La Piazza
Morale della favola: siete degli zozzoni. Invece di buttare la monnezza in terra e andarvi a ubriacare il sabato sera, fate la raccolta differenziata.
ciao a tutti,
riporto questo articolo apparso oggi sul sito www.virgilio.it
Capodogli spiaggiati morti di fame: nello stomaco chili plastica
L'esperto: "Buste, corte e reti. Tutta colpa dell'uomo"
Cinque dei sette capodogli spiaggiati nei giorni scorsi sulle coste del foggiano, tra Ischitella e Cagnano Varano, sono morti di fame: avevano ingerito decine di chili di buste di plastica, scatole, corde e reti che gli hanno ingombrato lo stomaco, impedendo ai cetacei di mangiare i calamari, di cui si nutrono esclusivamente. Sono i risultati della 'autopsia' svolta sugli animali da un'equipe di ricercatori guidata dal prof. Giuseppe Nascetti del dipartimento di Ecologia e sviluppo economico sostenibile dell'università della Tuscia, di cui è anche pro-rettore, uno dei massimi esperti internazionali in questo campo. "Bisognerà spettare i risultati di tutte le analisi e vedere provenienza animali - dice Nascetti ad Apcom - ma posso dire che i capodogli sono morti di fame: esaminando 5 animali su 7 abbiamo trovato il loro stomaco colmo di plastica. Era una cosa che in realtà avevo già osservato negli anni '80 a Ortona. Soprattutto buste, quelle nere grandi dell'immondizia. Evidentemente - prosegue - il loro sistema di sonar è stato confuso dal traffico navi e da esercitazioni, soprattutto dalle navi che vanno a fare sondaggi per idrocarburi che 'sparano' in mare dei colpi pneumatici molto forti che possono sfasare i loro sonar". "La plastica gli ha impedito di mangiare ingombrandogli lo stomaco: non hanno riconosciuto più i calamari e hanno ingerito la plastica. Cinque dei sette erano moribondi - dice ancora il professore - e il vento di tramontana li ha condotti verso riva: gli altri due invece stavano meglio, avevano mangiato dei calamari, erano ancora vivi e sono morti perchè hanno seguito il branco dei maschi e si sono spiaggiati". Secondo Nascetti "questa cosa della plastica è stata sottovalutata, ma è uno degli elementi importanti: dovrebbe far molto riflettere i nostri potenti riuniti a Copenaghen. Le attività umane stanno distruggendo il pianeta, e lo dice uno che non è un ambientalista, ma un ricercatore. Voglio anche fare un apprezzamento per l'equipe con cui ho lavorato, è importante in un momento in cui spesso si parla male degli ambienti universitari".
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Leggendo questo post e sopratutto quello sui "botti"avvertiti nei giorni scorsi,di colpo,un'idea ..Ma nessuno a pensato a quella "cosetta"la quale sta facendo gola a molti bastardi di tutto il mondo e per la quale molti di noi stanno protestando iscrivendosi anche a gruppi ...IL PETROLIO !!!!!!!!!
...Uaglio',qua' ci stanno a prendere per il culo bene bene ..altro che militari e se comunque ci sono veramente niente di piu' facile che stiano li' a sorvegliare e salvaguardare quella che e' la vera natura di sti aaccadimenti ...Signori, atre che chiacchiere ...li' da voi( io vivo a Roma ..),antistante la mia meravigliosa terra natia,nel nostro mare che personalmente tanto ho vissuto da pescatore,velista e da buon contemplatore "romantico"....TENN' A SCAVA' PE LU PETROJE ....
Bella robba...
i cetacei come le api sono indicatori dello stato ambientale...



Il portavoce del Pvc, Rafael Rodriguez, conferma: “gli studi realizzati dall’Università di Las Palmas hanno accertato che i sonar attivi utilizzati nelle manovre militari producono la morte dei cetacei”.
In realtà gli effetti del rumore antropogenico sui cetacei possono essere dei più vari, a seconda del tipo di rumore, della sua entità e della durata dell’esposizione. In particolare elevati livelli di rumore ambiente interferiscono con la comunicazione dei mammiferi marini quando le loro frequenze si sovrappongono ai suoni biologici (effetti di mascheramento), causano cambiamenti comportamentali temporanei o permanenti, fino ad arrivare all’allontanamento dall’area di studio, e determinano la perdita temporanea dell’udito e/o danni tissutali. I dati recenti dimostrano che la perdita dell’udito è accompagnata da una degenerazione neurale simile a quella trovata negli umani con perdita uditiva. Sono questi danni a determinare lo spiaggiamento degli animali, a causa del mancato funzionamento del sistema di ecolocalizzazione.
Credo che il "maledetto spiaggiamento" sia dovuto alle interferenze elettromagnetiche che gli esperimenti hanno creato nei confronti del sistema di navigazione dei capodogli....
si parla ancora di "mistero sulle cause....."
se avete problemi con il link postato in precedenza eccone un'altro
clicca qui
ciao a tutti,
giovedi scorso nel litorale tra Capojale e Foce Varano (Foggia) si sono arenati e poi purtroppo sono morti sette capodogli. Il 1 dicembre sul giornale "il centro" c'era un articolo nella pagina dopo la cronaca di vasto, "val sinello-gissi-casalbordino" dove si parlava di esperimenti militari nelle acque antistanti il litorale di termoli,infatti tutta l'area era interdetta alla navigazione. coincidenze??
il 1 dicembre iniziano questi esperimenti e il 10 si arenano 7 capodogli a pochi chilometri di distanza,qualcosa non quadra...
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Nuova reply all'argomento:
test militari e capodogli morti
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