Sport

Ma come ...
Messaggio del 14-12-2009 alle ore 14:04:54
nessun juventino apre il post?

ingrati, vi hanno rubato l'anima?
Messaggio del 14-12-2009 alle ore 14:27:09
Guido Rossi



bhe alla fine Giraudo 3 anni col rito abbreviato. Aspettiamo il pesce grosso. "E' ancora tutto da provare"

iniziamo bene

Messaggio del 14-12-2009 alle ore 14:56:00
Messaggio del 14-12-2009 alle ore 16:41:19
Credo sia una bufala....................... I GIUDICI SONO TIFOSI INTERISTI, ROMANISTI E FIORENTINI
Messaggio del 14-12-2009 alle ore 16:47:20
Aprono post su reati depenalizzati.
Poi quando arrivano le condanne spariscono.
Che brutta razza
Messaggio del 14-12-2009 alle ore 16:52:49
vi tornerà tutto indietro tempo al tempo
Messaggio del 14-12-2009 alle ore 18:37:46
a parte il fatto che io manco lo sapevo, ma comunque è un pò come tutti che aprono i post solo quando fa comodo

per esempio tu atè hai aperto il post per totti il fregno dopo la tripletta col bari (mi pare), ma non ricordo tuoi post dopo juve-roma 1-0, juve-roma 2-0, roma-juve 1-4, roma-juve 1-3 (ovvero le ultime 4 sfide se non vado errato )

però ti voglio bene cmq
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Editato da Negroni il 14/12/2009 alle 18:39:34
Messaggio del 14-12-2009 alle ore 21:19:39

vi tornerà tutto indietro tempo al tempo[/quote

e il profeta cosa ci suggerisce sentiamo....

Sampei sentiamo

Messaggio del 14-12-2009 alle ore 21:59:09
idolo che ci sta da sentire? non ne abbiamo già parlato 1000 volte? Mi so stufate.

Sappi solo che prima che morirò, quello scudetto che vi siete attaccati al petto ed avete festeggiato con gli smoking bianchi me lo ridarete con gli interessi

il tempo è galantuomo.
Messaggio del 14-12-2009 alle ore 22:19:01
ah, bicchete que:

La vera gara tra noi e le milanesi sarà tra chi arriverà prima: noi a mettere la terza stella, loro la seconda.
Gianni Agnelli
Messaggio del 14-12-2009 alle ore 23:01:21
E' una montatura
Messaggio del 15-12-2009 alle ore 00:36:16
Sampei,pi mo nu tribunale,e non spoprtivo, ha dimostrato che quel campionato era dell'inter,o del milan,ma certamente non vostro,e se ci metti pure quelli del calcio scommesse,più tutte quelle ca nin sa sapute n'avessate aricaccia di scudetti e Agnelli ha detto l'ennesima fregnarie,si facè il gradaso,cullù che dava consigli,quando ne stato manco capace di educare il figlio picchè è sicuro che si metteranno prima loro la seconda stella,e ti voie aridà pure le 2 scudetti,ma un altro quando lo vincete? a lu 2050
Messaggio del 15-12-2009 alle ore 00:37:54
ma veramente io e ripeto io ho detto sempre che il tempo mi darà ragione e oggi la prima piccola soddisfazione.

tu cosa aspetti dal tempo?? una rivalsa? noi non chiamiamo arbitri non abbiamo sim che rivalsa vorresti avere?? noi i nostri errori quando li abbiamo fatti abbiamo pagato ammettendo le colpe (giuridicamente patteggiando anche).

io ti consiglio di stare tranquillo e tifare la tua squadra a cui serve l' appoggio dei propri tifosi, e sopratutto di non guardare all' Inter perchè sta profezia che stai blaterando non si avvererà.

