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SERIE C2 ???
Messaggio del 03-03-2004 alle ore 13:00:51
entro 2 anni potremmo vedere Lanciano-Roma al G.Biondi!

sempre se non sale il lanciano

da repubblica.it

A Trigoria con lo spettro Fiorentina. Via i russi, e alla Roma resta un mare di debiti. I quattrocento milioni degli investitori della Nafta Moskva sono rimasti in patria e ora la situazione economica della Roma calcio è tanto pesante - 245,74 milioni di debito lordo - da far tornare attuale il percorso che portò la Fiorentina di Cecchi Gori al fallimento.

Il lunghissimo consiglio di amministrazione consumato tra domenica e lunedì a Villa Pacelli, residenza della famiglia Sensi sull'Aurelia Antica, ha tentato di minimizzare i problemi della società. Un esercizio di vera acrobazia a leggere solo qualche dato: 154,33 milioni la sofferenza con Capitalia, che oggi "detiene" oltre il 60% del debito della società. E poi ricavi ridotti del 26% per la mancata partecipazione alla Champions League, 105 milioni da restituire all'Irpef, cinque mensilità arretrate da pagare ai giocatori.

...
..

Gli studi legali (oltre a quello milanese dell'avvocato siciliano Salvatore Trifirò, erano impegnati uno studio svizzero e un secondo londinese) avrebbero consigliato di bloccare ogni trattativa dopo aver controllato la documentazione della Roma 2000 srl, società di riferimento dell'As Roma. E' un fatto che la Roma 2000, di cui Franco Sensi è amministratore unico e che controlla con il 63,7% la società di calcio (il resto è in mano al mercato), ha chiuso l'ultimo bilancio con un debito-montagna: 601,7 milioni. E un'esposizione con le banche superiore al giro d'affari.

Oltre al debito "di maggioranza" contratto con Capitalia, il 7,023% della Roma calcio è in pegno alla Banca Antonveneta e la holding ha esposizioni con Meliorfactor e Mediofactoring. Secondo l'ultimo bilancio consolidato firmato da Roma 2000, solo il 6,26% della Roma calcio è nella piena disponibilità del presidente Sensi.

Ieri, l'ultima tegola. Per il tribunale civile della capitale i conti di Roma 2000 non sono chiari: desta perplessità la rinuncia di crediti per 81 milioni da parte della Fondiaria Lasa, altra società di famiglia. Ed esiste il problema della mancata svalutazione dell'azione "Roma", mantenuta, al momento della chiusura del bilancio della controllante, al valore di collocamento (il titolo si è svalutato di oltre il 50%). Questi conti opachi hanno provocato le dimissioni di un sindaco, amico di famiglia, e la sua denuncia al Tribunale penale. La Procura romana ha chiesto delucidazioni ai giudici civili e ora la Roma ha tempo fino al 19 maggio per presentare spiegazioni.

La certezza è che per sopravvivere nei prossimi due mesi Franco Sensi e famiglia - le tre figlie nei consigli d'amministrazione delle sette società più importanti del gruppo, gli stretti parenti e gli amici storici distribuiti nei cda che contano (la cognata Angela Nanni Fioravanti, il commercialista Silvio Rotunno, il ragionier Renato Bernardini) - dovranno tirare fuori 200 milioni di euro: 80 milioni potranno entrare alienando la quota posseduta negli Aeroporti di Roma, 120 vendendo parte dell'ingente patrimonio immobiliare.

Il sindaco democristiano di Visso, Franco Sensi è stato anche questo, il figlio di uno dei fondatori della Pro Roma, il petroliere che possiede il "Corriere Adriatico", acquistò la Roma calcio il 22 giugno 1993 con 40 miliardi di vecchie lire e disse: "Abbiamo preso un cadavere". Oggi, dopo uno scudetto, 150 miliardi spesi in campagna acquisti solo nei primi tre anni e bilanci salvati con strabilianti plusvalenze, Franco Sensi ha in mano una società che è un'emorragia. Il rischio è che neppure lui sia in grado di tamponarla.
Messaggio del 03-03-2004 alle ore 13:06:58
caputo, il Lanciano sta in C1!!!!!!!!!!!!
Messaggio del 03-03-2004 alle ore 13:19:58
Un giorno Franco Sensi decise che gli servivano 81 ml e li chiese a Franco Sensi.
Franco Sensi che era buono di animo disse : va bene ti do gli 81 ml.
Franco Sensi ringrazio e gli disse che glieli avrebbe resi il più presto possibile.
Ad un certo punto Franco Sensi chiese i soldi a Franco Sensi, che gli disse :
in questo momento non ho liquidità.
A questo punto Franco Sensi disse a Franco Sensi guarda facciamo così :
non è che quei soldi mi servano proprio, anzi visto che mi sei simpatico a pelle
lasciamo stare quel debito.
A questo punto Franco Sensi ringraziò di cuore Franco Sensi.

E' proprio vero senza stò Franco Sensi come avrebbe potuto andare avanti Franco Sensi ?


