La Piazza

RISCRIVEREMO LA STORIA METEO ???
Messaggio del 09-02-2009 alle ore 14:26:10
neve scendi un bambino ti chiama
tu che trasformi il buio delle strade in luce
tu che il vento cavalchi ed impavida scendi
non spezzare l'incanto di chi rimane a guardare
e sogna di appartenerti come un piccolo
trasparente impalpabile fiocco di neve
F.T.
a me dedicata dal grande amore della mia vita vedendomi ore ad attendere e guardare la magnifica dama bianca
Messaggio del 09-02-2009 alle ore 13:17:32
Aspettiamo trepidanti...
Messaggio del 09-02-2009 alle ore 13:08:25
dal giorno 7() le carte hanno iniziato a vedere una situazione interessante per l'Italia, che si svilupperebbe a partire dal giorno 12 (ari-)..

stasera dopo cena saremo più chiari.

Messaggio del 09-02-2009 alle ore 08:52:39
up

Messaggio del 29-01-2009 alle ore 19:53:51
Quote:
Ma un contatto o il sito internet dell'associazione non si poteva pubblicare sull'articolo?
Hai ragione Giupi... purtroppo se ne sono dimenticati d'inserirli! Comunque il nostro sito internet è il seguente: www.latestafralenuvole.it
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Editato da Meteosat2 il 29/01/2009 alle 19:56:30
Messaggio del 29-01-2009 alle ore 17:34:28

le figure bariche


le casce da morto!?
Messaggio del 29-01-2009 alle ore 14:08:20
kaiser, dare date precise a così lungo termine è follia e mancanza di professionalità; intendevo dire che l'attenzione per vedere gli effetti dello stratwarming è posta fra la fine della prima decade di febbraio e l'inizio della seconda.
In questo periodo si muoveranno le figure bariche a causa dello stratwarming.
Messaggio del 29-01-2009 alle ore 12:35:20
cioè tra il 7 ed il 12 febbraio dovrebbe nevicare a Lanciano
Messaggio del 29-01-2009 alle ore 11:45:36
Ma un contatto o il sito internet dell'associazione non si poteva pubblicare sull'articolo?
Messaggio del 29-01-2009 alle ore 11:06:00
Oggi su Il Centro un articolo sulla nostra Associazione Meteorologica "La Testa fra le Nuvole" :


Messaggio del 29-01-2009 alle ore 10:59:51

RISCRIVEREMO LA SOLITA STORIA METEO : TANTA PIOGGIA

Devi avere un po' di pazienza... gli effetti non saranno immediati!
Messaggio del 29-01-2009 alle ore 01:26:27
RISCRIVEREMO LA SOLITA STORIA METEO : TANTA PIOGGIA
Messaggio del 28-01-2009 alle ore 12:55:36

MA POCA PERò!!!!

E dove siamo qui???
Messaggio del 28-01-2009 alle ore 07:55:20
Messaggio del 28-01-2009 alle ore 07:49:47
MA POCA PERò!!!!
Messaggio del 28-01-2009 alle ore 01:45:16
la quota di 100hpa è assolutamente la "spia" del passaggio da STRATWARMING a MAJOR WARMING

Bene, bene così

il target è tra il 7 ed il 12 febbraio a mio avviso per gli effetti del MajorWarmin

Prima potrebbe avvenire qualche retrogressione sul nord.
Messaggio del 28-01-2009 alle ore 01:41:43
Aggiornamento delle ore 01.40:

Buono anche l'aggiornamento serale... Tutto confermato rispetto al post precedente! Per vedere gli effetti di questo Stratwarming credo bisognerà pazientare ancora un pochino...direi 10-15 gg...
Messaggio del 27-01-2009 alle ore 12:25:03
AGGIORNAMENTO delle ore 12.40:

L'effetto STRATWARMING pare si stia effettivamente trasferendosi ai cosiddetti "piani inferiori" (troposfera), dove si generano gli eventi atmosferici...
Il Vortice Polare sta per essere perfettamente "splittato" anche nella bassa stratosfera...ed il Centro Meteorologico di Reading mostra, con la cartina in basso, l'effetto di questo split: il nucleo Siberiano si sposta verso le nostre latitudini... Monitoriamo ancora!

