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magari avesse fatto il terzo portiere a questi mondiali, con lui avremmo fatto sicuramente gruppo, ci pensi a quante belle serate in pizzeria a ridere e scherzare! purtroppo è andata male!

fa sanghe... solo che non c'è più spazzio, troppi trofei da mostrare

lo spazio c'è, sul retro dei pantaloncini

no, sul retro dei pantaloncini c'è attaccato lo stronzo...



eh no.............. lo stronzo era attaccato al televisore a gufare mentre l'inter trionfava!!








una merda e rosicone fino all'ultimo giorno di carriera. Ha detto che anche lo scudetto del 2002 è stato condizionato da episodi esterni. si è vero, come questo:
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Editato da Sampei il 09/07/2010 alle 00:25:42
La Juve è sempre stata una squadra piena di stronzi,da Bettega fino ad arrivare a Cannavaro,ma Materazzi li passa tutti,perchè è pure stupido


Toldo... un ottimo portiere.
poco ambizioso, se ha accettato di fare il secondo portiere ricoperto di soldi, piuttosto che il primo portiere in altre squadre, dove cmq lo avrebbero pagato benissimo...

Educazione, fair play e cordialità, ecco i caratteri distintivi del vero interista!!!


Buone vacanze a chi ha vinto ed anche a chi ha perso.
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Editato da Oldtomfrost il 09/07/2010 alle 14:28:13
hai dimenticato onestà!!

cmq sampè quell'empoli-Inter alla fine è finita 3-4, quindi quell'autogol non c'entra un cazzo, ed eravamo finiti secondi a 65 punti, voi primi a 72 e il milan a 61
Sci ma mo tutto questo che c'entra col mio Francesco preferito...


c'entra perchè ha detto delle cose che a sampei non sono piaciute

Francesco Toldo dice basta. Dopo 20 anni passati a difendere i pali della porta delle sue squadre, il portiere padovano intraprendere la carriera dirigenziale nell’ambito di Inter Campus. Al termine della stagione della Tripletta, Toldo appende i guanti al chiodo, con la calma e la tranquillità che lo hanno sempre contraddistinto. La decisione è maturata in marzo: “Avevo deciso di smettere già due mesi prima della fine della stagione. Ho detto tutto ciò a Branca, nella notte di Madrid”. E se non fosse arrivato il tris: “Avrei senz’altro rispettato il mio contratto. In estate ho ricevuto diverse offerte, ma non avrei mai potuto vestire maglie diverse da quelle di Fiorentina o Inter”.
Comunque, nel corso di questa grande stagione ci sono stati momenti duri: “Gennaio-febbraio sono stati difficili. I risultati non venivano e nello spogliatoio era inevitabilmente salita la tensione. Ma rispetto al passato siamo rimasti tutti uniti, consapevoli della nostra forza. La svolta è stata Kiev; Londra ci ha dato la consapevolezza di poter vincere anche in Europa. Nella nostra squadra ci sono tanti caratteri forti e litigare non è un reato, anche un qualcosa in più. Solo con un gruppo unito si vince tutto”.Un gruppo tormentato dai suoi scherzi: "Quando ero infortunato alla testa, dicevo a Julio Cesar e Orlandoni di chiamare il dottor Combi perchè mi sentivo male. Eravamo in combutta e quando arrivava il dottore lo prendevamo a botte". Su Balotelli: “Gli vogliamo tutti bene ed ha l’intelligenza per capire cosa è giusto fare o no. E’ un ometto”.
Toldo, nove anni vissuti in nerazzurro, racconta la sua esperienza: "Ho vissuto due epoche. Pre e dopo Calciopoli. Facchetti e Moratti ci hanno guidati fuori dalle difficoltà, costruendo una squadra vincente, che poteva vincere anche prima ma fattori esterni non ce lo hanno permesso". Il portiere padovano è un simbolo del gruppo ed è sempre stato pronto ad aiutarlo, anche con scherzetti e furbate: "A Siena avevo un pallone nascosto in panchina, pronto a gettarlo in campo in caso di difficoltà. Quando lo feci mi beccai il giallo ed i ragazzi mi prendevano sempre in giro". Ad ogni gol nerazzurro, Francesco veniva abbracciato da Zanetti: "E' uno degli esempi della squadra. Fisicamente è un fenomeno, sempre attento e concentrato. Abbracciando me abbraccia coloro che lavorano tanto e giocano poco".
Mourinho: “E’ il massimo. Anche se giocavi poco aveva la parola giusta per farti sentire importante. E’ il massimo a livello di preparazione delle gare. Ma bisogna guardare avanti. Ora c’è Benitez, che farà benissimo”. Si tornano a fare domande personali. L’arrivo di Julio Cesar: “Quando Julio arrivò all’Inter nessuno mi disse che sarei divenuto secondo, anche perché sarei andato via. All’inizio giocava così e così e non piaceva il fatto che si adottassero due pesi e due misure. Poi è divenuto un amico e l’ho aiutato per il bene dell’Inter”. Un’Inter povera di italiani: “E’ vero, ma finché non c’è un regolamento che lo vieta...”. Il difensore più forte con cui ha giocato: “Cordoba. Un fenomeno. Forza fisica, elevazione e rabbia”. Gli attaccanti: “Batistuta, Montella, Del Piero e Ibra”. Più dura da digerire la sconfitta all’Europeo 2000 o il 5 maggio: “Quest’ultima. Non vale la pena ritornarci perché è stato dimostrato che quel campionato è stato falsato. Comunque noi fummo polli a perdere quei punti. All’Europeo partii come riserva, ma mi trovai in campo per l’infortunio a Buffon. Nessuno scommetteva su di noi ma giocammo un grande torneo e sfiorammo la vittoria”.
Le sue partite più belle: “Olanda-Italia, Arsenal-Fiorentina, ed un Valencia-Inter, dovei parai tutto (e Benitez se lo ricorda, ndr). Oltre a quella in cui feci gol alla Juventus”. La partita più brutta: “Valencia-Inter del 2007. Tenevo Burdisso per evitare guai ma al pugno di Navarro la situazione partì. Stavo per entrare nel loro spogliatoio. Mi dovettero tenere a forza”. Il futuro della Nazionale: “Deciderà Prandelli, in ogni caso l’Italia ha sempre avuto un’ottima scuola. Se entri in campo con il pensiero di fare bene, alla fine non prendi gol”. Saluti finali: “Sarebbero in tanti. La mia famiglia, i figli Alessandro e Andrea e la moglie Manuela. Se per la donna di un calciatore è difficile, figuriamoci per quella di un portiere”.

Sampè le virtù dell'interista vanno a TRE (3) a TRE (3)




Era giusto secondo me che Toldo facesse il TERZO portiere ai mondiali.....


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Editato da Oldtomfrost il 10/07/2010 alle 12:33:37
Nuova reply all'argomento:
Toldo :rulez:
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