alla realizzazione dei distinti. La restante parte 325.000 una parte la società, una parte il comune e una parte la BLS che almeno cio puo fare per lanciano.

Totale 500.000 euro che secondo il Sindacio dovrebbero bastare epr sistenmare lo Stadio....... dopodiche bisognerà pensare al Nuovo Stadio da15.000 posti tutti coperti ...... per la serie ................(mo lo dico) AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA.

EVVAIIIIIIIIIIIIIII VIRTUS NOI CON VOI - VOI CON NOI
Messaggio del 12-06-2012 alle ore 14:53:48
fregnooooo... addaver nu bell stadie a re di coppe... con vista panoramica su val di sangro, in posizione di dominio sull'infima valle plebea... e allor facemel fa a santa niculine.. chiù panoramico di quello!!! ci dovranno vedere pur da lu mare!!!
Messaggio del 12-06-2012 alle ore 14:07:33

Il Lanciano in serie B
"Segnale di speranza
nella provincia in crisi"
Vittoria per 3-1 in rimonta a Trapani, rossoneri per la prima volta tra i cadetti. In città esplode la festa: in migliaia scendono in strada a festeggiare. Il patron Maio: Gautieri resta a vita

di Rossano Orlando
LANCIANO. B come background, come brand image, come big bang. Il Lanciano della famiglia Maio che approda in serie B, simboleggia il riscatto di un territorio, quello frentano, che ha un suo "retroterra" complesso, con peculiarità, fatti e circostanze; è un'"immagine" che una certa marca ha verso i suoi più fedeli consumatori; rappresenta una sorta di "grande esplosione" di gioia per un comprensorio finito in difficoltà. C'è di tutto nel salto di categoria della compagine rossonera: sofferenza, attesa, speranza. Come accade da qualche anno a questa parte nelle fabbriche del Frentano e della Val di Sangro. Lo sanno bene gli interlocutori istituzionali, che vedono la promozione in B del Lanciano come un mezzo per rilanciare produzione, servizi, marchio.

«Una vittoria sportiva è anche un segnale di speranza in un momento difficile per l'economia», dice Enrico Di Giuseppantonio, presidente della Provincia di Chieti ed ex sindaco della vicina Fossacesia. «Essa esalta il valore dell'appartenenza di una comunità a una città. Lanciano è un centro importante per il Chietino e per l'intera regione, che ha saputo credere nel calcio in questi anni anche per la sua gloriosa tradizione. E il risultato è arrivato. Un plauso a tutti, a cominciare dai dirigenti che hanno investito in tutto questo. Mi sento partecipe di queste vicende», conclude Di Giuseppantonio, «in B il Lanciano saprà dare lustro alla città anche in termini d'immagine».

Ecco, l'immagine. Quali ripercussioni sul territorio dai rossoneri nella serie cadetta? «Sonoappassionato di calcio e sono soddisfatto per questo risultato», spiega Silvio Di Lorenzo, presidente della Camera di commercio di Chieti, vicepresidente di Honda Italia, residente a Casoli. «Penso al rilancio dell'aereporto d'Abruzzo e delle strutture ricettive. Essere conosciuti fuori regione è importante, qualche zero virgola qualcosa al Pil regionale la serie B lo darà. Non trascuriamo che Lanciano», sottolinea Di Lorenzo, «è la capitale della Val di Sangro: riflessi positivi ci saranno e ce n'è bisogno. Vedo molto entusiasmo in giro, l'importante è che il Lanciano vada bene in campionato perché 3-4 mila persone che si muovono intorno a una squadra non è una fesseria. Ecco, cerchiamo di giocarcela bene questa promozione, mettendo su una compagine decente. Quando parliamo di 5-6 regioni d'Italia conosciute nel settore automotive, noi diciamo che siamo di Lanciano e ci chiedono dove sta. Adesso, con la serie B, saremo sicuramente più conosciuti. Mi ha già chiamato un collega di Milano per farmi i complimenti che giro alla squadra».