Messaggio del 27-01-2009 alle ore 10:30:18
deve nevicare.


devo cucinare la polenta con le salsicce
Messaggio del 27-01-2009 alle ore 10:26:12
Messaggio del 27-01-2009 alle ore 10:21:21

Deve nevicare devo fare le foto

Abbiate pazienza....
Messaggio del 27-01-2009 alle ore 02:19:18

la neve deve arrivare



Deve nevicare devo fare le foto
Messaggio del 27-01-2009 alle ore 01:11:39

siamo in ballo, abbiamo buone carte in mano e giochiamo. la mano è seria per la prima decade di febbraio.
la neve deve arrivare.

Perfettamente d'accordo!
Messaggio del 27-01-2009 alle ore 01:10:03

ma le fa la neve o no??????? sperem ca si blocca tutto per un mese, se ne va acqua luce e gas!!
PS: meteosat presto avrà il suo spazio meteo su lanciano.it, ci stiamo attrezzando!! vai mitico!!

Grande Sampei! Mi piace questo entusiamo pre-nevicata... Stando alle carte che abbiamo adesso in mano, la neve non dovrebbe risparmiarci tra fine mese e la prima decade di febbraio... Ma la Meteorologia non è una scienza esatta e tutto può stravolgersi nel bene o nel male! Stiamo monitorando costantemente la situazione...diciamo quasi 18-19 ore al giorno... Speriamo poter annunciare l'arrivo della "DAMA BIANCA"!
Messaggio del 27-01-2009 alle ore 01:04:10

Meteosat i tuoi interventi li apprezzo davvero moltissimo...continua cosi

Grazie mille Dekkard...! faccio del mio meglio...
Messaggio del 26-01-2009 alle ore 21:57:11
siamo in ballo, abbiamo buone carte in mano e giochiamo. la mano è seria per la prima decade di febbraio.
la neve deve arrivare.
Messaggio del 26-01-2009 alle ore 21:11:14
dimenticavo, devono anche interrompersi le linee telefoniche/adsl ed i ponti radio dei cellulari/umts
Messaggio del 26-01-2009 alle ore 21:04:22
ma le fa la neve o no??????? sperem ca si blocca tutto per un mese, se ne va acqua luce e gas!!

PS: meteosat presto avrà il suo spazio meteo su lanciano.it, ci stiamo attrezzando!! vai mitico!!
Messaggio del 26-01-2009 alle ore 20:16:14
Meteosat i tuoi interventi li apprezzo davvero moltissimo...continua cosi
Messaggio del 26-01-2009 alle ore 20:14:43
Bei tempi davvero...speriamo in una meganevicata purificatrice per bloccare tutto almeno 1 settimana
Messaggio del 26-01-2009 alle ore 17:33:56
ma la neve negli emirati l'ha fatta il giorno in cui La Fonta ha vinto la prima partità?
Messaggio del 26-01-2009 alle ore 17:29:42
Tornando allo STRATWARMING, ieri leggevo un articolo interessantissimo scritto dal Ten.Col. Guido Guidi, probabilmente il più bravo meteorologo italiano:

In questi giorni è in corso un evento atmosferico particolarmente interessante. Stiamo assistendo all’evoluzione di un episodio di riscaldamento della stratosfera polare nell’emisfero settentrionale le cui conseguenze sullo strato atmosferico sottostante, la troposfera, si sono in parte già manifestate ma promettono di assumere caratteristiche di eccezionalità nel breve volgere di un paio di settimane.
Andiamo con ordine. Verso la fine dell’anno sulle nostre regioni settentrionali abbiamo avuto un episodio di neve a bassa quota, cui ne è seguito un altro ben più incisivo di lì a pochi giorni. In entrambi i casi, la causa d’innesco di questi fenomeni è stata l’ingresso di correnti nord-orientali generate dalla presenza di una vasta area anticiclonica sull’Europa centro-settentrionale e sul vicino Atlantico. Quest’area di alta pressione ha mantenuto a lungo la posizione, arrivando ad interessare anche le latitudini polari nella sua evoluzione meridiana. Hanno così iniziato a generarsi i flussi di calore verso le alte latitudini che dalla troposfera sono giunti fin nella stratosfera. Così, in sordina forse ma inesorabilmente, è iniziato il processo di erosione ed indebolimento del vortice polare.
Questi segnali iniziali in effetti avevamo avuto la buona sorte di coglierli già con l’ultimo outlook pubblicato il 13 gennaio scorso, per elaborare il quale abbiamo tenuto sotto osservazione proprio il periodo tra la fine e l’inizio dell’anno. Nelle dinamiche dell’insorgere di un evento di riscaldamento della stratosfera (Sudden Warming), sono spesso le configurazioni anticicloniche non climatologiche a giocare un ruolo determinante. Il surplus di energia fornito da queste configurazioni, specie se si sviluppano in opposizione geografica all’anticiclone stratosferico delle Aleutine (140° di longitudine) può essere determinante per iniziare la fase di instabilizzazione del vortice polare.
Perchè ciò avvenga però, non sono sufficienti delle brevi spinte meridiane anche se pronunciate, piuttosto il fenomeno di “pulsazione” verso le alte latitudini e di spinta verticale oltre la tropopausa del regime anticiclonico, deve essere prolungato. In effetti dalle mappe del geopotenziale medio alle quote isobariche di 100 e 300 hPa nel periodo 25 dicembre - 05 gennaio e dall’esame dei flussi meridiani per lo stesso periodo, sempre alla quota di 100hPa, si comprende quanto il fenomeno sia stato duraturo.








Per comprendere esattamente quanto sta accadendo dobbiamo provare ad immaginare il funzionamento del vortice polare. Quando si innesca il processo di riscaldamento (del quale abbiamo parlato in questo post), i primi ad avvertire il cambiamento sono i piani superiori. In questo caso, trattandosi di un Sudden Warming che la letteratura identifica come un classico Major Warming -Wave 21, questo è avvenuto sotto la spinta fornita dal rafforzamento dell’anticiclone stratosferico delle Aleutine e dell’anticiclone non climatologico formatosi in area atlantica. Il cuore freddo del vortice polare è stato scalzato dalla sua sede naturale alle quote più alte, per essere sostituito da una circolazione anticiclonica a cuore caldo che, ovviamente, ha iniziato a ruotare in senso opposto2. Si è così innescato il meccanismo di traferimento dell’energia dall’alto verso il basso proprio delle circolazioni anticicloniche e, pian piano, ciascuno con un ritardo di 5-7 giorni, anche i piani più bassi stanno subendo il riscaldamento, finchè anche la superficie di confine con la troposfera non sarà interessata da una circolazione anticiclonica. Nel frattempo, l’irraggiamento ha già iniziato il processo di nuovo raffreddamento dei piani più alti, decretando la fine dell’episodio, ma anche confermandone l’attesa evoluzione. I lobi freddi del vortice polare sono scesi di latitudine a longitudine quasi opposta, il primo sull’America settentrionale ed il secondo sull’Asia e sulla Siberia. Nel corso dei prossimi giorni, con l’innesco della rotazione antioraria anche nei piani più bassi, tutto il meccanismo avrà invertito il suo senso di rotazione ed avrà inizio il moto retrogrado del lobo freddo asiatico, che pian piano inizierà a muoversi verso le alte latitudini europee.
Ad oggi, i modelli di previsione numerica di tipo deterministico faticano a cogliere l’evoluzione di questa situazione, anche perchè prima di poter identificare nella troposfera i segnali di questa evoluzione dovranno passare ancora 5-7 giorni. La particolare caratteristica di eccezionalità dell’evento è infatti troppo lontana dai meccanismi di funzionamento dei modelli. Potremmo dire in effetti, che quanto sta accadendo non rientra nella logica con cui i modelli sono addestrati a “pensare”. Qualche dubbio sovviene invece nei confronti delle previsioni di tipo probabilistico, i cosiddetti sistemi EPS (Ensamble Prediction System), perchè questi funzionano secondo la logica della ricerca dei massimi scostamenti dalla media e dovrebbero cogliere più facilmente le situazioni estreme. Vero anche che questa, come detto, più che essere una situazione estrema è piuttosto contraria alla logica del funzionamento del sistema, pur essendo in effetti un episodio già visto parecchie volte, seppur con cadenza assolutamente casuale.
La configurazione troposferica attesa per la fine della prima decade di febbraio, dovrebbe essere uno “Scandinavian pattern positivo”, ovvero con promontorio anticiclonico dall’atlantico alle latitudini polari sull’Europa che innescherà un intenso moto meridiano sulla parte centro orientale del continente. Il successivo tilting (cedimento obliquo) del promontorio ed il probabile ingresso di transienti (perturbazioni) alla base dello stesso, in seno a quel che resterà dell’intenso flusso zonale che sta interessando il mediterraneo, potrebbero far assumere una matrice più continentale al flusso meridiano accentuandone le caratteristiche da un lato e instabilizzare fortemente lo stesso flusso sull’area del Mediterraneo dall’altro.
Da un punto di vista puramente prognostico, l’ingresso dell’aria fredda ha un’altissima probabilità di verificarsi, mentre il tempo atmosferico sarà condizionato dalla presenza o meno di transienti. Se questi saranno assenti, sarà l’area orientale del paese ad essere maggiormente interessata dai fenomeni; in caso contrario saranno le regioni occidentali ad avere la fenomenologia più accentuata e, mi si perdoni l’azzardo, non sarebbe da escludere la neve a bassa quota anche sulle coste tirreniche.

