Messaggio del 12-10-2010 alle ore 21:45:48
...siamo dei miserabili mafiosi... una partita RUBATA alla Serbia che segue ai bombardamenti dell'ospedale di Belgrado, all'esproprio del Kosovo, alle incessanti pressioni su questo paese fiero e dignitoso come pochi...
un capitolo vergognoso
Messaggio del 12-10-2010 alle ore 22:03:44
sci sci. infatti quei figli di puttana dovevano venire con i kalashnikov e il C4, così sarebbe stata ristabilita la parità.
Messaggio del 12-10-2010 alle ore 22:49:25
quelli sono ultranazionanlisti di estrema destra, del pallone non glie ne può fregare de meno. Giorni fa hanno perfino attaccato il gay pride a belgrado. Possibile che nessuno se ne fosse accorto? ------------ Editato da Jena Plissken il 12/10/2010 alle 22:50:11
Messaggio del 12-10-2010 alle ore 22:51:30
giusto per la cronaca, visto che pure quando gli italiani non c'entrano niente è cmq colpa nostra, la partita è stata sospesa dall'arbitro che NON è italiano
avete un tantinello scassato la minchia
gli italiani fanno i casini e siamo tutti minchioni
gli altri fanno i casini e siamo cmq minchioni noi
ma jete a fangule
Quote:visto che pure quando gli italiani non c'entrano niente è cmq colpa nostra
Negroni io non volevo limitarmi a noi italiani dicendo noi... io intendevo la Nato e l'Occidente "democratico" in Kosovo, oggi, dopo che la Nato ha regalato agli albanesi musulmani addestrati da Al Qaeda la culla della civiltà serba, viene raffinato in eroina da lì spacciata in tutta Europa l' 80% dell'oppio prodotto in Afghanistan, che è a sua volta l' 80% dell'oppio attualmente prodotto in tutto il Mondo... ieri Hillary Clinton era a Belgrado, guarda caso immediatamente a ridosso di un gay pride a dir poco prevedibilmente foriero di tumulti, per ribadire la necessità che il Kosovo resti di proprietà della Nato e di Al Qaeda, oltre che per tentare di sabotare il gasdotto SouthStream, a patrocinio russo, a favore del Nabucco, a patrocinio Nato, barattando con ricatto mafioso questi furti con l'ingresso della Serbia in Europa, come se oltretutto Hillary Clinton rappresentasse, sotto egida Nato, anche l'Unione Europea... la Serbia è sotto pressione da giorni e il minimo che si potesse aspettare era una partita-trappola, organizzata nello stadio scatolato di una città-trappola che è la stessa del G8 e dei fantomatici ed inafferrabili black block di Bolzaneto la stessa Uefa, del resto, ha duramente ripreso l'Italia per l'organizzazione della partita
------------ Editato da Hafis il 13/10/2010 alle 16:35:19
Messaggio del 13-10-2010 alle ore 16:55:38
Se per Nazionalismo significa non voler entrare in Europa. Allora lo sono pure io.
Dove sta il senso comune in Europa?
-La francia fa quello che vuole fregandosene di tutti;
-La Germania fa quello che vuole e quello che non vogliono gli altri;
-L'Olanda se ne frega e si fa le "canne" ....
-Il Belgio si fa i cavoli suoi perche ci guadagna con la sede a Bruxelles;
-aLLa Spagna fanno fare cio che vuole perche ha accettato di ospitare tutti gli omosessuali di Francia, germania. Belgio, Olanda e Italia;
-L'italia copia cio che fa la Francia che copia cio che fa la Germania ecccc.
QUESTA è L'EUROPA CHE TANTO ABBIAMO DESIDERATO?
BHE!!!!! SE QUESTA E L'EUROPA CHE DOBBIAMO LASCIARE IN EREDITà AI NOSTRI FIGLI, PREFEISCO ESSERE NAZIONALISTA PENSANDO CHE L'iTALIA POSSA:
- VALERE DA SOLA TUTTE LE ALTRE NAZIONI PERCHE ABBIAMO TUTTO CIOE:
-STORIA MILLENARIA;
-CULTURA MILLENARIA;
-UN PATRIMONIO ARCHEOLOGICO UNICO;
-UN PATRIMONIO ARCHITETTONICO MASTODONTICO;
-UN PATRIMONIO NATURALE ECCELSO;
-ABBIAMO CAPACITà D'IMPRESA;
-ABBIAMO, FANTASIA E GUSTO ESTETICO
ECCECCCECCCECCECE!!!!