Ma una società sportiva che vince può essere presa come riferimento dall' l'industria in difficoltà? «Certo», sostiene Paolo Primavera, presidente di Confindustria Chieti, «e per questo faccio i complimenti alla famiglia Maio che nel giro di pochi anni ha rilanciato squadra di calcio e città. Sono fautore del modello del calcio nell'industria: così come c'è stato il Pescara di Zeman, c'è il Lanciano di Gautieri, due società che hanno raggiunto traguardi importanti: le altre aziende calcistiche abruzzesi abbiano questi riferimenti. Anche lo sport», prosegue Primavera, «è impresa con i suoi fatturati, dà un risvolto economico forte al territorio. È un ottimo risultato, in un periodo così critico, vedere lo sport abruzzese a questi livelli. Ciò spinga il sistema economico a rilanciarsi. Anche la lega di serie B da quest'anno è iscritta a Confindustria. Ora però tocca alla politica disegnare una strategia sportiva all'interno del comprensorio frentano».

Parla di successo del Lanciano come politica di comunicazione «eccezionale» per l'area frentana, per il Chietino e per l'Abruzzo, Enzo Giammarino, direttore regionale di Confesercenti, lancianese di contrada Serre. «È un successo straordinario. Invito l'amministrazione comunale a riflettere bene su quanto è successo. Bisogna utilizzare questo fatto straordinario per farsi conoscere, per fare sinergia con il turismo religioso e con quanto la città sta facendo per richiamare visitatori. Attorno a ciò si possono rilanciare tante attività legate allo sport. Adesso giochi su un palcoscenico lungo quanto l'Italia e sicuramente cambierà la percezione che si ha di questo territorio da fuori. Vedo molto entusiamo. Bisogna ragionare in termini di marketing e di servizi e la risposta non potrà non essere corale. Come Confesercenti siamo a disposizione per ogni progetto».

Dello stesso avviso si mostra Angelo Allegrino, presidente provinciale di Confcommercio, un passato da imprenditore in città. «Questa promozione significa tantissimo per tutta la regione», dice Allegrino, «sia per l'immagine che per i risvolti economici che sicuramente ci saranno. La vittoria ridà ossigeno quantomeno morale agli imprenditori, agli addetti ai lavori, a chi vive di sani principi. Ecco, ci voleva proprio. Noi saremo vicini alla società e alla squadra affinché entrambe possano continuare a fare bella figura. Sono dispiaciuto per il Chieti perché la festa, con la sua promozione, poteva essere davvero corale».

Marco Di Rocco, segretario provnciale della Fiom-Cgil sostiene che «sicuramente la promozione del Lanciano sarà un'opportunità di crescita per il territorio. Molti tifosi sono anche operai e hanno meritato la salita in serie B. Lanciano adesso si ricolloca al centro delle grandi questioni: in questo territorio ci sono progetti di sviluppo per cui la città ritorna alla ribalta per le politiche legate alla crescita. C'è un altro aspetto che non trascurerei: i tifosi sono andati a Trapani con il megafono della Fiom, che già aveva portato bene nella trasferta di Siracusa». 11 giugno 2012




Bello quest'articolo peccato che Lanciano e il suo comprensorio non nasce il 10.06.2012 bensi esiste da sempre, quindi vorrei che rispondessero alle mie domande GLI INTERVISTATI se è vero che Lanciano è la capitale della Val di Sangro:

1) sig. Di Lorenzo come mai il consorzio il Consorzio Idustriale è a Casoli e non a Lanciano sede a suo dire istituzionale del comprensorio ?
2) sig. Di Giuseppantonio come mai mai la Provincia di Chieti non consente con le lungaggini un collegamento Serio di Lanciano con il comprensorio ( bretella autostradale e collegamento con val di Sangro) e come mai al'uscita del casello autostradale si parla genericamente di val di sangro senza che sia indicato il centro istituzionale del Comprensorio ( es. Uscita Lanciano - Val di Sangro ) ?
3) sig Giammarino come mai Ecotour, che è nata a Lanciano, è stata da lei trasferita a Montesilvano e poi a Chieti ? non sarebbe il caso che Ecotour tornasse a casa propria cioe a Lanciano?
3) sig. Primavera se è vero che LANCIANO è LA CAPITALE ISTITUZIONALE DELLA VAL DI sANGRO, PERCHE LA SEDE DELLA CONFINDUSTRIA (DIFFERENTEMENTE DA VASTO E CHIETI) NON è COLLOCATA AL CENTRO CITTA magari all'interno di qualche antico opificio industriale abbandonato?

