Cultura & Attualità

Petrolio, punto della situazione
Messaggio del 22-12-2009 alle ore 22:59:42
http://allegriadinaufragi.blogspot.com/2009/12/petrolio-il-punto-della-situazione.html

vi giro quest'interessantissimo blog, di un prof. con i c......i grossi e pesanti!
I soldini investiti dalle multinazionali dell'oro nero sono tantissimi, hanno appostate attrezzature e uomini pronti a sfruttare fino all'ultimo metrocubo di petrolio che la nostra costa e il nostro terreno possiede.
Vicino il lago di Bomba effettuavano trivellazioni già da 7 anni orsono.
Non mi va di respirare acido solfidrico fino alla morte!
penso che a nessuno piacerebbe rischiare tanto, non abbassiamo la guardia, le giunte regionali e i nostri cari rappresentanti dovrebbero sapere che non si scherza con la vita delle persone, eppure............
Messaggio del 23-12-2009 alle ore 09:37:04
Grazie per l'informazione, divulgo l'articolo immediatamente. Mi sembra uno strumento utile per agire in fretta.
Messaggio del 23-12-2009 alle ore 12:31:11
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Messaggio del 23-12-2009 alle ore 12:45:53
Sigis,

se e' per questo in abruzzo le esplorazioni petrolifere in mare sono cominciate alla fine degli anni 60.

Tra la meta' degli anni 70 e e il 1990 poi si sono avute esplorazioni anche su terra, e in particolare lungo la Val di Sangro.

Se ti fai un giretto dalle parti di Borrello / Rosello si vedono ancora i siti dove sono avvenute le perforazioni. Se ben ricordo c'e' un pozzo visibile proprio lungo la strada che da Rosello scende verso valle (nelle vicinanze della fontanella di acqua del Verde con annessa area pic-nic).

Il problema, ripeto, non sono le esplorazioni petrolifere, il GROSSO problema e' il Centro Oli (in realta' un primo sito di lavorazione del petrolio grezzo) che vorrebbero costruire ad Ortona. E' quella la vera bomba ecologica, non i pozzi esplorativi.

Hanno deciso di riprendere le esplorazioni in Abruzzo, in particolare a Mare, perche' con l'attuale prezzo del barile di greggio, lo sfruttamento dei minimi giacimenti che sono stati rinvenuti nella nostra regione e' diventato economico e poi si sono rese disponibile tecnologie di perforazione ed estrazione che 20-30 anni fa erano assolutamente inaccessibili.

Capisco la preoccupazione (lo sono per il Centro Oli di Ortona), ma bisogna essere informati e, soprattutto, sapere esattamente di cosa si sta' parlando, proprio per non cadere in facili strumentalizzazioni da una parte e dall'altra.
Messaggio del 23-12-2009 alle ore 15:08:44
si la storia è molto più lunga, ma che facciamo? E' giusto che si inquini così tanto il territorio? E' giusto vivere male per il benessere economico? Vi sembra normale il cielo? il tempo? lo spazio sempre più limitato?E' difficile accettare che siamo un po' manipolati, vero?
Messaggio del 29-12-2009 alle ore 21:29:37
c'è una specie di sottobosco governativo, un establishment se proprio vogliamo parlare da sboroni che manipola gli affari nel mondo da tempi che nessuno ricorda o forse si immagina. Non ne sono migliaia di anni, certamente, ma anche se fossero solo 10 anni, chi avrebbe il coraggio di credere che per quest'arco di tempo, è stato manipolato, ingannato, truffato e magari anche ucciso?

ah di sicuro quegli stronzi non ce li ho messi io, là
Messaggio del 30-12-2009 alle ore 10:33:10
Anima,
e la GIGANTESCA piattaforma "tutt'altro che esplorativa" che tra poco piazzeranno sul bagnasciuga (A 5 KM DAGLI OMBRELLONI!!!) tra ORTONA E SANDE VITE?
OMBRINA MARE??

