La sconfitta per 2-0 ad Anfield, pur recuperabile nella gara di ritorno a San Siro, ha lasciato qualche strascico nello spogliatoio nerazzurro. Prova ne sia lo sfogo di Zlatan Ibrahimovic, che ha puntato il dito contro Materazzi nell'immediato dopo gara.
"Com'è andata? Non chiedetelo a me, chiedetelo a Materazzi" - si è lasciato sfuggire Ibra prima di lasciare lo stadio del Liverpool. Un preciso atto d'accusa nei confronti del difensore, che rimediando due (per la verità molto fiscali) cartellini gialli nella prima mezz'ora ha lasciato i suoi in dieci contro le sfuriate dei Reds.
Ad alimentare ulteriormente l'amarezza di Matrix, le parole che Mancini gli ha riservato subito dopo il cartellino rosso ("Devi stare più attento, eri già ammonito") e l'alterco che la squadra ha avuto al John Lennon Airport con alcuni sostenitori nerazzurri, che hanno contestato vivacemente la prestazione dell'Inter.
Fonte: SPORTS.IT
Ora mi domando,può vincere il pallone d'oro uno che perde e accusa i compagni???Mi sembrano i bamibini piccoli all'asilo... senza parole...
E poi parla lui,il campione quello che nelle partite importanti è decisivo... Ieri non ha toccato un pallone,appoggi sbagliati,frettoloso,veramente inguardabile...
Ditegli che se vuole vincere il pallone d'oro in queste partite deve risultare decisivo...che prenda esempio da kakà...
Messaggio del 20-02-2008 alle ore 11:38:34
Sono d'accordo... doveva essere decisivo mai quanto ieri, quando si giocava in 10, sfruttando la sua stazza e la sua tecnica per gestire i lanci e far uscire la squadra dalla propria metà campo.
Messaggio del 20-02-2008 alle ore 12:41:39
enormi potenzialita',e'migliorato tantissimo sotto porta e pure come gioco di squadra.
Invece deve cresce ancora tantissimo come carattere,quell'atteggiamento spocchioso,spesso irriverente nei confronti degli avversari,nonche'nervoso,cosa che peggiora quando le cose vanno vale..o quando gli mettono gli "ombreloni"come ieri ha fatto Hippya..
Messaggio del 20-02-2008 alle ore 13:48:27
Noi abbiamo un campione,
hai fatto la letterina di babbo Natale con il tuo amico Miccoli che la vostra dirigenza vi compri uno che almeno può essere (quanto meno) candidato per il pallone d' oro? bene spediscila e non ti preoccupare.
Vuoi strumentalizzare delle parole riportate solo da sports.it?
Ho controllato su gazzetta.it
corriere.it
repubblica.it
queste dichiarazioni non ci sono. Strano.
Uno scoop del genere, per far parlare chi ieri doveva guardare qualche film in tv, non riportato tra i maggiori quotidiani mi sembra strano.
Messaggio del 20-02-2008 alle ore 14:38:59
atè non ti preoccupà che idolo ha ancora i globuli rossi senza ossigeno...
quindi non gli piglia aria il cervello...
Poi io non ho fatto nessuna letterina di babbo natale,ho fatto una lettera di protesta...
Il tuo è un campione...si di spocchiaggine capace di segnare a siena e farsi lo svelto e in coppa dove c'è qualcosa che conta puff sparisce...oltre che un campione è anche un mago....hai ragione è proprio ibracadabra....
Ah poi leggiti tutte le testate giornalistiche e vedi cosa scrivono,sentiti anche i notiziari e la prossima volta prima di sparlare e dire cazzate come sei solito fare...conta fino a 10...
Messaggio del 20-02-2008 alle ore 14:49:18
posso conta fino a 11 ma se uno che dice che le ammonizioni a materazzi ci sono tutte e due che mi vuoi rimproverà? pensaci tu prima di dire cazzate.
Per piacere su
L' articolo prima non c' era gesu santo altrimenti figurati
Messaggio del 20-02-2008 alle ore 15:13:00
Idolo ho letto tutti i post sull'inter...... e in tutti tu "cerchi " di difenderla...ma non ci riesci xkè è indifendibile!!!! ieri ha fatto cacà,non c'ha fatt!!! ammetti la sconfitta e basta. non ci crederai ma tutti possono perdere anche la tua inter! ibra ha fatto schifo,mancini non ci capisce niente come allenatore ( suazo quando lo vuoi far entrare???) materazzi non ne parliamo......quindi che parli a fa?
ciao
Messaggio del 20-02-2008 alle ore 17:56:34
per cortesia, il giudizio dell'arbitro è insindacabile, come lo è in serie A lo è in Champions, gli errori ci sono, si pagano a caro prezzo è vero, ma non facciamoci troppi problemi...il ritorno andrà meglio!