Ed infine a al Direttore de "il Centro" come mai in quest'ultimo hanno il suo giornale ha omologato la PRIMA divisione di lega pro con la seconda, concedendo solo ed esclusivamente spazio al Pescara in maniera sproporzionata? Non le sembra che questo tipo di comportamento non contribuisca alla crescita omogenea della Regione Abruzzo ma appiattisca una parte rilevante di comunità che non si riconosce nella cultura e storia di Pescara? ( non me ne vogliano gli amici di Pescara)

Morale della favola ..... siccome E' facile, facilissimo, salire sul carro del Vincitore avviso il Sindaco e la Società Virtus ad essere vigili sui comportamenti che stiamo registrando nelle ultime ore poichè, penso, mirati al facile e gratuito CONSENSO senza costrutto alcuno.

FORZA VIRTUS, FORZA LANCIANO, FORZA FRENTANIA INSIEME NULLA CI SARA' PRECLUSO AL MOTTO " NOI CON VOI , VOI CON NOI "
Messaggio del 12-06-2012 alle ore 14:05:32

Il Lanciano in serie B
"Segnale di speranza
nella provincia in crisi"
Vittoria per 3-1 in rimonta a Trapani, rossoneri per la prima volta tra i cadetti. In città esplode la festa: in migliaia scendono in strada a festeggiare. Il patron Maio: Gautieri resta a vita

di Rossano Orlando
LANCIANO. B come background, come brand image, come big bang. Il Lanciano della famiglia Maio che approda in serie B, simboleggia il riscatto di un territorio, quello frentano, che ha un suo "retroterra" complesso, con peculiarità, fatti e circostanze; è un'"immagine" che una certa marca ha verso i suoi più fedeli consumatori; rappresenta una sorta di "grande esplosione" di gioia per un comprensorio finito in difficoltà. C'è di tutto nel salto di categoria della compagine rossonera: sofferenza, attesa, speranza. Come accade da qualche anno a questa parte nelle fabbriche del Frentano e della Val di Sangro. Lo sanno bene gli interlocutori istituzionali, che vedono la promozione in B del Lanciano come un mezzo per rilanciare produzione, servizi, marchio.

«Una vittoria sportiva è anche un segnale di speranza in un momento difficile per l'economia», dice Enrico Di Giuseppantonio, presidente della Provincia di Chieti ed ex sindaco della vicina Fossacesia. «Essa esalta il valore dell'appartenenza di una comunità a una città. Lanciano è un centro importante per il Chietino e per l'intera regione, che ha saputo credere nel calcio in questi anni anche per la sua gloriosa tradizione. E il risultato è arrivato. Un plauso a tutti, a cominciare dai dirigenti che hanno investito in tutto questo. Mi sento partecipe di queste vicende», conclude Di Giuseppantonio, «in B il Lanciano saprà dare lustro alla città anche in termini d'immagine».

Ecco, l'immagine. Quali ripercussioni sul territorio dai rossoneri nella serie cadetta? «Sonoappassionato di calcio e sono soddisfatto per questo risultato», spiega Silvio Di Lorenzo, presidente della Camera di commercio di Chieti, vicepresidente di Honda Italia, residente a Casoli. «Penso al rilancio dell'aereporto d'Abruzzo e delle strutture ricettive. Essere conosciuti fuori regione è importante, qualche zero virgola qualcosa al Pil regionale la serie B lo darà. Non trascuriamo che Lanciano», sottolinea Di Lorenzo, «è la capitale della Val di Sangro: riflessi positivi ci saranno e ce n'è bisogno. Vedo molto entusiasmo in giro, l'importante è che il Lanciano vada bene in campionato perché 3-4 mila persone che si muovono intorno a una squadra non è una fesseria. Ecco, cerchiamo di giocarcela bene questa promozione, mettendo su una compagine decente. Quando parliamo di 5-6 regioni d'Italia conosciute nel settore automotive, noi diciamo che siamo di Lanciano e ci chiedono dove sta. Adesso, con la serie B, saremo sicuramente più conosciuti. Mi ha già chiamato un collega di Milano per farmi i complimenti che giro alla squadra».