Tu non vinci se non BARI becchete que e lascia stare persone che hanno sbagliato tanto e sono ormai defunte.
Messaggio del 15-12-2009 alle ore 00:38:38
Sampei,e picche na ditte pure, se la gara tra iesse e lu milan, fusse se lu milan arrivava prima alla decima champions o voi alla terza,che poi sarebbe la seconda
7 champions,gli scudetti ficcateveli nel culo,la Rangers ne te na 50na coccia svoite
Messaggio del 15-12-2009 alle ore 00:40:18
1-4 in casa in champions,e ti ancore lu curagge di venire a sbraitare qui su,ecco perchè vi chiamo i MISERABILI
Messaggio del 15-12-2009 alle ore 00:44:12
Atelkin,a quisse ni ia rubate l'anima,ma la materia grigia
Messaggio del 15-12-2009 alle ore 00:54:00

non abbiamo sim



Certo ma avete la telecom

Per tutto il resto ti ripeto, mi so stufate a rispondervi.
Buon campionato e buona champions a tutti.
Messaggio del 15-12-2009 alle ore 08:02:40
Negrò, io sono un tifoso in primis
Messaggio del 15-12-2009 alle ore 08:36:30
"La vera gara tra noi e le milanesi sarà tra chi arriverà prima: noi a mettere la terza stella, loro la seconda"
Gianni Agnelli

IL PRIMO LADRO D'ITALIA...............................E NON SOLO NEL CALCIO.

Messaggio del 15-12-2009 alle ore 10:14:19
Sampei,ma tu ci fai o sei ignorante sul serio?li si come funzionano le intercettazioni?li fa la procura,e sente tutto in diretta pure,mica decide la TIM cosa sente e cosa no,coccia svoite stai diventando patetico,nin si chiu addò ti da attaccà,prima aspettavate il tribunale,mo che pure la vi stenne a condannà vi attaccate alla TIM,ma finiscila ca ti scadè nel ridicolo
Messaggio del 15-12-2009 alle ore 10:23:00
La retrocessione in serie B è stata accolta con soddisfazione dalla famiglia Agnelli perchè in un paese normale si sarebbe parlato di radiazione........................................RAGAZZI E' FINITA LA JUVE.....E' UN DATO DI FATTO.......I SOLDI NON LI HA MAI SPESI..........NON RIESCE PIU' A RUBARE......SECONDO ME I RISULTATI ATTUALI SONO ANCHE DISCRETI........COMUNQUE CREDO CHE NEL GIRO DI 2/3 ANNI LOTTERA' PER LA RETROCESSIONE
Messaggio del 15-12-2009 alle ore 12:21:19
pharlap ti facevo piu intelligente, da oggi non ti rispondo piu, sono serio
Messaggio del 15-12-2009 alle ore 12:21:54
per non parlare di falcao che appena vede il binaconero si scorda anche come si chiama, ridicolo.
Messaggio del 15-12-2009 alle ore 13:02:41
Pharlocco, informati su cos'è il SAG, da chi è gestito, degli scandali che ci sono stati, e va a fa lu prufessore con qualcunaltro.

guardacaso questo succede a napoli
E questa è davvero l'ultima volta che provo a rispondere a degli imbecilli accecati dall'odio e dal rancore come voi.
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Editato da Sampei il 15/12/2009 alle 13:04:50
Messaggio del 15-12-2009 alle ore 13:12:43
le parole del Zampa sono significative
Messaggio del 15-12-2009 alle ore 13:21:45
Phar lap:

il SAG chiamava dondarini e gli diceva se si mette male alla fine del primo tempo ci sentiamo

il SAG è Guido Rossi il SAG è Moratti il SAG è Guido Rossi il SAG lo gestisce Tronchetti Provera e Afef


degli imbecilli accecati dall'odio e dal rancore come voi.



hihiiihihiihih casomai è il contrario, sei tu quello accecato e imbecille, neanche davanti l' evidenza più pura, cacci il SAG


Messaggio del 15-12-2009 alle ore 13:30:03
ti sei scordato la cosa piu importante che fa il SAG, oltre a quelle elencate da te: il SAG filtra
Messaggio del 15-12-2009 alle ore 13:32:34
Scusami Sampei, io dirò pure tante cazzate, infatti da tifoso spesso si può essere meno obiettivi ma se l'avvocato dellla famiglia Agnelli ( una delle stirpe più tirchie d'europa) in sede di giustizia sportiva ha ritenuto congrua la retrocessione in Serie B e tu dici che è un'idiota, incompetente, ridicolo.........COSA DOVREI PENSARE DI TE ???????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????
Messaggio del 15-12-2009 alle ore 13:45:52
falcà tu di me puoi pensare quello che vuoi che non mi cambia di certo la vita

Ed anche quello che dice Zaccone mi scivola addosso, dato che i primi infami sono proprio all'interno della dirigenza juve.