CIO CHE NON ABBIAMO INVECE E' LA CAPACITA DI CREDERE NEI NOSTRI MEZZI. E CIò CI COSTRINGE AD ACCOMUNARCI CON I "GALLI" E I "BARBARI"
Messaggio del 13-10-2010 alle ore 21:08:11
non e che con gli euri e cambiato qualcosa.....anzi.......
mia mamma me lo diceva sempre.......prim nghe 1000 lir ci usciva 1 kg di zuccher....mo ci vo n`eur
......prim pe nu pakkett di sigarett malbon ci vule 5000 lir...mo ci 5 euri....
Messaggio del 14-10-2010 alle ore 13:05:32
"HAFIS VAI A CAGARE TU E CODESTI TUOI INTERVENTI DA 4 SOLDI !" Quoto ( non so che cazzo significhi tuttavia mi fa sangue scriverlo )
Un saluto al vecchio Hafis pregandolo di perdonare un vago ed innocente inzummo.
Messaggio del 16-10-2010 alle ore 00:10:48
Hafis, Anima e Deniro non potete citare ciò che vi fa comodo a voi facendo passare la serbia per un piccolo agnellino sacrificale indifeso.
Perchè non avete parlato del massacro che hanno compiuto al gay pride che io ritengo gravissimo, segno di un'intolleranza e di una inciviltà radicata, oppure delle foibe, di Slobodan Milosevic e della sua pulizia etnica, di Zeliko Raznatovic, meglio noto come tigre di Arkan e del suo movimento che già solo scriverlo mi fa venire i brividi...
Se si vuole fare un'analisi completa va fatta considerando più fattori.
E in ogni caso, anche se la serbia avesse dei rancori verso l'Italia (che non comprendo a fondo), dovrebbe far valere le proprie ragioni in un'altra sede, non di certo venendo a rovinare una partita, e non mi parlate di 2 fumogeni, quelli facevano quello che volevano, incuranti di tutto e di tutti..
Io a Belgrado ci sono stato, è una città dove si vive bene, ed ho lì anche uno dei miei più cari amici, e quindi credo sia sbagliato fare di tutta l'erba un fascio, ma, credetemi, so di cosa sto parlando.
Messaggio del 16-10-2010 alle ore 11:51:20
non sai di cosa parli. senza offesa.
foibe?
i cetnici e prevalentemente tutti i serbi non c'entrano nulla con le foibe in quanto i protagonisti di tale abominio furono i partigiani comunisti di tito in prevalenza luridi sloveni e merdosi croati. tedeschi comunisti del cazzo insomma che nulla hanno a che fare storicamente ed etnicamente con le popolazioni serbe.
per dio non diciamo eresie.
lode alla serbia
Messaggio del 16-10-2010 alle ore 19:07:26
da IL FATTO
Ultràbombe
Per capire cos’è successo martedì sera a Genova bisogna rifare un po’ di storia. Non del calcio. Della politica.
Nei primi anni ’90, dopo la disgregazione della Jugoslavia, si creò in Kosovo, considerato da Belgrado “la culla della Nazione serba” (un po’ come per noi il Piemonte), un forte indipendentismo albanese. Negli ultimi decenni, per ragioni demografiche, in Kosovo si era formata una maggioranza albanese che pretendeva la separazione da Belgrado. Dall’altra parte lo Stato serbo voleva conservare una regione che era sempre stata, storicamente e giuridicamente, sua. Gli albanesi facevano guerriglia non disdegnando l’uso del terrorismo, com’è inevitabile in ogni lotta partigiana, la Serbia reagiva con le maniere forti, con l’esercito, con la polizia, con le milizie paramilitari di cui i giovani che hanno impedito la partita Italia-Serbia sono gli eredi.
C’erano quindi due ragioni, entrambe valide, a confronto: l’indipendentismo albanese e il diritto di uno Stato all’integrità dei propri confini, perché una terra non appartiene solo a chi in quel momento ci vive e ci abita ma anche alle generazioni che vi hanno vissuto, abitato e lavorato nel passato. Era quindi una questione che serbi e albanesi avrebbero dovuto risolvere fra di loro, secondo i reali rapporti di forza, o al massimo con l’intermediazione diplomatica dell’Onu. Ma gli Stati Uniti, che foraggiavano la guerriglia, decisero che le ragioni stavano solo dalla parte degli indipendentisti. Per tre mesi si misero a bombardare una grande capitale europea come Belgrado, facendo 5500 morti, finché la Serbia dovette arrendersi. Il tutto con l’appoggio degli europei e con l’Italia di D’Alema nella poco onorevole posizione del “palo” (i bombardieri partivano da Aviano).