SARA' VERO?? IO HO LETTO STA ROBA E IERI HO SENTITO LA NEWS SU TELEMAX! LA RIPORTO! """Aspettando il Centro Oli. Per il 2009 i petrolieri partono da San Vito
category abruzzo | ecosistemi | notizie author giovedì 13 novembre, 2008 21:57author scritto da elotta

Siamo tutti spaventati per le conseguenze distruttive che porterà la realizzazione del centro oli di ortona, ma anche se questo progetto non dovesse essere realizzato la situazione non cambia, anzi.
Si parla ancora poco del fatto che molte compagnie petrolifere oltre l’ENI (MedOil, Petroceltic, Cygam Energy, Northern Petroleum, ATI, Agip, Stargas Italia, Total Italiana) stanno ottenendo concessioni di estrazioni su tutta la costa e verso l’interno. Alcuni già estraggono....cominciamo con il maggior sito in via di espansione.

PIATTAFORMA OMBRINA MARE : 5 KM DALLE COSTE DI SAN VITO CHIETINO.


La MedoilGas (Mediterranean Oil & Gas Plc.) ha completato la fase di test per l’estrazione del petrolio a largo di San Vito nel maggio 2008(progetto Ombrina Mare 2). La fase di test ha previsto una vera e propria estrazione durata alcune settimane, non sappiamo se il petrolio ha subito un processo di prima raffinazione in loco (desulfurizzazione?) e la quantità minima dispersa in mare nella fase di imbarco sulla petroliera. Il test ha certificato che il processo di estrazione (che durerà una decina di anni) porterà in totale 20 milioni di barili ( LA META’ prevista per il giacimento di Miglianico cioè del così detto centro oli di ortona!).


Attualmente la MedOil sta aspettando le autorizzazioni finali per poter iniziare ufficialmente la fase estrattiva, dicono che il governo italiano dovrebbe rilasciarle per la fine del 2008. Per le estrazioni di San Vito e per un altro blocco estrattivo a largo di Malta la MedOil ha ottenuto un presito di 18 milioni di euro dalla Bank of Scotland.

A PARTIRE DAL 2009 Ombrina mare dovrebbe avviare il regime estrattivo.


- La tipologia di petrolio di Ombrina mare è la stessa di Miglianico (centro oli) e di Rospo mare (a largo di Termoli), cioè mesozoico.
- Questo tipo di petrolio non può essere trasportato in quanto è una fanghiglia altamente corrosiva contenete zolfo; ha bisogno di un processo di prima raffinazione in loco chiamata desulfurizzazione, la quale prevede emissione di idrogeno solforato: sostanza altamente tossica(più altre svariate tonnellate di sostanze inquinanti).
5 km sono niente in mezzo al mare, l’idrogeno solforato arriverà facilmente sulla costa, ed con esso anche il petrolio FISIOLOGICAMENTE disperso in mare nella fase di imbarco sulle petroliere. Il bel mare di San Vito, dove molti vanno da tutto l’abruzzo, potrebbe diventare solo ricordo.


LA LUNGA MANO DEI PETROLIERI STA PER DISTRUGGERE IL NOSTRO TERRITORIO


Altri sono i progetti in cantiere per il 2009: la concessione ottenuta a largo di Pineto dalla Petroceltic (la quale ha anche una partecipazione con l’ENI nel progetto Miglianico.) e sempre la Petroceltic possiede la Santo Stefano Mare a soli 2 KM dalla costa di Vasto, dove c’è però un altro tipo di petrolio (Cenozoico).


DIFENDIAMO IL NOSTRO TERRITORIO DA QUESTI MOSTRI
Questi individui sono mostri, nelle loro relazioni parlano di facili concessioni governative, agevolazioni fiscali, basse royalties,....soldi facili. Nessuna parola sulle vite che abitano lì, sulle coltivazioni, sull’aumento di malattie mortali.
LOTTA!!!

Fonte MedOil Gas per il 2009: http://www.rigzone.com/NEWS/article.asp?a_id=68683
"""


MA CHE SCAVASSERO... CON RAZIOCINIO MA CHE SCAVASSERO, TANTO A COMBUSTIBILI FOSSILI (si dice così?? PETROLIO ed altre schifezze!) VA AVANTI IL MONDO, SPERIAMO ANCORA PER POCO!
E' UN DATO DI FATTO!

MA ALMENO LO FACESSERO A 50, 150KM NON A 5000 METRI!

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Editato da O Professore il 30/12/2009 alle 10:35:46

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