Ma una società sportiva che vince può essere presa come riferimento dall' l'industria in difficoltà? «Certo», sostiene Paolo Primavera, presidente di Confindustria Chieti, «e per questo faccio i complimenti alla famiglia Maio che nel giro di pochi anni ha rilanciato squadra di calcio e città. Sono fautore del modello del calcio nell'industria: così come c'è stato il Pescara di Zeman, c'è il Lanciano di Gautieri, due società che hanno raggiunto traguardi importanti: le altre aziende calcistiche abruzzesi abbiano questi riferimenti. Anche lo sport», prosegue Primavera, «è impresa con i suoi fatturati, dà un risvolto economico forte al territorio. È un ottimo risultato, in un periodo così critico, vedere lo sport abruzzese a questi livelli. Ciò spinga il sistema economico a rilanciarsi. Anche la lega di serie B da quest'anno è iscritta a Confindustria. Ora però tocca alla politica disegnare una strategia sportiva all'interno del comprensorio frentano».

Parla di successo del Lanciano come politica di comunicazione «eccezionale» per l'area frentana, per il Chietino e per l'Abruzzo, Enzo Giammarino, direttore regionale di Confesercenti, lancianese di contrada Serre. «È un successo straordinario. Invito l'amministrazione comunale a riflettere bene su quanto è successo. Bisogna utilizzare questo fatto straordinario per farsi conoscere, per fare sinergia con il turismo religioso e con quanto la città sta facendo per richiamare visitatori. Attorno a ciò si possono rilanciare tante attività legate allo sport. Adesso giochi su un palcoscenico lungo quanto l'Italia e sicuramente cambierà la percezione che si ha di questo territorio da fuori. Vedo molto entusiamo. Bisogna ragionare in termini di marketing e di servizi e la risposta non potrà non essere corale. Come Confesercenti siamo a disposizione per ogni progetto».

Dello stesso avviso si mostra Angelo Allegrino, presidente provinciale di Confcommercio, un passato da imprenditore in città. «Questa promozione significa tantissimo per tutta la regione», dice Allegrino, «sia per l'immagine che per i risvolti economici che sicuramente ci saranno. La vittoria ridà ossigeno quantomeno morale agli imprenditori, agli addetti ai lavori, a chi vive di sani principi. Ecco, ci voleva proprio. Noi saremo vicini alla società e alla squadra affinché entrambe possano continuare a fare bella figura. Sono dispiaciuto per il Chieti perché la festa, con la sua promozione, poteva essere davvero corale».

Marco Di Rocco, segretario provnciale della Fiom-Cgil sostiene che «sicuramente la promozione del Lanciano sarà un'opportunità di crescita per il territorio. Molti tifosi sono anche operai e hanno meritato la salita in serie B. Lanciano adesso si ricolloca al centro delle grandi questioni: in questo territorio ci sono progetti di sviluppo per cui la città ritorna alla ribalta per le politiche legate alla crescita. C'è un altro aspetto che non trascurerei: i tifosi sono andati a Trapani con il megafono della Fiom, che già aveva portato bene nella trasferta di Siracusa». 11 giugno 2012




Bello quest'articolo peccato che Lanciano e il suo comprensorio non nasce il 10.06.2012 bensi esiste da sempre, quindi vorrei che rispondessero alle mie domande GLI INTERVISTATI se è vero che Lanciano è la capitale della Val di Sangro:

1) sig. Di Lorenzo come mai il consorzio il Consorzio Idustriale è a Casoli e non a Lanciano sede a suo dire istituzionale del comprensorio ?
2) sig. Di Giuseppantonio come mai mai la Provincia di Chieti non consente con le lungaggini un collegamento Serio di Lanciano con il comprensorio ( bretella autostradale e collegamento con val di Sangro) e come mai al'uscita del casello autostradale si parla genericamente di val di sangro senza che sia indicato il centro istituzionale del Comprensorio ( es. Uscita Lanciano - Val di Sangro ) ?
3) sig Giammarino come mai Ecotour, che è nata a Lanciano, è stata da lei trasferita a Montesilvano e poi a Chieti ? non sarebbe il caso che Ecotour tornasse a casa propria cioe a Lanciano?
3) sig. Primavera se è vero che LANCIANO è LA CAPITALE ISTITUZIONALE DELLA VAL DI sANGRO, PERCHE LA SEDE DELLA CONFINDUSTRIA (DIFFERENTEMENTE DA VASTO E CHIETI) NON è COLLOCATA AL CENTRO CITTA magari all'interno di qualche antico opificio industriale abbandonato?