Era una guerra ingiusta, non autorizzata dall’Onu (ma si sa che ci si richiama all’Onu quando serve, come in Afghanistan, quando non serve la si ignora). Era una guerra contro l’Europa e particolarmente “cogliona” per l’Italia come dissi al presidente D’Alema a Ballarò senza che lui osasse replicare. Noi non abbiamo mai avuto contenziosi con la Serbia, caso mai con la Croazia che per decenni ha vessato i nostri profughi in Istria. Anzi con la Serbia avevamo storicamente degli ottimi rapporti. Ma ci sono anche ragioni più attuali. Il “gendarme Milosevic”, con alle spalle una Serbia forte, checché se ne sia detto e scritto in contrario, era un fattore di stabilità dei Balcani. Ora in Kosovo (dove c’è, guarda caso, la più grande base militare Usa), in Montenegro, in Macedonia, in Albania sono concresciute grandi organizzazioni criminali che vanno a concludere i loro sporchi affari nel Paese vicino più ricco, cioè l’Italia. Come se non bastasse ai serbi è stata inflitta l’ulteriore umiliazione di portare Slobodan Milosevic, che non era un dittatore ma un autocrate (a Belgrado esisteva un’opposizione che faceva opposizione più di quanto la si faccia, oggi, in Italia) davanti al Tribunale internazionale dell’Aja come “criminale di guerra“. Il processo iniziò con gran clamore ma a poco a poco non se ne parlò più perché Milosevic, uno dei protagonisti della pace di Bosnia quale firmatario degli accordi di Dayton, aveva troppe buone carte nelle sue mani. Poi è provvidenzialmente morto d’infarto. Dico, incidentalmente, che aver avallato da parte della cosiddetta Comunità internazionale l’indipendenza del Kosovo è un insidioso precedente per tutti. Poniamo che fra 50 anni in Piemonte ci sia una maggioranza di cittadini musulmani che reclamino l’indipendenza di quella regione dall’Italia. Cosa potremmo rispondergli?
Comunque sia i duemila serbi che sono calati martedì sera a Genova non c’entrano nulla con un discorso sportivo, hanno usato un avvenimento sportivo, come è accaduto altre volte, per manifestare la loro umiliazione, la loro frustrazione, la loro rabbia per i soprusi che la Serbia ha dovuto subire negli ultimi vent’anni. Io – e non solo io – ero sentimentalmente con loro.
anche se la serbia avesse dei rancori verso l'Italia (che non comprendo a fondo)
Ti ricordo che l'Italia, nel '99, fu il primo paese a sostenere il bombardamento della NATO su Belgrado, offrendo anche il proprio territorio nazionale come base logistica per le forze internazionali (vedi l'aeroporto di Aviano).
Messaggio del 17-10-2010 alle ore 11:44:28
Le responsabilità sono bilaterali: capisco la protesta ma non era il contesto giusto, il governo serbo magari doveva impedire la partenza a "qualcuno" visto cosa era successo nel Gay Pride e nello stesso momento forse la polizia doveva comportarsi in maniera diversa , il vero scandalo secondo me sono stati quei cretini in televisione che paghiamo noi in parte con il nostro canone.
per deniro
prima di scrivere certe cose magari informati meglio sulla politica europea , scrivendo queste cose magari guadagni qualche fan ma non è così che stanno le cose.
Messaggio del 17-10-2010 alle ore 18:34:54
il cossovo è molto di più di quello che rappresenta il piemonte per l'italia: oltre a essere stato il primo nucleo dello stato medievale serbo, che per un certo periodo fu anche la prima potenza politica e militare dei balcani al punto da mirare alla conquista di costantinopoli, oggi è anche la regione dove si trovano alcuni tra i principali monumenti nazionali serbi. tra questi il gazimestan, che ricorda la sconfitta nella piana dei merli nel 1389, e il patriarcato di pec dove recentemente è stato consacrato il nuovo patriarca della chiesa serba. tutto il cossovo inoltre è disseminato di monasteri, chiese e siti archeologici serbi la cui esistenza è messa a serio rischio dagli albanesi, come testimoniano i continui attacchi ed espisodi di intemperanza, senza citare i progrom del 2004
nessuno stato avrebbe accettato l'amputazione di una parte del territorio, men che mai di una regione così importante culturalmente e storicamente! il cossovo oggi è una regione storicamente serba ma etcnicamente a maggioranza albanese, anche perchè dagli anni '60 in poi è stata portata avanti una "pulizia etnica silenziosa" che ha visto la popolazione serba scendere dal 30 al 10 per cento della popolazione (censimenti ufficiali fatti prima del '99). questa regione giuridicamente fa parte della serbia, e di certo non esiste comunque una nazione cossovara!