Messaggio del 15-12-2009 alle ore 14:09:09
“RADAR E I SUOI FRATELLI” (IL FILM INIZIA CON UNA STORIA DI CORNA)
UN CONGEGNO AVVERTIVA LA SECURITY SE I CELLULARI VENIVANO INTERCETTATI
LE EMAIL DEI DIRIGENTI ERANO SPIATE - CHI MODIFICAVA I TABULATI DEI MAGISTRATI?


Giacomo Amadori per Panorama, in edicola domani

“Radar e i suoi fratelli”: così potrebbe intitolarsi il giallo dell’estate, quello delle intercettazioni non autorizzate sulla rete Telecom. La scoperta del sistema informatico antifrode, attivo dal 1999, che permetteva di frugare senza lasciare tracce nelle banche dati della compagnia telefonica, ha stimolato l’attenzione dei magistrati di mezza Italia, del garante per la privacy e dei dipendenti dell’azienda, che oggi iniziano a denunciare episodi da «grande fratellino». Un domino che sta scuotendo la Telecom e di cui Panorama può raccontare i dettagli, partendo dai retroscena della caduta del primo tassello. Il Radar, appunto.

La valanga è iniziata per una storia di corna. Talmente banale da far pensare a una trappola studiata a tavolino. E anche il nome del protagonista, Bianchi, è così scontato da sembrare inventato. Eppure esiste, vive a Genova. A fine novembre 2005 riceve a casa, in busta anonima, un tabulato che contiene il suo traffico telefonico nei due mesi precedenti e che lo inchioda alle sue scappatelle. La moglie legge il documento e prepara le valigie. L’uomo si rivolge a un giovane avvocato, Carlo Lodovico Fava, un ventottenne iscritto all’albo da solo un mese. La toga esordisce puntando alto: prepara un ricorso al garante per la privacy, Francesco Pizzetti, per sapere chi abbia spedito a casa del suo cliente ciò che non aveva mai chiesto. Il garante gira il quesito alla Telecom. I cui tecnici scoprono che nessuno aveva mai domandato ai computer aziendali notizie su quell’utenza. Almeno ufficialmente.

Com’era possibile che non fosse rimasta traccia di quella ricerca? È qui che il pasticciaccio brutto della società telefonica si complica. Infatti quando il garante chiede di saperne di più, e ottiene un appuntamento nella sede della Telecom, ai suoi uomini vengono aperte soltanto alcune porte, mentre altre sono tenute ben chiuse. Poco noti sono nomi e cognomi dei protagonisti.

Martedì 23 maggio l’incarico di aprire quelle porte viene affidato a Luigi Cardone, pizzetto curato e accento romano, da molti anni (da prima della nascita del sistema Radar) responsabile della direzione servizi informatici. Una scelta sorprendente. Infatti in quelle stesse ore il pm di Rovigo Manuela Fasolato chiede il rinvio a giudizio (la decisione è stata rimandata dal gip al 2007) per una decina di dirigenti Telecom e Wind impegnati sul mercato del Nord-Est: tra questi c’è Cardone. L’accusa per lui è di omesso controllo in una storia di schede telefoniche che, moltiplicate, potevano gonfiare in maniera fittizia il numero degli abbonati dei due gestori (i clienti, ignari, si trovavano intestati decine di contratti).

Cardone, subito dopo la visita degli esperti inviati dal garante, comunica per iscritto i dettagli della sua collaborazione ai propri capi. Ma quando la sua relazione finisce sulle scrivanie dei piani alti, i dirigenti quasi cadono dalle sedie. Il motivo? Nella sua nota Cardone elenca i sistemi che ha mostrato al garante e quelli che gli ha tenuto nascosti. Fra le piattaforme non dichiarate, quella che colpisce di più i manager è il sistema Radar, di cui nei corridoi dell’azienda si parlava da tempo quasi come di una leggenda metropolitana. Ma che ora assume contorni concreti.

