Sport
quanto mi manchi...
Messaggio del 20-09-2010 alle ore 23:11:04

Messaggio del 20-09-2010 alle ore 22:52:05
SANTO SUBITO !
SANTO SUBITO !
Messaggio del 20-09-2010 alle ore 22:39:15

Messaggio del 20-09-2010 alle ore 22:34:00

mi manca

mi manca
Messaggio del 20-09-2010 alle ore 18:42:09
Ma finitela...
Ma finitela...

Messaggio del 20-09-2010 alle ore 18:39:57
...........miss you baby........
...........miss you baby........

Messaggio del 20-09-2010 alle ore 16:25:00
MOU.. 'Vita da Special One'. Questo il titolo dell'intervista a Josè Mourinho, che sarà pubblicata tra qualche giorno su Fogli, il supplemento di Studi Cattolici. In questa intervista, il tecnico del Real Madrid parla del suo rapporto con la religione e di alcuni episodi che lo hanno visto protagonista durante la sua esperienza italiana. Infine, una frecciata al calcio italiano, a difesa dell'Inter. Ecco alcuni passaggi dell'intervista:
Il simbolo religioso che porta sempre con sé: "Credente o superstizioso? Qualcuno mi aveva visto stringere un crocifisso durante una partita. Almeno una volta all’anno vado a Fatima. Il crocifisso che porto con me è un regalo di mia moglie".
Mourinho torna sulla polemica dello scorso anno con il sindaco di Reggio Calabria: "Mi aveva accusato di avere dato una moneta a un bambino disabile per umiliarlo. E invece? Avevo donato a quel bambino il crocifisso che mi aveva regalato mia moglie. Mia moglie l’aveva comprato a Fatima e lo tenevo in tasca da tre-quattro anni. Come sconfiggo la sfortuna? Con la preghiera. Chi mi ha insegnato a pregare? Mia madre. E ricordo ancora certe preghiere che mi faceva dire la sera. Un santo di riferimento? La Madonna di Fatima".
La mamma lo portava a Fatima mentre Suo padre Felix, ex portiere portoghese, lo portava sui campi di calcio. "Mio padre viveva per il calcio. Io gli devo tutto. Mia moglie mi segue sempre? Una vera famiglia dev’essere unita. Ovunque. E' una famiglia fantastica, la mia. Siamo molto felici. Mia moglie e i miei figli sono molto importanti nella mia vita".
Mourinho è attaccato alla sua terra, il Portogallo: "Setubal è il posto dove ritrovo le mie radici. Ogni estate torno per insegnare calcio ai bambini poveri? Ho ricevuto tanto dalla vita e voglio regalare qualcosa a chi è meno fortunato".
Mourinho torna a parlare di quanto è successo con Muntari nella passata stagione, dopo la sostituzione in seguito al digiuno per il Ramadam. "Niente di speciale. Quando un giocatore non è in forma viene sostituito. Senza problemi. Tifosi interisti delusi di me? Ho fatto quello che si aspettavano da me: vincere. Adesso c’è la panchina del Real Madrid? Sarò ancora il migliore. Ho voglia di rialzare la Champions per la terza volta con una squadra diversa. L’Italia? Non mi hanno perdonato di avere dato autorevolezza all’Inter, che in termini mediatici è dietro il Milan e per il tifo è dopo la Juventus".

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Editato da El Treble il 20/09/2010 alle 16:33:47
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Editato da El Treble il 20/09/2010 alle 16:34:41
MOU.. 'Vita da Special One'. Questo il titolo dell'intervista a Josè Mourinho, che sarà pubblicata tra qualche giorno su Fogli, il supplemento di Studi Cattolici. In questa intervista, il tecnico del Real Madrid parla del suo rapporto con la religione e di alcuni episodi che lo hanno visto protagonista durante la sua esperienza italiana. Infine, una frecciata al calcio italiano, a difesa dell'Inter. Ecco alcuni passaggi dell'intervista:
Il simbolo religioso che porta sempre con sé: "Credente o superstizioso? Qualcuno mi aveva visto stringere un crocifisso durante una partita. Almeno una volta all’anno vado a Fatima. Il crocifisso che porto con me è un regalo di mia moglie".
Mourinho torna sulla polemica dello scorso anno con il sindaco di Reggio Calabria: "Mi aveva accusato di avere dato una moneta a un bambino disabile per umiliarlo. E invece? Avevo donato a quel bambino il crocifisso che mi aveva regalato mia moglie. Mia moglie l’aveva comprato a Fatima e lo tenevo in tasca da tre-quattro anni. Come sconfiggo la sfortuna? Con la preghiera. Chi mi ha insegnato a pregare? Mia madre. E ricordo ancora certe preghiere che mi faceva dire la sera. Un santo di riferimento? La Madonna di Fatima".
La mamma lo portava a Fatima mentre Suo padre Felix, ex portiere portoghese, lo portava sui campi di calcio. "Mio padre viveva per il calcio. Io gli devo tutto. Mia moglie mi segue sempre? Una vera famiglia dev’essere unita. Ovunque. E' una famiglia fantastica, la mia. Siamo molto felici. Mia moglie e i miei figli sono molto importanti nella mia vita".
Mourinho è attaccato alla sua terra, il Portogallo: "Setubal è il posto dove ritrovo le mie radici. Ogni estate torno per insegnare calcio ai bambini poveri? Ho ricevuto tanto dalla vita e voglio regalare qualcosa a chi è meno fortunato".
Mourinho torna a parlare di quanto è successo con Muntari nella passata stagione, dopo la sostituzione in seguito al digiuno per il Ramadam. "Niente di speciale. Quando un giocatore non è in forma viene sostituito. Senza problemi. Tifosi interisti delusi di me? Ho fatto quello che si aspettavano da me: vincere. Adesso c’è la panchina del Real Madrid? Sarò ancora il migliore. Ho voglia di rialzare la Champions per la terza volta con una squadra diversa. L’Italia? Non mi hanno perdonato di avere dato autorevolezza all’Inter, che in termini mediatici è dietro il Milan e per il tifo è dopo la Juventus".

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Editato da El Treble il 20/09/2010 alle 16:33:47
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Editato da El Treble il 20/09/2010 alle 16:34:41
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