Ed infine a al Direttore de "il Centro" come mai in quest'ultimo hanno il suo giornale ha omologato la PRIMA divisione di lega pro con la seconda, concedendo solo ed esclusivamente spazio al Pescara in maniera sproporzionata? Non le sembra che questo tipo di comportamento non contribuisca alla crescita omogenea della Regione Abruzzo ma appiattisca una parte rilevante di comunità che non si riconosce nella cultura e storia di Pescara? ( non me ne vogliano gli amici di Pescara)

Morale della favola ..... siccome E' facile, facilissimo, salire sul carro del Vincitore avviso il Sindaco e la Società Virtus ad essere vigili sui comportamenti che stiamo registrando nelle ultime ore poichè, penso, mirati al facile e gratuito CONSENSO senza costrutto alcuno.

FORZA VIRTUS, FORZA LANCIANO, FORZA FRENTANIA INSIEME NULLA CI SARA' PRECLUSO AL MOTTO " NOI CON VOI , VOI CON NOI "
Messaggio del 12-06-2012 alle ore 13:11:08
x fa le 2 curve, dopo mille periperie arrivò un finanziamento regionale......

cmq oggi mi è giunta voce, che all'epoca fu fatto un progetto per i distinti che sta nei cassetti del Comune......

in qs caso forse per la 4 giornata ci se la potrebbe fare a giocare a Lanciano
Messaggio del 12-06-2012 alle ore 12:06:41
Etienne, sandonofrie jiè langiàn gne re di copp
Messaggio del 12-06-2012 alle ore 11:46:00
touchè...
Messaggio del 12-06-2012 alle ore 11:34:38

Il Lanciano è dei lancianesi


no, il Lanciano è dei castellini (cit. Pharlap)
Messaggio del 12-06-2012 alle ore 11:18:46
Il Lanciano è dei lancianesi e deve rimanere a Lanciano.. mo nin cumijem a sparà cazzate che non stanno nè in cielo nè in terra... Il Lanciano deve giocare a Lanciano tutte le partite di B. Punto.
Messaggio del 11-06-2012 alle ore 23:09:22
allor vall a dire a paolini ca se le te rivendicà fine e mo ...

p.s. gusto ok non ho capito niente. La giunta pupillo è in carica da appena un anno. Dagli tempo.
p.p.s. sarò pure ciecato, vivrò poco a lanciano ultimamente, ma a me tutta sta continuità non mi sembra di vederla... p.p.p.s chi è stato allo stadio oggi per favore posti foto e video per noi fuorisede
------------
Editato da Lu Terron il 11/06/2012 alle 23:10:09
Messaggio del 11-06-2012 alle ore 23:04:07
[QUOTE]si divo, il centrodestra costruì prima la curva nord e poi la curva sud[/QUOTE]

LE DUE CURVE LE HA FATTE EZIO ANGELUCCI ANTICIPANDO DI TASCA SUA, A MENO CHE ME LE SO' SUGNATE
Messaggio del 11-06-2012 alle ore 22:57:20
cmq per fa i distinti nuovi ci vuole una gara d'appalto e nn ci sono i tempi tecnici x essere pronti per il 25 agosto....tra gara, progettazione dell'opera ,realizzazione e collaudo è quasi impossibile


P.S. Lu Terron nn hai capito niente io dico ke la vecchia amministrazione ha fatto ridere, ma qs x me sta dando continuità......vedo solo , purtroppo, tanto populismo
Messaggio del 11-06-2012 alle ore 21:59:21
tratto da www.ilcentro.gelocal.it

Il Lanciano in serie B
"Segnale di speranza
nella provincia in crisi"
Vittoria per 3-1 in rimonta a Trapani, rossoneri per la prima volta tra i cadetti. In città esplode la festa: in migliaia scendono in strada a festeggiare. Il patron Maio: Gautieri resta a vita

di Rossano Orlando
LANCIANO. B come background, come brand image, come big bang. Il Lanciano della famiglia Maio che approda in serie B, simboleggia il riscatto di un territorio, quello frentano, che ha un suo "retroterra" complesso, con peculiarità, fatti e circostanze; è un'"immagine" che una certa marca ha verso i suoi più fedeli consumatori; rappresenta una sorta di "grande esplosione" di gioia per un comprensorio finito in difficoltà. C'è di tutto nel salto di categoria della compagine rossonera: sofferenza, attesa, speranza. Come accade da qualche anno a questa parte nelle fabbriche del Frentano e della Val di Sangro. Lo sanno bene gli interlocutori istituzionali, che vedono la promozione in B del Lanciano come un mezzo per rilanciare produzione, servizi, marchio.