Guido Guidi






Messaggio del 26-01-2009 alle ore 17:11:38

Per il momento ha nevicato sugli Emirati Arabi, a 1.700m circa

da Meteolive.it:
E' un evento più unico che raro. Il Global Warming sta permettendo anche questo. Eppure, a dire delle popolazioni locali, la parola "neve" non esiste neanche nel vocabolario corrente. I ricchi abitanti di quelle distese desertiche che dell'oro nero, anzichè della "dama bianca" hanno fatto la loro fortuna, hanno dovuto ricorrere ad una circonlocuzione che traducesse il senso della parola neve.

Il maggiore Saeed Rashid al Yamahi, responsabile della forza aerea della polizia locale, racconta di venerdì scorso con i termometri improvvisamente piombati sotto lo zero e ha descritto l'evento non come raro ma come eccezionale. A memoria d'uomo si tratta solo della seconda nevicata ricordata nella storia del Paese, quella precedente avvenne il 28 dicembre del 2004.

Per un giorno, anche nella terra dell'oro nero, la "dama bianca" ha dato spettacolo, come afferma lo stesso maggiore in una intervista al quotidiano The National. Tutto bianco per una area di circa cinque chilometri quadrati e per 10 centimetri di spessore.

Nonostante la zona sia inserita in un contesto montuoso alla quota di circa 1180 metri sopra il livello del mare, non lontano dalla capitale super tecnologica Dubai, la neve risulta un evento di portata eccezionale considerata la latitudine, poco al di sotto dei 24° di latitudine nord-ossia in pieno clima tropicale.

Come dire... non ci sono più i Global Warming di una volta!

Luca Angelini
Messaggio del 26-01-2009 alle ore 10:46:37
Per il momento ha nevicato sugli Emirati Arabi, a 1.700m circa. Nel loro dialetto non esiste nemmeno la parola "Neve". Gli anziani hanno difficoltà a spiegare ai giovani cosa stesse succedendo
Messaggio del 25-01-2009 alle ore 23:10:55
ricordo bene via osento come la streif, da paura, niente scuola dopo l'epifania e freddo come si deve. pof pof ruzzolava, ma il massimo era pof pof's brother con gli sci da discesa. c'eri anche tu?
Messaggio del 25-01-2009 alle ore 19:08:15
animanera se ho capito chi sei...ricorderai che la discesa di via Osento si trasformo' in una pista da mondiale di sci...e con la complicita'di Pof Pof un gran nr di ragazzi si divertirono come pazzi....
Messaggio del 25-01-2009 alle ore 17:34:33
Quote:
spero che l'aumento vertiinoso della temperatura stratosferica di questi giorni con la conseguente bilocazione del vortice polare possa portare a quello che successe nell'85 e finalmente ci porti i tanto agognati venti burianici. addio fottuti venti da ovest fra qualche giorno l'inversione stratosferica dei venti spero si propaghi alla bassa troposfera e poi finalmente le seghe con i venti levantini che si impossesseranno della nostra nazione. preghiamo perchè questo avvenga.
informatemi se avete novità di rilievo o carte meteo significative per il nostro abruzzo.