Messaggio del 20-02-2008 alle ore 18:30:09
Le ammonizioni di materazzi non c'erano nessuna delle due nel modo più assoluto, nessuno può negarlo. Gli errori o "sviste arbitrali" come ci sono in Italia ci sono anke in Europa...
Messaggio del 20-02-2008 alle ore 18:40:14
Sparare addosso ad un giocatore per una partita sbagliata mi sembra alquanto impulsivo. Cmq Ibra a mio modesto avviso rimane il miglior giocatore del campionato italiano (controllare media voto) e tenete conto chesono interista ma romanista. Poi li juventini fino a due anni fa lo osannavano. Questa mi sembra un po' come il cornuto che dice che la ex tanto amata ora è un cesso.
Messaggio del 21-02-2008 alle ore 08:43:06
io non lo condanno per una partita folge, rispondo solo a tono a chi rompe le palle su totti ogni volta che caca
Messaggio del 21-02-2008 alle ore 09:51:38
fermo restando che rimane un mostro sacro, non si può certo dire che sia la prima partita che sbaglia
fino ad ora ha indiscutibilmente ciccato tutti i grandi appuntamenti
Messaggio del 21-02-2008 alle ore 13:37:41
Faccio un bel copia e incolla di un articolo che mi trova pienamente d'accordo e quanto ci godo...MERCENARIO BASTARDO!!!
Era già successo l'anno scorso nella folle notte Champions di Valencia. E, in parte, anche all'Olimpico di Torino nella super-sfida dandata contro il suo passato, la Juventus.
Zlatan Ibrahimovic grande con le piccole e piccolo con le grandi. Eccolo il ritornello del giorno dopo il capitombolo di Anfield Road che rischia di compromettere per l'ennesima volta il cammino nerazzurro nell'Europa che conta. La serata dell'attaccante nerazzurro rimarrà nella memoria solo per la frecciata al compagno di squadra Materazzi.
Ibrahimovic pretende, giustamente, di correre per il Pallone d'Oro. Ma, Kakà insegna, il riconoscimento si vince soltanto quando si lascia il segno in Europa: lui lo scorso anno nemmeno ha segnato un gol e ai tempi bianconeri proprio negli scontri chiave contro Liverpool e Arsenal fece scena muta. Come dire, chi ha Ibra in squadra in Europa non fa strada.
Messaggio del 21-02-2008 alle ore 17:41:26
Miccoli, ma non andavi girando con una maglietta firmata Zlatan? Non era il tuo idolo? Mi sembri tanto sedotto e abbandonato. Occhio a Domenica che poi ti punisce nel tuo big match, non stimolarlo. Da questo capisci chi sono.
Messaggio del 21-02-2008 alle ore 22:19:51
pienamente d'accordo con miccoli....ibra è solo un mercenario...giocatore che fa la differenza solo al trofeo birra moretti.....
ma quale van basten,non nominate questo nome invano
Messaggio del 22-02-2008 alle ore 10:21:08
Beh, c'ho preso gusto ormai. Eccovi un altro bell'articolo sul FENOMENO...
IBRACADABRA SPARISCE ANCORA
Geniale, sfrontato, decisivo in Italia ma piccolo quando in Europa la temperatuta cresce: con la prova offerta ad Anfield contro il Liverpool si allunga l'elenco delle partite calde disertate dall'estro dello svedese
Una curiosa mimica di Ibrahimovic surante Liverpool-Inter. LaPresse
Una curiosa mimica di Ibrahimovic surante Liverpool-Inter. LaPresse
MILANO, 22 febbraio 2008 - Un anno fa, alla vigilia di Manchester United-Milan, chiesero ad Ancelotti chi fosse il migliore tra Kakà e Cristiano Ronaldo, chi meritasse il Pallone d'oro. Ancelotti rispose: “Il più bravo è quello che decide”. Il giorno dopo il portoghese cominciò la partita da fenomeno, propiziò il primo gol, poi però il brasiliano ne fece un paio e ne aggiunse un terzo a San Siro, dove Cristiano sparì. Media voto di Kakà nelle due gare: 8. Decisivo. Voto nella finale di Atene col Liverpool: 7,5. Voto nella finale mondiale di Yokohama col Boca Juniors: 9. Più conta, più c'è Kakà.