Ma nel rapporto di Cardone sono citati con sigla e funzione altri tre sistemi fantasma. Due programmi vengono utilizzati per archiviare le bollette dei clienti di cellulari e telefoni fissi con i dettagli del traffico (in pratica l’elenco delle chiamate effettuate e non di quelle ricevute). Sono accessibili per il servizio clienti e quindi più vulnerabili e appetibili per le agenzie investigative a caccia di informazioni riservate, magari per risolvere storie di tradimenti come quella di Genova. Un terzo software è il gemello del Radar, da applicare, però, alla telefonia fissa.

Perché queste tre piattaforme non fossero considerate in regola con le norme che tutelano la privacy non è ancora chiaro neppure dentro la Telecom, visto che l’inchiesta interna si è arrestata allo studio del Radar e dei suoi segreti. Infatti, dopo la visita dei finanzieri inviati da Pizzetti, i dirigenti ordinarono all’internal auditing (l’ispettorato aziendale) di esaminare nei particolari questo oggetto misterioso.
Cardone viene informato di questa decisione e consiglia agli investigatori, tra cui il capo dell’auditing, Armando Focaroli, «accortezza» e «controllo». In più propone di affidare il penetration test, una tac digitale che permette di entrare nel cuore del programma, al proprio ufficio.

La dirigenza, da Gustavo Bracco, responsabile della security e del personale, ad Aldo Cappuccio, condirettore del servizio legale, si stupisce della richiesta e intensifica l’indagine. Scoprendo che il Radar negli anni ha subito modifiche e che, dall’estate 2005, può anche lasciare traccia a livello locale di eventuali intrusioni, ma solo se chi interroga il sistema lo desidera. È quasi un paradosso: in pratica si chiede al ladro se intenda lasciare le proprie impronte sulla porta della cassaforte. L’aggiornamento del Radar avviene poche settimane dopo la pubblicazione sui giornali delle prime notizie sulle indagini della procura di Milano riguardanti le falle nei database Telecom.

In quegli stessi giorni spariscono dall’elenco degli accessi abilitati al Radar molti nomi e ne restano solo una quarantina, fra sigle e utenti. Tra gli accessi che vengono cancellati c’è quello di Adamo Bove, l’ex funzionario della società telefonica morto suicida a Napoli il 21 luglio. Perché?
Il giudizio finale dell’auditing è che l’archivio del Radar è facilmente accessibile e modificabile. I tabulati estratti dal suo database possono essere manipolati, ovvero si possono cancellare chiamate in entrata e in uscita. Una funzione che ha scarso interesse nelle banche dati commerciali, ma può risultare pericolosa nel Sag, il Servizio autorità giudiziaria, l’ufficio che spalanca ai magistrati l’archivio dei tabulati.

Questa possibilità di «ritocco» sembra poter aprire un altro fronte caldo in Telecom. Secondo quanto risulta a Panorama, la procura di Palermo si sarebbe insospettita incrociando i tabulati di traffico di alcune persone sotto inchiesta. I magistrati avrebbero notato che, secondo quei documenti, alcuni utenti parlavano al cellulare con altri che, ufficialmente, in quei minuti non erano impegnati in conversazione. Misteri della tecnologia.

E a proposito di Servizio autorità giudiziaria, recentemente alcuni dirigenti avrebbero parlato in azienda di un vecchio trucco anti-intercettazioni pensato e realizzato dall’ufficio sicurezza. In passato qualche responsabile avrebbe marcato i cellulari utilizzati dai vertici della multinazionale e dagli amici, come alcuni investigatori privati: se un magistrato avesse tentato di metterli sotto controllo, il computer del Sag avrebbe inviato in tempo reale un messaggio a un uomo della security.

