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lolito lolito lolito
Voleva moralizzare il calcio
e poi ci si stupisce di quello che sta accadendo.

NIENTE PREDICHE…NON C’E’ MORALE…
Da dieci giorni gira per Roma un ritaglio di giornale di 13 anni fa: l’immagine dell’attuale azionista di riferimento, con la notizia dell’arresto per appalti miliardari. Non possiamo entrare nel merito di una vicenda che non conosciamo appieno ma di cui abbiamo appreso i contorni: accuse precise, un giro da 27 miliardi sospetto, i legami con la famiglia Mezzaroma (anche con Roberto, attuale azionista, che strano…chissà cosa avrà pensato la Consob), la pistola in tasca, il telefonino (allora quasi una rarità) e tante altre cose. Su queste cose credo nessuno possa augurare del male a un’altra persona, anche se si parla dell’attuale azionista di riferimento. Quello che vogliamo sottolineare però è l’aspetto morale della vicenda: nessuno di noi si è mai permesso di fare la predica agli altri, cercando di inculcare principi di rettitudine e integrità.
Quello che invece sentiamo propinarci da oltre un anno da questo personaggio, che pure, come vediamo, si è macchiato di situazioni tutt’altro che chiare e limpide, con tanto di arresto. Ora ci sono in corso altri processi e a prescindere da come andrà a finire –e fermo restando che non auguriamo il peggio in generale-vorremmo sapere quanto peso specifico abbiano i discorsi portati avanti dall’attuale presidente della Lazio. Crediamo che certi concetti, ripetuti fino all’ossessione, siano ormai da ritenere carta straccia. Anche perché basta vedere come si comporta con chi si permette anche solo di dissentire con le sue azioni o le sue dichiarazioni: telefonate clandestine, minacce, azioni poco chiare. Addirittura richiesta di allontanamento o licenziamento dai posti di lavoro. Così non va bene. Non ci piace neanche un po’. E certamente non ci facciamo fare la morale da un personaggio del genere, che predica bene e razzola male. Questo discorso della moralizzazione poi va a investire l’aspetto relativo agli ingaggi, ai costi, ai progetti. Moralizzare, oltre a comportamenti “didascalici” (altro suo cavallo di battaglia), vuol dire anche contenere, tagliare dove capita a più non posso. Questo per giustificare in realtà non un modo di agire ma la mancata volontà di spendere in nome della Lazio. Perché tutto questo comporterebbe minimo un aumento di capitale e scoperchiare la mancata capacità di poter garantire un futuro degno alla prima società della Capitale. Questo francamente ci indigna anche perché la nostra squadra merita altri orizzonti. Invece qui l’unico progetto si chiama stadio, che tra l’altro è diventato un cavallo di battaglia di tutti i club, perché nel frattempo l’azionista fa la spola dal suo quartier generale a Palazzo Chigi per intrattenersi con Letta e chiedere l’ok per i nuovi impianti. A Petrucci ha detto di farsi gli affari suoi, ma gli altri non sono meno scaltri e allora dicono: o tutti o nessuno. Più facile la seconda ipotesi, ma non possiamo vivere sull’onda emotiva di chi ci governa per sperare in un domani più roseo. Soprattutto con uno alla guida che è bugiardo e coperto: perché le sue infamità non vengono condannate dagli organi preposti? Ora sappiamo che il moralizzatore è stato condannato per reati che di morale hanno proprio niente. Bella figura, ma questo non vogliamo giudicarlo nel merito. Si risparmi però di impartire lezione al prossimo: i professori non li vogliamo e semmai ce li scegliamo noi. Poi vogliamo gente schietta, diretta e coerente. Non facciamo la morale al prossimo. E vogliamo che ci vengano risparmiate certe prese in giro.
arriva dal sito degli irriducibili... lotito.....non hanno tutti i torti....
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Editato da Travis Bickle il 16/12/2005 alle 14:38:56
Nuova reply all'argomento:
LOTITO E LA MORALIZZAZIONE....
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