Hai detto bene Animanera...spero.... Come tu ben saprai, in Meteorologia non c'è stato, non c'è e non ci sarà MAI un evento uguale all'altro... per cui che questo Stratwarming possa portare un altro '85 è un po' difficile. Potrebbe anche essere più intenso!!!
Se avremo qualche novità in merito sarete informati sul nostro sito www.latestafralenuvole.it

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Editato da Meteosat2 il 25/01/2009 alle 17:35:35
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Editato da Meteosat2 il 25/01/2009 alle 17:36:44
Messaggio del 25-01-2009 alle ore 16:37:01
Secondo me c è una lobby che fa di tutto per giustificare i SUV nella nostra società.
Messaggio del 25-01-2009 alle ore 16:04:02
sarebbe ora. anche le tigri con i denti a sciabola
Messaggio del 25-01-2009 alle ore 15:41:28
Tra poco riescono i mammut
Messaggio del 25-01-2009 alle ore 10:42:48
spero che l'aumento vertiinoso della temperatura stratosferica di questi giorni con la conseguente bilocazione del vortice polare possa portare a quello che successe nell'85 e finalmente ci porti i tanto agognati venti burianici. addio fottuti venti da ovest fra qualche giorno l'inversione stratosferica dei venti spero si propaghi alla bassa troposfera e poi finalmente le seghe con i venti levantini che si impossesseranno della nostra nazione. preghiamo perchè questo avvenga.
informatemi se avete novità di rilievo o carte meteo significative per il nostro abruzzo.
Messaggio del 25-01-2009 alle ore 10:04:43
io devo fare le foto alla neve a lanciano

Messaggio del 25-01-2009 alle ore 09:09:31

in poche parole neve a volontà?


La Meteorologia non è, purtroppo, una scienza esatta... Lo Stratwarming POTREBBE essere la causa di un'intensa ondata di gelo sull'Italia con neve a volontà...ma di certezze non ne abbiamo al momento...
Messaggio del 25-01-2009 alle ore 04:02:47
Quindi è diminuita l'anidride carbonica e si è ispessito lo strato di ozono?
Messaggio del 25-01-2009 alle ore 03:49:12
il più forte riscaldamento stratosferico dal 1951 ad oggi, prima non si hanno dati esatti

Messaggio del 25-01-2009 alle ore 03:07:27
Stavo giusto dicendo stasera che è stato solo l'anno scorso che ho comprato il piumino perché questi due ultima anni sono stati parecchio freddi.

Messaggio del 25-01-2009 alle ore 02:06:26
in poche parole neve a volontà?
Messaggio del 25-01-2009 alle ore 01:23:19
Siamo ad un passo dal riscrivere la Storia Meteorologica???
Chissà...forse sì, forse no!
Forse a molti di voi non interesserà nemmeno, ma ciò che è accaduto e sta accadendo in questi ultimi giorni sulle nostre teste, tra i 20.000 ed i 45.000 metri d'altezza, ha dell'incredibile.
Ebbene...si è verificato un raro fenomeno detto STRATWARMING!
Esso non è altro che un improvviso e repentino riscaldamento della Stratosfera, la zona che si trova al di sopra della Troposfera (quota dove si generano i più comuni fenomeni meteorologici).
Non voglio entrare nella specifica speigazione scientifica, primo perchè non ne avrei le capacità, secondo perchè finirei per annoiarvi... Posso solo dirvi che, in molti casi, questo Stratwarming si diffonde verso il basso (verso la troposfera e quindi verso di noi) con un intervallo di tempo calclabile tra i 7 ed i 20 giorni, a seconda dell'intensità del riscaldamento.
In pratica lo Stratwarming è il preludio alla formazione di un Anticiclone Polareche potrebbe, a sua volta, generare autentiche colate gelide verso le nostre latitudini... un fenomeno che sembra essere alla base delle più intense ondate di freddo verificatesi anche in Italia durante il periodo invernale.
In conclusione, questo Stratwarming da record difficilmente non riuscirà a produrre numerose occasioni per poter benficiare di eventi memorabili... 






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Editato da Meteosat2 il 25/01/2009 alle 01:31:05
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Editato da Meteosat2 il 25/01/2009 alle 01:31:59

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