«Una vittoria sportiva è anche un segnale di speranza in un momento difficile per l'economia», dice Enrico Di Giuseppantonio, presidente della Provincia di Chieti ed ex sindaco della vicina Fossacesia. «Essa esalta il valore dell'appartenenza di una comunità a una città. Lanciano è un centro importante per il Chietino e per l'intera regione, che ha saputo credere nel calcio in questi anni anche per la sua gloriosa tradizione. E il risultato è arrivato. Un plauso a tutti, a cominciare dai dirigenti che hanno investito in tutto questo. Mi sento partecipe di queste vicende», conclude Di Giuseppantonio, «in B il Lanciano saprà dare lustro alla città anche in termini d'immagine».

Ecco, l'immagine. Quali ripercussioni sul territorio dai rossoneri nella serie cadetta? «Sonoappassionato di calcio e sono soddisfatto per questo risultato», spiega Silvio Di Lorenzo, presidente della Camera di commercio di Chieti, vicepresidente di Honda Italia, residente a Casoli. «Penso al rilancio dell'aereporto d'Abruzzo e delle strutture ricettive. Essere conosciuti fuori regione è importante, qualche zero virgola qualcosa al Pil regionale la serie B lo darà. Non trascuriamo che Lanciano», sottolinea Di Lorenzo, «è la capitale della Val di Sangro: riflessi positivi ci saranno e ce n'è bisogno. Vedo molto entusiasmo in giro, l'importante è che il Lanciano vada bene in campionato perché 3-4 mila persone che si muovono intorno a una squadra non è una fesseria. Ecco, cerchiamo di giocarcela bene questa promozione, mettendo su una compagine decente. Quando parliamo di 5-6 regioni d'Italia conosciute nel settore automotive, noi diciamo che siamo di Lanciano e ci chiedono dove sta. Adesso, con la serie B, saremo sicuramente più conosciuti. Mi ha già chiamato un collega di Milano per farmi i complimenti che giro alla squadra».

Ma una società sportiva che vince può essere presa come riferimento dall' l'industria in difficoltà? «Certo», sostiene Paolo Primavera, presidente di Confindustria Chieti, «e per questo faccio i complimenti alla famiglia Maio che nel giro di pochi anni ha rilanciato squadra di calcio e città. Sono fautore del modello del calcio nell'industria: così come c'è stato il Pescara di Zeman, c'è il Lanciano di Gautieri, due società che hanno raggiunto traguardi importanti: le altre aziende calcistiche abruzzesi abbiano questi riferimenti. Anche lo sport», prosegue Primavera, «è impresa con i suoi fatturati, dà un risvolto economico forte al territorio. È un ottimo risultato, in un periodo così critico, vedere lo sport abruzzese a questi livelli. Ciò spinga il sistema economico a rilanciarsi. Anche la lega di serie B da quest'anno è iscritta a Confindustria. Ora però tocca alla politica disegnare una strategia sportiva all'interno del comprensorio frentano».

Parla di successo del Lanciano come politica di comunicazione «eccezionale» per l'area frentana, per il Chietino e per l'Abruzzo, Enzo Giammarino, direttore regionale di Confesercenti, lancianese di contrada Serre. «È un successo straordinario. Invito l'amministrazione comunale a riflettere bene su quanto è successo. Bisogna utilizzare questo fatto straordinario per farsi conoscere, per fare sinergia con il turismo religioso e con quanto la città sta facendo per richiamare visitatori. Attorno a ciò si possono rilanciare tante attività legate allo sport. Adesso giochi su un palcoscenico lungo quanto l'Italia e sicuramente cambierà la percezione che si ha di questo territorio da fuori. Vedo molto entusiamo. Bisogna ragionare in termini di marketing e di servizi e la risposta non potrà non essere corale. Come Confesercenti siamo a disposizione per ogni progetto».

Dello stesso avviso si mostra Angelo Allegrino, presidente provinciale di Confcommercio, un passato da imprenditore in città. «Questa promozione significa tantissimo per tutta la regione», dice Allegrino, «sia per l'immagine che per i risvolti economici che sicuramente ci saranno. La vittoria ridà ossigeno quantomeno morale agli imprenditori, agli addetti ai lavori, a chi vive di sani principi. Ecco, ci voleva proprio. Noi saremo vicini alla società e alla squadra affinché entrambe possano continuare a fare bella figura. Sono dispiaciuto per il Chieti perché la festa, con la sua promozione, poteva essere davvero corale».