bisognerebbe inoltre chiedersi perchè l'europa, che con tanta disinvoltura ha avallato l'indipendenza del cossovo, non ha fatto altrettanto con abkazia e ossezia del sud, che storicamente hanno molto meno a che con la georgia di quanto il cossovo abbiamo a che fare con la serbia. e sarebbe curioso vedere come si comporterebbe l'europa se a novembre i partiti indipendentisti catalani, che mettono l'indipendenza al primo posto del proprio programma, vincessero le elezioni e poclamassero davvero l'indipendenza della catalogna
Messaggio del 17-10-2010 alle ore 18:39:43
vorrei anche far notare che l'attuale sedicente capo di stato del cossovo, tale hashim taçi, ha cominciato la sua carriera politica facendo pulizia etnica e terrorismo più o meno come facevano i ben più famosi zeliko raznatovic detto arkan, ratko mladic e radovan karadzic: perchè questi sono considerati criminali di guerra e taçi viene trattato come un qualsiasi capo di stato?
il capo del principale partito di opposizione in cossovo è invece un tizio (del quale mi sfugge il nome) che nella sua autobiografia, parlando dell'indipendentismo albanese, ha scritto una frase tipo: "ogni sera uscivamo per uccidere un serbo". incriminato dal tribunale dell'aia, è stato prosciolto perchè la maggior parte dei testimoni è morta, scomparsa o ha ritrattato
perchè queste cose sui nostri mezzi di informazione trovano uno spazio infinitamente minore rispetto alle vicende di arkan, mladic e karadzic?
Messaggio del 17-10-2010 alle ore 19:56:10
pendragon...altro paladino della giustizia.....
sono contento ......
prima di scrivere se stronzate...leggete la fedina penale di quel tipo......e dopo lo potete anche difendere...
l ITALIA ha le sue colpe...pero la Serbia non e un angelo di stato.....solo che voi difendete solo i loro colori...
difendere i valori......i valori di che???perche voi pensate che se il kossovo ritorna a far parte della Serbia.....le cose in quello stato migliorano????o che se non fosse stato diviso ....la Serbia era uno stato di angeli....
ma per piacere......
e ricordatevi che noi siamo gia stati minacciati per la partita di ritorno..........sia per i tifosi...che per i calciatori........
Messaggio del 17-10-2010 alle ore 20:01:52
io ho semplicemente detto che i valori per essere difesi non hanno bisogno che si scenda a compromessi.Poi che i metodi usati dagli pseudo tifosi a Marassi siano stati sbagliati chi lo mette in dubbio cosi come chi mette in dubbio che il personaggio in questione ha una fedina penale........diciamo "particolare" ....leggi meglio prima di infervorarti!!
Messaggio del 17-10-2010 alle ore 20:36:29
Caro pendragon .... Sono infervorato perche sto scrivendo con il cellulare
.... In macchina ...... In una stradina di campagna
p.s.
Spero non succeda niente alla partita di ritorno
Messaggio del 18-10-2010 alle ore 10:57:03
io personalmente non ho difeso ivan bogdanov, che tra l'altro vi invito a non considerare un sempliciotto stupido e manovrabile: quasi certamente è "stipendiato" per fare quello che fa come a suo tempo il più celebre arkan, che era un violento ma non uno sprovveduto, visto la carriera successiva
non ho neanche detto che la serbia sia un "angelo di stato", ma di certo sulla questione cossovo non ha un briciolo di torto!
Messaggio del 21-10-2010 alle ore 01:55:30
Sul Kossovo ok, ma la visione che ho della Serbia io attualmente, è di un paese che al suo interno ha una dilagante corruzione, affari sporchi interni allo stesso governo ad un livello decisamente alto.
A mio parere, il vero motivo dello "sfogo" dei tifosi a Marassi è quello di rendere la Serbia agli occhi degli europei un paese "pericoloso", e non adatto ad entrare nella UE.
Ma chi vuole che la Serbia non entri in Europa? E perchè?
Io credo che non lo voglia la criminalità organizzata, nonchè una larga fetta della politica, affinchè gli affari sporchi possano continuare senza troppe "supervisioni", "controlli", ecc. Dietro gli ultrà serbi ci sono principalemente loro.