Però, un giorno, un giornale di rubbentini pagati (non da Franco Sensi) si accorse
del grave sgarbo che Franco Sensi fece a Franco Sensi.
Per distrarre l'attenzione dalla rubbe, (che nel frattempo stava ad un punto dalla
Roma, ma non si capiva il perchè), già gravata da plusvalenze esercitate su
se stessa, e per di più con i soldi del monopoli, con l'aiuto di immobili, e
altre fasulle esercitate su giocatori che non avrebbero giocato manco nel
bettini quadraro, ma valutati 20-30 mld, e inoltre beccati con l'ematocrito di
un cavallo ingrifato, e impasticciati con la GEA, mignotte per gli arbitri ecc.

Ehm dicevo per distrarre appunto l'attenzione da tutto questo bordello pensarono
che Franco Sensi forse non avrebbe dovuto rinunciare agli 81 ml,
o forse Franco Sensi non avrebbe potuto non ridare i soldi a Franco Sensi.

E quindi Franco Sensi avrebbe dovuto rispondere dei soldi mai restituiti a Franco Sensi,
e inoltre Franco Sensi non avrebbe dovuto rinunciare ai soldi dati a Franco Sensi.


Quindi i furbissimi reporter (nun je se pò nasconne n'c@770) riuscendo a cogliere
lo scoop su Franco Sensi che doveva ridare i soldi a Franco Sensi,
ma soprattutto su Franco Sensi che non ha mai ridato i soldi a Franco Sensi
hanno pensato bene di pubblicare sta cacata di notizia.

kabu..shhhhh, sò sempre 4..e vatt a durm!

Messaggio del 03-03-2004 alle ore 13:52:41
ole'
Messaggio del 03-03-2004 alle ore 16:07:57
caro onesolution,ho detto un paio d'anni perchè si SUPPONE che la roma vinca il campionato di C2 l'anno prossimo per sfidare il Lanciano FRA UN PAIO D'ANNI!
Messaggio del 03-03-2004 alle ore 16:10:09

il bello è che avete fatto i debiti per giocare contro il graziahjhjhnoprieiopr,fortissima squadra turca...
Messaggio del 03-03-2004 alle ore 16:19:43
magari il lanciano in serie A.......Lanciano-Milan, Lanciano-Juventus, Lanciano-Inter, ecc.....


da paura..................

Messaggio del 03-03-2004 alle ore 19:42:23
kabu, sempre 4 e porta a casa!
e roma avanti in europa, gufo!
Messaggio del 05-03-2004 alle ore 17:32:38
Sette giorni fa la Guardia di finanza ha passato dieci ore negli uffici di Trigoria, sequestrando centinaia di documenti relativi ai bilanci degli ultimi cinque anni; sabato notte il passo indietro della Nafta Moskva nella trattativa d'acquisto della Roma; mercoledì sera infine le parole di Sensi che hanno praticamente chiuso la sua avventura al vertice della Roma: "Lascio, non ce la faccio più". Ma non sarà così facile uscire da questo rompicapo di debiti che è diventata la sua Roma. Alla famiglia Sensi occorrono 150 milioni di euro per finanziare l'aumento di capitale: a disposizione di Capitalia sono stati messi i beni immobili che comprendono terre, alberghi e la stessa Italpetroli, con tanto di piattaforma petrolifera davanti alla costa di Civitavecchia. Sono beni che arriveranno a coprire due terzi del denaro necessario alla Roma per la sua sopravvivenza. Arpe a sua volta si adopererà per la costituzione di un consorzio di garanzia che copra gli altri cinquanta milioni del capitale. Quella che si è aperta a Roma è una vera e propria caccia all'investitore, una ricerca quasi capillare tra tutti gli imprenditori della città, soprattutto quelli legati a Capitalia, per evitare il fallimento della squadra. E per un eventuale incarico da "presidente di garanzia", nelle ultime ore è spuntato di nuovo fuori anche il nome di Giovanni Malagò, figlio dell'ex vicepresidente giallorosso.

E mentre avvocati e manager di banca cercano la strada per non far annegare la Roma, con la cordata russa trincerata dietro il silenzio, e in attesa di fornire spiegazioni rinviate al 15 marzo, Capello cerca in qualche modo di mantenere calma la squadra. Lo spogliatoio comincia ad essere stanco di vecchie promesse e applausi allo stadio, se nessuno nelle prossime settimane sarà in grado di dare garanzie su stipendi ed eventuali prolungamenti contrattuali, sarà facile assistere ad una vera e propria fuga da Trigoria. Lupatelli, Lima, Zotti e Zebina hanno il contratto in scadenza (30 giugno prossimo) e se per i primi tre, l'addio potrebbe non rivelarsi traumatico, diversa è la posizione del francese. Capello vuole trattenere il difensore, ma in questo momento Baldini, direttore sportivo del club, non ha i mezzi per chiudere alcuna trattativa. Nel 2005 scadrà anche l'accordo con Emerson: bisognerebbe sedersi già oggi al tavolo con Veloz, procuratore del centrocampista brasiliano, per ridiscutere il prolungamento del suo accordo. Il Milan sta alla finestra: Cafu ha già consigliato ad Emerson di seguire la sua strada.
Messaggio del 05-03-2004 alle ore 20:03:11

