(CALCIOPRESS) Firenze - Il 26 maggio si è riunita, presso la sede della Lega Pro di Firenze, la Consulta dei Presidenti. Si tratta, come noto, di un organismo interno voluto dal presidente Mario Macalli per elaborare strategie capaci di dare slancio a una categoria negletta come la terza serie nazionale.

All’incontro - coordinato da Massimo Radici in rappresentanza di Macalli - erano presenti Spezzaferri (Aversa Normannna), Mazza (Carpendolo), Fogliazza (Cremonese), Tuccio (Gela), Sottovia (Padova), Trapani (Paganese) e Omodeo (Valenzana). All’o.d.g. c’erano numerosi punti, alcuni dei quali peraltro ben noti:

1. Spostamento dell’inizio dei campionati di Prima e Seconda Divisione al 23 agosto e della Coppa Italia al 9 agosto, per evitare la concomitanza con il Campionato del Mondo 2010 che si svolgerà in Sud Africa.

2. Abolizione, a partire dal prossimo torneo, della fideiussione di 207mila euro per l’iscrizione ai campionati di competenza della Lega Pro, sostituendola con un versamento di 70mila euro alla Cooperativa Fidi appositamente costituita.

3. Accordo con l’A.I.C. sul numero di under 23 in rosa per la stagione sportiva 2009/10: saranno otto per le società di Prima Divisione e dieci per quelle di Seconda Divisione.

4. Direttiva emanata il 7 aprile dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive relativa agli impianti sportivi (sicurezza strutturale, videosorveglianza, steward, biglietti ecc.) e conseguente istituzione della Tessera del Tifoso.La notizia clou della riunione è stata rappresentata da una rivoluzionaria proposta avanzata ai colleghi da Spezzaferri. Si tratterebbe, dal prossimo campionato, di anticipare l’orario di inizio delle partite fissandolo in un arco di tempo compreso tra le 11:00 e le 12:00 della domenica.

“Ho avanzato questa richiesta – ha precisato Spezzaferri al portale Soccer Puglia - in quanto la maggior parte dei tifosi segue le partite delle squadre di serie A su Sky e Premium. Nessun contributo arriva alla Lega Pro da parte loro nonostante gli incassi diminuiti per la minore affluenza di pubblico allo stadio. Così facendo i tifosi potranno seguire le gesta della squadra della propria città e poi tornare a casa a vedere le partite in televisione. Invito i colleghi presidenti della Lega Pro ad inviarmi fax o mail in cui si dicono d’accordo o meno alla mia proposta, in modo da sollecitare chi di competenza a prendere una decisione in merito”.

La richiesta sembra sia stata accolta favorevolmente, almeno in linea generale. Il più entusiasta sarebbe apparso proprio Radici. Tanto che l’idea potrebbe adesso essere approfondita dalla Lega Pro. Per essere portata, in una fase successiva, all’eventuale attenzione della Figc.

Redazioneweb - www.calciopress.net

merde