Il discorso patriottico (legato anche alla vicenda del Kosovo) ci può stare ma secondo me è secondario, ed è reso primario da chi vuole coprire le questioni sopra menzionate.
Cespu, se puoi, fammi sapere cosa ne pensi, credo che una tua risposta possa arricchirmi.
Piccola postilla per Deniro: io, nonostante tutto, continuo a essere europeista:
- Dire che la Francia e la Germania fanno quello che vogliono lo ritengo sbagliato, perchè sono loro che hanno le economie più forti e sono loro che trainano gran parte dell'europa più arretrata tra cui anche l'Italia.
- Dire che l'Euro è stato qualcosa di negativo è sbagliato: il contenimento dei prezzi doveva essere fatto localmente (in Italia) attraverso una politica economica più attenta, non si può dare la colpa all'euro e basta. E' altresì doveroso aggiungere che, se da una parte i prezzi del paniere sono raddoppiati, dall'altro molti degli stipendi delle professioni più comuni sono anch'essi raddoppiati (es. un prof prendeva circa 1 milione e 500 mila lire oggi prende circa 1500€). E, inoltre, continuo a pensare che, rimanendo con la nostra liruccia saremmo, prima o poi, andati a gambe all'aria stile Argentina...
- Dire che abbiamo un patrimonio immenso in Italia è giusto, ma anche riconoscere che la Francia, col nostro stesso patrimonio artistico e culturale (se non inferiore..), ha il doppio del nostro turismo. Saranno stati anche "Galli", quando noi eravamo dei valorosi Romani, ma oggigiorno, in quanto a valorizzazione del proprio patrimonio culturale ci superano, e di molto...
- Dire che ci uniamo ai "Barbari", in tono dispregiativo, è sbagliato perchè quando noi costruivamo ponti in muratura ad incastro, loro a malapena sapevano maneggiare il legno. Ma, oggigiorno, se installi un pannello fotovoltaico sul tuo tetto sappi che arriva o dalla Cina o dalla Germania, e che, in generale, in molte applicazioni del settore industriale, sono davanti a noi, e di molto..
Se non ci sarà più una sanguinosa guerra tra i paesi europei che fanno parte dell'Unione Europea, gran parte del merito è da attribuire a questa istituzione che, ovviamente, deve ancora crescere, deve ancora raggiungere una coesione politica vera...e su questo convengo. Ma io continuo a crederci, continuo a ritenere l'Unione Europea il nostro futuro.
è di un paese che al suo interno ha una dilagante corruzione, affari sporchi interni allo stesso governo ad un livello decisamente alto
quote:
Io credo che non lo voglia la criminalità organizzata, nonchè una larga fetta della politica, affinchè gli affari sporchi possano continuare senza troppe "supervisioni", "controlli", ecc.
Se ci fai caso, lo stesso antieuropeismo che veniva sbandierato, anni addietro, da movimenti legati a doppia mandato alla criminalità come gli autonomisti siciliani, la Lega e le parti "pure e dure" dell'allora CdL.
Sull'intervento che segue relativo all'Europa, concordo pienamente.
Messaggio del 21-10-2010 alle ore 13:19:06
che skifo.........
Due tifosi del Liverpool vittime di due ultrà armati di coltello. Ferito anche un 28enne partenopeo che aveva cercato di difendere gli inglesi da un gruppo di teppisti che lanciavano pietre e bottiglie. Russo Iervolino: "Un dolore enorme, per colpa di 15 scalmanati ci va di mezzo la città. Comportiamoci da tifosi, esercitiamo la nostra proverbiale ospitalitá"
Messaggio del 21-10-2010 alle ore 13:22:46
[quotePiccola postilla per Deniro: io, nonostante tutto, continuo a essere europeista:
- Dire che la Francia e la Germania fanno quello che vogliono lo ritengo sbagliato, perchè sono loro che hanno le economie più forti e sono loro che trainano gran parte dell'europa più arretrata tra cui anche l'Italia.
]
Io, purtroppo, non più.
-Non ci credo in questa Europa costruita solo per arrichire i finanzieri e le banche.
- Non dimentichiamo che il patrimonio culturale della francia al 90% e italiano (v. napoleone).
-Non dimentichiamo come i nostri emigranti son stati trattati in Germania dal dopoguerra ai giorni nostri. (v. spagetti e pistola)
-ecc. ecc. ecc.
Bella questa Europa.!!!!