Se i telefoni in Telecom piangono, di certo non ride la posta elettronica. Come testimonia l’intervista pubblicata qui sopra, Umberto Rampa, ex responsabile della rete intranet, parla di intromissioni nelle caselle postali dei dipendenti e in particolare degli ex dirigenti, allo scopo, afferma, di controllare eventuali fughe di notizie.

Le richieste non si limitavano al controspionaggio. Inoltre i controlli di sicurezza su quelle delicate banche dati per un periodo vennero affidati a una società esterna, la torinese Mediaservice di Raoul Chiesa, arrestato e condannato nel 1995 a un anno e otto mesi con la condizionale per alcuni reati di pirateria informatica. Chiesa successivamente venne accusato da alcuni tecnici dell’azienda di aver «bucato» e messo in internet un gran numero di computer contenenti notizie delicate.
Insomma, in Telecom sino a pochi mesi fa, la protezione dei dati personali era affidata a una persona con una condanna alle spalle. Con buona pace del garante.

fonte panorama

Qui si parla di raffinatissimi sistemi informatici illegali, altro che due sim del cazzo. Poi ovviamente ognuno è libero di dedurre quello che vuole.
Messaggio del 15-12-2009 alle ore 15:01:32
quindi da quello che hai postato le telefonate furono modificate a tavolino dalla SAG è questo che vuoi dimostrare tu ma vieni smentito con dati di fatto personali senza cellulari senza SAG due anni dopo De Santis dice e (non telefona): anzi SCRIVE di proprio pugno:

“Si tratta di una vicenda incresciosa: oggi non ripeterei quelle parole che non corrispondono per nulla al vero; con Facchetti avevo solo ed esclusivamente rapporti istituzionali ai quali eravamo tenuti nei rispettivi ruoli. Quelle frasi, di cui mi dolgo, sono false e gravi per l’offesa che hanno arrecato alla sua memoria, ovvero una persona che non era coinvolta in qualsivoglia pratica illecita e che neppure era adusa a tenere comportamenti non corretti. Mi dispiaccio di quelle parole per le quali mi scuso pubblicamente”

De Santis alla famiglia Facchetti. Filtrato? o In-Filtrato la SAG non ha filtrato?

La famiglia Facchetti (purtroppo a mio avviso) ha ritirato la denuncia contro l' arbitro che ha fatto falsa testimonianza. come vedi la smentita verso i dirigenti della tua squadra non è avvenuta e perchè De Santis sarà amico di Guido Rossi? o è interista. Senza nessu filtro: riposati.
Messaggio del 15-12-2009 alle ore 15:15:14
oh maronn , quanda sete pisand!
Messaggio del 15-12-2009 alle ore 15:24:02
Sampei fattene una ragione: TIFI PER UNA SQUADRA DI LADRI
Messaggio del 15-12-2009 alle ore 15:30:27
E' tutta una farsa


Messaggio del 15-12-2009 alle ore 15:47:54
una congiura per togliere alla Juve il dominio in Italia, in Europa e nel mondo!
Messaggio del 15-12-2009 alle ore 16:13:06
sampè BANNALIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

usa il tuo POTERE





midagobbavita
estiquatsi
Messaggio del 15-12-2009 alle ore 20:21:18
SAmpei,il papiro ni li so lette,che al tempo del calcio scommesse vi siete comprati i testimoni con i soldi è provato,e se questa volta vi hanno fatto un ingiustizia,mi fa ancora più sangue,come dicevacu lu sceme, gne te, di Kabuto,il fine giustifica i mezzi mo aiuttete si ruspe e gia sono 4 anni ca ti li ti aiuttì
Messaggio del 15-12-2009 alle ore 23:21:08
sampei, vedi, alla fine il più buono con gli juventini.. sono io!
Messaggio del 17-12-2009 alle ore 15:42:51
Messaggio del 17-12-2009 alle ore 16:08:11
no ja serio
ma se cose te le fai tu?
dove cazzo le vai ritrovando
Messaggio del 18-12-2009 alle ore 18:03:00
Messaggio del 18-12-2009 alle ore 20:49:29
quando Sampei si mette nervoso mi fa sangue
Messaggio del 18-12-2009 alle ore 23:51:09
E di questi tempi ne ha ben con che!!!!

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