Marco Di Rocco, segretario provnciale della Fiom-Cgil sostiene che «sicuramente la promozione del Lanciano sarà un'opportunità di crescita per il territorio. Molti tifosi sono anche operai e hanno meritato la salita in serie B. Lanciano adesso si ricolloca al centro delle grandi questioni: in questo territorio ci sono progetti di sviluppo per cui la città ritorna alla ribalta per le politiche legate alla crescita. C'è un altro aspetto che non trascurerei: i tifosi sono andati a Trapani con il megafono della Fiom, che già aveva portato bene nella trasferta di Siracusa». 11 giugno 2012
Messaggio del 11-06-2012 alle ore 20:26:09
Crasso La politica si appropria quasi sempre di tutto...
E comunque sant'onofrio sta più vicino a montemarcone che a lanciano
Messaggio del 11-06-2012 alle ore 20:11:32
io spero vivamente che amplino le curve e rifacciano da zero i distinti, poi con quel cazzo di velodromo non si può vedè lo stadio... ma intanto lo adattiamo alla B, poi pensiamo allo stadio nuovo.
Messaggio del 11-06-2012 alle ore 19:48:25
mah, mi pare che lo stadio in questi ultimi vent'anni sia un poco cambiato.

Hanno realizzato le due curve e le tribune di ferro e per ultimo, lo scorso anno, hanno messo a norma lo stadio adeguandolo alle ultime normative.
Se poi si vuole dare un colore politico pure alle vittorie della squadra di calcio penso che siamo alla frutta.


Messaggio del 11-06-2012 alle ore 19:42:02
e cmq il nuovo stadio verrebbe costruito a sant'onofrio che è ancora territorio lancianese
Messaggio del 11-06-2012 alle ore 19:41:14
si divo, il centrodestra costruì prima la curva nord e poi la curva sud
Messaggio del 11-06-2012 alle ore 19:38:59


sta di fatto che cmq un eventuale nuovo stadio non sarebbe pronto prima di un paio d'anni (previsione ottimistica...), quindi o si adatta il Biondi o si va a giocare a Pescara.
e poi oltretutto, se ben ricordo, negli anni scorsi lo stadio era già stato parzialmente ristrutturato con soldi pubblici, erogati dalla giunta di centro destra (chiedo conferma a Bakunin, di sicuro meglio informato di me)
Messaggio del 11-06-2012 alle ore 18:24:46
in tempi di dittatura non si possono sprimere critiche al dio sferico...mentre i politici accorti si vestono da ultras e lecrimano come madonne per l'impresa del terzo miracolo, non eucaristico, ma calcistico, che porta tanto consenso e nasconde le magagne...
la serie b sportivamente parlando è stata una bella impresa, da tifosi (quelli veri, 7/800?) roba da infarto, ma si prospetta una tragedia per la città, che deve scegliere tra pagare più tasse per l'attuale stadio, oppure trasferire la squadra in val di sangro, come vorrebbero i maio, finendo a uccidere lanciano, che diventerebbe la periferia della sevel.
montemarchionne in serie a?

ps: bravo mico, la parola dialettale lancianese per dire calcio è fubbàl, e chi va rompendo i coglions con le trombette dovrebbe almeno questo saperlo
------------
Editato da Bakunin il 11/06/2012 alle 18:28:07
Messaggio del 11-06-2012 alle ore 15:45:14
micolao, io sono parzialmente d'accordo con te. E' chiaro che in tempi di crisi economica non va giù che i pochi soldi nelle casse comunali (e quindi della comunità, di noi tutti cittadini di Lanciano) vengano spesi per uno stadio e non per altri bisogni specifici della città.
Però mi girano quando c'è un utente che dal giorno di insediamento dell'attuale giunta ha cominciato a criticare ogni mossa dell'amministrazione comunale e "spalare merda" sulla giunta. Quindi il suo intervento lo considero solamente provocatorio e privo di senso.
Che poi le scorse giunte di cdx di soldi ne hanno spesi per tutto fuorché per il sociale.
Gusto, ti devo ricordare una delle ultime gloriose mosse della giunta paolini? l'impianto piscine ti dice qualcosa?
Che fa in quel periodo non c'era crisi economica? Paolini ha preferito spendere soldi per un impianto inutile e la città di lanciano non ci guadagnerà nulla dato che per 30 l'impianto è stato dato in gestione a privati.
Che fa, per "le gemelle" i soldi c'erano e non c'erano per le spese sociali? Ma tinem a impazzì?
Dopo il danno, la beffa. Per far posto a quel mostro di cemento, è stato sacrificato un campo da Baseball. Io sono appassionato di Baseball e la vecchia amministrazione comunale ha tolto a me, agli appassionati, ai cittadini, ed alla società eagles 29 lanciano un campo dove poter giocare ed allenarsi.
E non era solo un campo, ma anche un area verde. Ora è solo una costruzione di cemento.