VIDEOGAME - Se il gioco “Diventa un fuoriclasse” fosse un videogame, la chiave per accedere all'ultimo stadio, quello risolutivo, sarebbe questa: essere decisivo quando serve di più, quando la squadra ne ha più bisogno, quando le condizioni sono più difficili. A questo stadio Zlatan Ibrahimovic non è ancora approdato. A quello precedente sì, in modo definitivo e spettacolare: essere spesso decisivo. L'ultimo scudetto nerazzurro e il largo vantaggio in quello attuale dipendono molto dalle prestazioni dello svedese. La tecnica squisita, la potenza fisica, la geniale fantasia gli consentono di inventare gol e assist dal nulla e di schiodare con una sola giocata la partita più inchiodata. Che lo sappia fare è accertato, la domanda è un'altra: “quando” lo fa? La spettrale prova di Liverpool allunga la casistica delle partite calde disertate dall'estro di Zlatan, che sarà anche soprannominato Ibracadabra, ma comincia a sparire troppo spesso. Soprattutto quando il suo pubblico è col fiato sospeso, in attesa del prodigio.
UOVA - C'era bisogno di un gol e di un leader per venire fuori dalla corrida di Valencia, un anno fa. Ibrahimovic non rispose. All’inizio si lasciò intimidire da Canizares, che gli mise un dito in faccia, poi si perse nelle pieghe della partita e non riemerse neppure nella rissa finale. Il 4 novembre scorso, la Juve, gonfia d'orgoglio e risentimento, ospitava l'Inter “degli onesti”, in un match atteso a Torino da un anno. L’ex bianconero promise che gli insulti lo avrebbero caricato, ghignò baldanzoso davanti alle uova che i tifosi della Signora lanciavano contro il pullman dell’Inter, ma poi in campo giocò molle come un tuorlo e sbagliò due gol: voto 5. La seconda e ultima insufficienza di questo campionato, giocato alla grande, l’ha presa nel derby: ha steccato gli incroci emotivamente più intensi. Ma è soprattutto all’estero, in teatri bollenti come quelli britannici, che Ibra sembra patire di più. Nel 2005 e nel 2006 la sua Juve fu eliminata nei quarti di Champions, da Liverpool e Arsenal. Lo svedese si meritò un 5 in entrambe le trasferte, “anonimo” ad Anfield (1-2), “molle e goffo” ad Higbury (0-2), secondo la Gazzetta. Al ritorno contro l’Arsenal a Torino fece ancora peggio: invece di guidare la rimonta, sparì un’altra volta (0-0, voto 4, eliminato).
NAZIONALE - Nel marzo scorso, Zlatan ricucì lo strappo con la sua Nazionale e tornò in squadra a Belfast, contro l’Irlanda del Nord. Era in gran forma, in allenamento incantò i giornalisti svedesi, poi nella bolgia dello stadio irlandese sparì: sconfitto e insufficiente. Noi ci ricordiamo il tacco letale che ci eliminò dall’Europeo portoghese, ma non il tremebondo rigore che Ibra calciò fuori e che costò l’eliminazione della Svezia nei quarti contro l’Olanda. In Nazionale non segna un gol da oltre due anni.
CUORE - Questa somma di indizi comincia a insinuare un sospetto: sotto il ghigno beffardo di Ibrahimovic, sotto la maschera tatuata da guerriero di periferia che ha studiato le arti marziali, sotto l’ostentata sicurezza da sbruffone, forse batte un cuore più fragile del previsto, poco schermato alle emozioni troppo forti. Come, in parte, accadeva al suo allenatore Roberto Mancini, dio a Marassi, ma molto più umano in una finale di coppa Campioni e con la maglia azzurra addosso, a confronto con altri campioni.
PALLONE D’ORO - Rispetto al suo mister, Zlatan ha il vantaggio dell’età e di una carriera aperta: può ancora smentire gli indizi, facendo leva sulla sua classe, come gli è riuscito quest’anno a Mosca contro il Cska, per esempio. Deve farlo per maturare e crescere insieme all’Inter, che al momento, gli assomiglia: prepotente in patria, smarrita all’estero, come un liceale alla prima vacanza-studio a Brighton. Deve farlo, perché senza un alto profilo internazionale non si approda all’ultimo stadio del videogame. E neppure al Pallone d’oro. Zlatan Ibrahimovic dovrà farlo già a partire dal ritorno dell’11 marzo col Liverpool, a San Siro. Lì non potrà sparire, anche se lo chiamano Ibracadabra.
Messaggio del 12-03-2008 alle ore 10:51:08
Ancora una volta decisivo ieri sera...
In un'occasione ha addirittura colpito il piccione che stava volando sul terzo anello...veramente un'altra partita da fenomeno si...da baraccone però...
Torres un pallone toccato 1 goal...chiamasi Bomber!!!