Messaggio del 07-03-2004 alle ore 03:28:39
kabù, t'avessa crede ke sensi è nu sceme gne cekki gori
Messaggio del 08-03-2004 alle ore 10:26:13

cecchi gori è stato fatto fuori da carraro.

l'attuale presidente della lega ha le mani in pasto in metà delle maggiori banche italiane.
ha fatto pagare a cecchi gori uno sgarro FACENDOGLI TOGLIERE DA SOTTO LE CHIAPPE tutti i prestiti GARANTITI fino al giorno prima da detti istituti.

come se adesso capitalia chiudesse i conti con la roma.
solo che capitalia è guidata da arsenio geronzi,amico di carraro e di tutti i mafiosoni (compreso moggi quindi...)
Messaggio del 08-03-2004 alle ore 11:14:39
oh kabuto e freca


SIETE INSOPPORTABILI co ste caxxo di squadre ekkekazz






lo sapete ke vi voglio bene tanto a entrambi, ma ke kaxx iè.....



la contessa colpisce ancora
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Editato il 11:15:29 08/03/2004 da samu80
Messaggio del 01-04-2004 alle ore 12:38:46
Tutto sull'accordo Sensi-Capitalia


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Nell'ultimo giorno utile per presentare la documentazione per la licenza Uefa, il presidente della Roma, Franco Sensi, ha raggiunto un accordo con Capitalia per la ristrutturazione complessiva del gruppo del proprietario della società giallorossa.
In pratica Capitalia anticiperà alla Roma la liquidità necessaria per iscriversi alle competizioni europee e far fronte ai debiti più urgenti (circa 35 milioni di euro), convertendo poi i suoi crediti in capitale della società Italpetroli, di cui deterrà il 49% delle azioni.
L'Italpetroli diventerà la società controllante dell'As Roma (al 95%) al posto di Roma 2000 (cui resterà solo il 5%).
La fine di questo percorso di ristrutturazione è prevista per la fine di maggio, in modo da presentare agli eventuali acquirenti della società una situazione debitoria meno gravosa e più chiara.
Non va dimenticato che il CdA convocato per il prossimo 16 aprile dovrebbe deliberare un aumento di capitale fino a 150 milioni di euro.

Il sindaco di Roma, Walter Veltroni, ha commentato: "Le decisioni prese riguardo alla situazione della Roma sono di grande importanza. Abbiamo seguito quotidianamente, con la necessaria riservatezza, l'evolversi della situazione e sono davvero lieto della sua conclusione positiva".

Il capitano della squadra giallorossa, Francesco Totti, si è espresso soddisfatto attraverso le pagine del suo sito ufficiale: "Ero sicuro che il presidente Sensi avrebbe messo tutto a posto. Non ho mai avuto alcun dubbio, considerati l'attaccamento e la passione per i colori giallorossi che ha sempre dimostrato in questi 10 anni di presidenza".

In seguito, la società di revisione Italaudit (ex Grant Thornton) ha certificato il bilancio d'esercizio della A.S.Roma chiuso al 30 giugno 2003. Lo ha reso noto la stessa Italaudit, sottolineando che la certificazione consente il rispetto dei criteri finanziari previsti per l'ottenimento della licenza Uefa per la partecipazione alle competizioni europee della stagione 2003/2004 e per l'iscrizione al prossimo campionato di serie A.
L'iscrizione alle competizioni europee farà entrare nelle casse del club giallorosso da un minimo di 20 milioni di euro ad un massimo di quasi 50 a seconda del piazzamento della squadra in campionato e del percorso nella prossima Champions League o coppa Uefa).

L'amministratore delegato della Roma, Rosella Sensi, ha dichiarato ai microfoni di 'Roma Channel': "Anche nella prossima stagione giocheremo in Europa. E' stata inviata la certificazione del bilancio per l'iscrizione alle competizioni dell'Uefa con anche la certificazione del bilancio. Tutta la documentazione per gli adempimenti è stata consegnata nei termini di tempo prestabiliti".


ciao gufo!


Messaggio del 02-04-2004 alle ore 02:16:05
Freca, guarda che Sensi s'è impegnato mezzo patrimonio personale nella speranza di riuscire così a trovare un acquirente, che è poi lo stesso motivo per cui Capitalia gli sta dando una mano (cosa che non ha fatto ad esempio con la Fiorentina). Ma se i russi o chi per loro non si fanno vivi, so' cazzi... Atre che l'Europa...
Messaggio del 03-04-2004 alle ore 13:09:49
Infatti Sensi è un grande..s'è svenato per la Roma! ma l'entrata di Capitalia nella ItalPetroli è strategica proprio per i russi della Nafta...o no? onofrioooooo!

Nuova reply all'argomento:

SERIE C2 ???

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