P.s. concordo con mida.
Messaggio del 11-06-2012 alle ore 15:41:22
.. e nzo finit... mo m'aspetto un monumento d'oro ai Maio... nghi tanta piazz svoit a lancian!!

GRAZIE MAIO!!!



Messaggio del 11-06-2012 alle ore 15:38:05
concordo appieno con te, mida.. la serie B è una grande risorsa per lanciano.. soprattutto in tempi di tanti circenses e poco, troppo poco panem... i progetti chiamano lavoro... magari qualcuno dirà - scinè, per i soliti noti e arrivisti, però - intanto cumenzem da ssù stadie nove - con centro commerciale e altre attività annesse e connesse.. jamà, si facessero avanti di muratori, giardinieri ed elettricisti disoccupati... poi vnetm a dì che la serie B non è una risorsa!!!!

Messaggio del 11-06-2012 alle ore 15:20:28
se gestita bene, la serie B può portare buone cose per tutti.
qualche investimento lo si può ben fare
e poi speriamo che ci diamo tutti na svegliata e capiamo quali possono essere i vantaggi del palcoscenico di serie B e saperci attrezzare per sfruttarli.
Messaggio del 11-06-2012 alle ore 15:08:34
quand'è la fin li quatrin pè lu fubball ce sta sempr...
Solo circenses ma senza panem..
Messaggio del 11-06-2012 alle ore 15:07:42
lo stadio per me è apposto, ci vogliono solo i tornelli. Buona cosa ristrutturare i distinti e alzare la capienza a 1000/2000 posti per il settore. Ricordo Pupillo a Virtus Lanciano Channel disse che ci volevano 500 mila euro e che l'amministrazione comunale stava già cercando di trovare i soldi.
Ieri ho sentito da rete 8 Emilio Nasuti, che sotto i fischi di tutta la piazza , ha promesso che la giunta regionale (lui se non sbaglio è presidente della commissione bilancio) si sta attivando per dare una mano al comune (chissà se saranno solo chiacchiere)

P.s. Gusto, abbiamo capito tutti che non ti piace che la sinistra sia al governo della città. Però mo avissa abbozzà un po perché la destra (Fosco-Paolini) a lanciano ha governato per 20 anni di fila e non è stata capace di fare niente.

Messaggio del 11-06-2012 alle ore 13:01:22
com'è pe rifa gli asfalti i soldi non ci sono e mo pe spende 1 mil di euro pe vede il Lanciano si?? co tutti quelli ke ieri festeggiavano in Piazza ke andranno a vedè il Pescara?
Messaggio del 11-06-2012 alle ore 12:57:52
e fateglielo fare so stadio nuovo ai Maio.
Messaggio del 11-06-2012 alle ore 12:57:17
tutte s'aggiust, ih ih ih
Messaggio del 11-06-2012 alle ore 12:40:12
sinceramente, a me sembra messo maluccio, specie (ripeto) quella specie di distinti
Messaggio del 11-06-2012 alle ore 12:36:36
Ieri su telemax ho sentito la telefonata di Pino Valente.
Diceva che l'amministrazione comunale farà di tutto per far sì che il Lanciano giochi in casa l'anno prossimo, inoltre pare che lo stadio non sia messo così male, o almeno così dicevano, basta fare pochi interventi, (tornelli e cose varie) per avere l'abilitazione... speriamo bene.
Messaggio del 11-06-2012 alle ore 12:32:09
Ma ji putem presentà alla serie bbì gni su stadie?
come minimo devono rifare da zero i distinti oltre a mettere i tornelli. Avete notizie? ma può esse che giochiamo tipo a Pescara?

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Lo stadio Guido Biondi

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